Stavolta Peter Sagan non ha sbagliato niente, anzi, per essere sicuro di non avere sorprese, ha staccato i compagni di fuga ai 4 km, andando a vincere in solitaria (e impennando) la Gand-Wevelgem. Un'edizione segnata dal freddo (col percorso decurtato di una quarantina di km all'inizio) e da una fuga di Flecha, a cui si è sommata una nuova azione da lontano orchestrata proprio da Sagan con Haussler e altri 9. Da questo drappello è venuto fuori il vincitore, che si è imposto con qualche secondo su Bozic, Van Avermaet, Haussler e Flecha (nell'ordine al traguardo).
Gli ultimi muri di giornata alla Gand-Wevelgem non hanno modificato la situazione che si era venuta a creare a poco più di 50 km dalla fine, ovvero un bel gruppetto al comando della corsa con vantaggio crescente sul plotone. Di questo gruppo fanno parte al momento Sagan col compagno Bodnar, Vandenbergh, Bozic, Amador, Popovych, Haussler, Eisel, Van Avermaet, Flecha e Ladagnous. L'azione decisiva è stata promossa da Haussler, rientrato con altri 9 su un terzetto (Flecha, Ladagnous e Bazayev, che si è poi staccato sul Kemmelberg) che era già al comando da diversi chilometri.
Gruppo ricompattatosi alla Gand-Wevelgem con una cinquantina di corridori in testa. I battistrada però sono Flecha, scatenato al primo passaggio sul Kemmelberg, Ladagnous e Bazayev. In gruppo si registra l'allungo di Gilbert sul Baneberg, mentre Fabian Cancellara si è ritirato. Tom Boonen cade poco prima dell'attacco del Kemmelberg e batte il ginocchio. Si rialza dopo un paio di minuti e riparte ma si ritira. Sono 58 i km che mancano al traguardo, Ladagnous, Bazayev e Flecha hanno 38" sul primo gruppo inseguitore.
Dopo il rapido avvio in cui si eranbo avvantaggiati sugli altri gruppi Boonen, Cavendish, Stybar, Kwiatkowski (Omega Pharma-Quickstep), Eisel, Hayman, Sutton (Sky), Greipel, Henderson, Willems, Sieberg (Lotto-Belisol), Boom, Wynants (Blanco), Blythe, Oss, Phinney (BMC), Sagan (Cannondale), Fischer (FDJ), Kuschynski, Paolini (Katusha), Amador (Movistar), Breschel, Morkov (Saxo-Tinkoff), Fouchard (Cofidis) e Cousin (Europcar), cambia tutto alla Gand-Wevelgem.
Prima ora di corsa velocissima alla Gand-Wevelgem (la media è dei 51 km/h) e, causa freddo (ci si aggira attorno ai -2° C), gruppo subito spaccato in cinque tronconi. Davanti si forma un drappello di 25 uomini. Questa la composizione: Boonen, Cavendish, Stybar, Kwiatkowski (Omega Pharma-Quickstep), Eisel, Hayman, Sutton (Sky), Greipel, Henderson, Willems, Sieberg (Lotto-Belisol), Boom, Wynants (Blanco), Blythe, Oss, Phinney (BMC), Sagan (Cannondale), Fischer (FDJ), Kuschynski, Paolini (Katusha), Amador (Movistar), Breschel, Morkov (Saxo-Tinkoff), Fouchard (Cofidis) e Cousin (Europcar).
Saranno 25 le squadre iscritte alla 75a edizione della Gent-Wevelgem per un totale di 200 corridori: nonostante il taglio di percorso già annunciato, il meteo tiene comunque in ansie gli organizzatori e se le nevicate saranno più intense del previsto la corsa potrebbe anche essere annullata.
Dopo la riunione odierna, gli organizzatori della Gand-Wevelgem hanno fatto sapere che a causa del freddo e della neve che sta cadendo sul Belgio (è prevista una nevicata anche nella notte) la corsa non prenderà più il via da Deinze ma da Gistel, cittadina che si sarebbe dovuta affrontare dopo 45 km di gara. L'arrivo sarà posto a Wevelgem, con il risultato che la classica risulterà non più della lunghezza di 237.6 km ma di quasi 193 km (si tratterà di 192.4 km).
La Gand-Wevelgem ha previsto un Piano B in caso domenica dovesse nevicare sul percorso. L'organizzazione della corsa ha rivelato a Sporza.be che le temperature sono previste sotto lo zero e le strade della Classica potrebbero essere innevate. Gli organizzatori hanno così rivelato che sabato proveranno il percorso, nel caso non fosse praticabile, la corsa slitterebbe a lunedì.