La cronoscalata finale al Col d'Èze va a Bradley Wiggins. Il britannico della Sky ha percorso i 9.6 km della salita in 19'12", distanziando di 2" un Lieuwe Westra che per un paio di minuti aveva cullato il sogno di strappare la maglia gialla a Wiggins. Al terzo posto di giornata uno splendido Jean-Christophe Péraud, mentre Simon Spilak e Jérôme Coppel chiudono la top five. Migliore degli italiani Damiano Cunego, 9° a 59" da Wiggins. Con questa vittoria Bradley Wiggins porta a casa anche la Parigi-Nizza, precedendo Westra di 8" e Valverde di 1'10".
La tappa che da Sisteron portava a Nizza è stata lo scenario in cui Thomas De Gendt ha messo a segno un altro capolavoro di fantasia (cosa che nella Course au Soleil sta diventando un'abitudine per lui): il belga si è imposto dopo aver attaccato insieme a Rein Taaramäe al km 48, e dopo aver gestito alla grande un vantaggio superiore ai 10'. Non contento, De Gendt ha pure staccato il compagno di fuga, sul Col de Vence, ultima salita di giornata, ed è andato al traguardo tutto solo.
La sesta tappa della Parigi-Nizza va allo spagnolo della Rabobank Luis León Sánchez. Non parte Larsson vincitore della crono d'apertura e si ritirano nel corso della giornata Ivan Basso e Bauke Mollema. Nei 178 km da Suze-la-Rousse a Sisteron dapprima se ne vanno in 28, con tutti gli uomini di classifica davanti tranne Valverde, rimasto tagliato fuori dal ventaglio. Ripresa la fuga, se ne vanno in 7: Frederik Veuchelen, Jens Voigt, Mikaël Cherel, Luis León Sánchez Gil (il più vicino a Wiggins, a 3'51" in classifica), Daniel Navarro García, Anthony Geslin e Simon Geschke.
Prima tappa di un certo livello alla Parigi-Nizza, con arrivo a Mende (Montée Laurent Jalabert) e vittoria di Lieuwe Westra Dopo i primi 5 km va via un quartetto: Simon Clarke (GreenEDGE), Frederik Veuchelen (Vacansoleil), Yukiya Arashiro (Europcar) e David Le Lay (Saur Sojasun). Raggiungono un vantaggio massimo di 6'50", alla Sky di Bradley Wiggins va bene così. Sul terz'ultimo Gpm di giornata, la Côte de l'Estrade, si fa la selezione e perdono le ruote in tanti. Se ne vanno Laurens Ten Dam e Kevin Seeldraeyers, i fuggitivi perdono terreno ed al Gpm avranno solo 1'55" sul gruppo.
La quarta tappa della Parigi-Nizza va a Gianni Meersman. Dopo 6 km se ne va un quintetto composto da Jean-Christophe Péraud (AG2R), Pierrick Fédrigo (FDJ), Leigh Howard (GreenEDGE) Luis Ángel Mate Mardones (Cofidis)e Bart De Clercq (Lotto Belisol). Vantaggio massimo di 5'20" dopo 30 km di corsa, dopodiché Rabobank e Lampre si mettono all'inseguimento. Mate si lascia riprendere ai -23, dopo aver conquistato la maglia a pois. Gli altri quattro vengono riassorbiti ai -20. De Gendt allunga per racimolare qualche punto al penultimo Gpm ma il gruppo lo tiene a bada e lo riassorbe presto.