È Evelyn Stevens ad inaugurale l'albo d'oro dell'Exergy Tour, la nuova corsa a tappe di categoria 2.1 nata in Idaho, negli Stati Uniti: l'americana della Specialized-Lululemon ha vinto la classifica finale della corsa proprio grazie ad un attaccato nell'ultima tappa che le ha permesso di scavalcare la compagna di squadra Amber Neben; in ogni caso tutto il podio finale è targato Specialized visto che dietro a Stevens e Neben s'è classificata la canadese Clara Hughes.
La seconda tappa dell'Exergy Tour (terza giornata di gara), una crono di 17 km a Kuna, stravolge gli equilibri in classifica. Amber Neben fa sua la prova contro il tempo e strappa la maglia gialla di leader alla compagna Ina-Yoko Teutenberg. La crono si è rivelata - non per la prima volta nel 2012 - un affare di famiglia in casa Specialized-Lululemon, con la Neben a precedere di 14" Evelyn Stevens e di 19" Clara Hughes. Shara Gillow dell'Orica-GreenEDGE resta ai piedi del podio con un distacco di 29" dalla vincitrice.
Sembrava più grave di quanto non si è rivelata la caduta nella prima tappa in linea dell'Exergy Tour di Giorgia Bronzini. La due volte iridata era parsa molto sofferente e sulle prime si temeva la frattura al polso, con addirittura il rischio di dover saltare i Giochi di Londra. «Niente di rotto...tutto ok! grazie per gli incoraggiamenti!», fa sapere la piacentina su Twitter. Solo qualche escoriazione ed un grandissimo spavento.
Prima tappa dell'Exergy Tour, corsa a tappe statunitense, che va alla statunitense della Exergy Twenty12 Theresa Cliff-Ryan, abile a precedere allo sprint Ina-Yoko Teutenberg e Rochelle Gilmore. La frazione, 120 km con partenza ed arrivo a Nampa, vede la fuga di 9 atlete: Worrack, Hall, Kirchmann, Farina, Hall, Wiles, Polspoel, Canuel ed Häusler. La Specialized-Lululemon tira per chiudere sulla fuga e lavorare per Ina-Yoko Teutenberg. Quando mancano 2 km al termine una caduta vede coinvolta l'iridata Giorgia Bronzini.
È scattato nella notte l'Exergy Tour, corsa a tappe femminile che vede al via anche tre formazioni di matrice italiana, la Diadora con Giorgia Bronzini, la Faren-Honda di Fabiana Luperini e la Forno d'Asolo Colavita. Nel prologo a cronometro di 3200 metri a Boise il podio è stato monopolizzato dalle atlete canadesi: la vittoria è andata a Tara Whitten (Tibco) in 4'09", pochi centesimi meglio di Gillian Carleton e 1" davanti a Clara Hughes.