Dopo 5 anni di riposo forzato è tornata la Milano-Torino, la corsa più antica d'Italia (la prima edizione risale al 1876). La vittoria è andata all'uomo più in forma del momento, lo spagnolo Alberto Contador che lungo l'ascesa verso la salita di Superga ha fatto una discreta selezione precedendo sul traguardo il Lampre (nonché azzurro) Diego Ulissi. Sin da subito scatti e controscatti, con il gruppo a lasciar andare dopo 24 km la fuga composta da Federico Rocchetti (Utensilnord Named) ed Alfredo Balloni (Farnese Vini-Selle Italia).
Da 4 stagioni di oscuramento a una rinascita scintillante sotto tutti i punti di vista: se non è un miracolo (di questi tempi), poco ci manca, ma di fatto la Milano-Torino, grande classica del ciclismo italiano riproposta dall'AC Arona dopo gli anni in cui era stata organizzata da RCS Sport (che se ne disfece, di fatto), si ripresenta al mondo domani, e lo fa nel migliore dei modi. Bel percorso con arrivo alla Basilica di Superga (193.5 km in totale, partenza da Settimo Milanese alle 10.45), e soprattutto una startlist degna di tante ottime gare del calendario.
Una buona notizia per il ciclismo italiano: la Milano-Torino torna in calendario, collocata il 26 settembre, ricostruendo così il trittico con Giro di Piemonte e Lombardia. RCS, detentrice della corsa, ha affidato la gestione all'Associazione ciclistica Arona con un contratto triennale, che garantirà il regolare svolgimento della più antica corsa italiana almeno fino al 2014. L'ultima edizione della Milano-Torino risale al marzo 2007, quando Danilo Di Luca battè Mauricio Soler.