Luca Scinto, direttore sportivo della Farnese-Selle Italia, replica a quanto riportato dal Tirreno (qui tutta la storia) in merito agli sviluppi di mercato che coinvolgono il suo (ancora per poco) corridore Elia Favilli: «Tanto per cominciare, lo stesso Elia mi giura di non aver detto quanto riportato in quell'intervista. Dopodiché, è comunque falso che io abbia mandato a casa un mio corridore da una gara in corso.
Il Tirreno riporta una notizia che farà discutere: Elia Favilli, uno dei possibili azzurri di Valkenburg, ha rivelato di essere stato messo fuori squadra durante il Giro di Padania: «Subito dopo la terza tappa del recente Giro di Padania a Merate, tra l'altro vinta dal compagno di squadra Oscar Gatto, nella mia camera, in allbergo, piombano Citracca e Scinto e mi dicono: questo è il rinnovo del contratto, metti la firma. Ho replicato che non avevo intenzione di rimanere e che avevo in mano un'offerta di un team Pro Tour.
Terza vittoria stagionale per il colombiano Carlos Betancur che ha tagliato per primo il traguardo dell'ultima tappa del Giro di Padania, la Acqui Terme-Frabosa Soprana: dopo la salita di Prato Nevoso un gruppetto ristretto s'è giocato la tappa sull'ultimo strappo ed il giovane dell'Acqua & Sapone è stato il più rapido e scaltro. Secondo posto per Davide Rebellin mentre terzo è arrivato Matteo Rabottini.
Vittoria di Vincenzo Nibali sul Passo della Bocchetta, con il messinese che, già leader, consolida il primato. La tappa, partita da Lazzate, prevedeva 186 km con Passo della Castagnola, Passo dei Giovi e Passo della Bocchetta da scalare. La fuga giusta ha visto andar via Sergio Laganà, Matteo Busato, Bartlomiej Matysiak, Fabian Schnaidt, Tim Mertens, Maurizio Francesco Biondo e Julian Kern. Proprio il tedesco classe '89 della Leopard Trek è stato l'ultimo a cedere alritorno del gruppo sulle prime rampe della Bocchetta.
La terza tappa del Giro di Padania, da Castelfranco Veneto a Merate, vede la vittoria di Oscar Gatto. Nella tappa più lunga della corsa il veneto che difende i colori della Farnese Vini-Selle Italia si è lanciato verso la vittoria sfruttando il muro finale di 900 metri al 12%. Affrontato quando a Merate mancavano 3.5 km, il muro ha visto Gatto allungare ed il solo Vincenzo Nibali tenere la sua ruota. Il veneto dell Farnese ha battuto sul traguardo proprio Nibali, che però da stasera veste la maglia blu di leader della classifica generale, fino ad oggi appartenuta a Sonny Colbrelli.
Continua nel segno della Colnago-CSF il Giro di Padania. A San Vendemiano Sacha Modolo ha vinto la seconda tappa (partita da Renatico per una lunghezza di 223 km), battendo in volata Maxi Richeze, Alessandro Petacchi, Danilo Napolitano e Andrea Palini. Nel corso della frazione, una fuga a 5 con Maggiore, Nappa, Giallorenzo, Van Hecke e Borchi aveva avuto fino a 11' di vantaggio, ma è stata ripresa ad appena 3 km dalla conclusione. La maglia blu di leader della classifica resta all'altro corridore della Colnago, Sonny Colbrelli.
Va alla Colnago-CSF la cronosquadre da San Giovanni in Persiceto a Crevalcore, seconda semitappa della prima tappa del Giro di Padania 2012. La formazione dei Reverberi ha coperto i 18 km della sua prova in 20'23", precedendo di 4" la Androni-Venezuela, di 7" la Liquigas-Cannondale, di 20" la Lampre-ISD e di 34" la Acqua&Sapone. Per effetto di questi risultati, Sonny Colbrelli è il nuovo leader della classifica.
Il Giro di Padania s'è aperto questa mattina con una semitappa di 83.2 chilometri da Sant'Agostino a Bondeno: la vittoria è andata al romagnolo Enrico Rossi al settimo centro in stagione. Il corridore della Meridiana ha preceduto Massimo Graziato della Lampre ed il velocista della Utensilnord Filippo Baggio. La tappa è stata caratterizzata da diverse cadute causate dalla pioggia e da un finale abbastanza impegnativo e pericoloso. Oggi pomeriggio è in programma una cronometro a squadre di 18.8 chilometri.
Prenderà il via domani con due semitappe (la Sant'Agostino-Bondeno e la cronosquadre San Giovanni Persiceto-Crevalcore) il Giro di Padania. Cinque giornate di gara, sei frazioni ed il finale con gli arrivi sul Passo della Bocchetta ed a Frabosa Soprana decideranno chi sarà l'erede di Ivan Basso, vincitore della corsa nel 2011. Dorsale numero 1 al tricolore Franco Pellizotti, uno dei possibili vincitori finali.