Corsa giovane e un po' più abbordabile, a livello di percorso, rispetto alla Classic Sud-Ardèche con la quale forma un dittico, la Drôme Classic, nominalmente alla quarta edizione, in realtà si è disputata solo due volte (quella che sarebbe stata la prima saltò per il maltempo).
Si continua a gareggiare a ciclo continuo in Francia, il week-end sarà dedicato alle "Boucles" Drôme-Ardèche. Si parte dalla Classic Sud Ardèche-Souvenir Francis Delpech, corsa di 182.7 km che si svilupperà in circuito tra le salite di Corniche, Ayes e Rotisson. Un percorso selettivo che spesso promuove vincitori che sanno andare molto bene in salita (è il caso dell'ultimo a essersi imposto, Eduardo Sepúlveda).
Chiusura spettacolare per l'Abu Dhabi Tour: volata sul circuito automobilistico di Yas Marina, usuale sede del Gp degli Emirati Arabi di Formula 1. Epilogo in volata facilmente prevedibile e successo per Elia Viviani, l'ottavo stagionale, ripetendosi dopo la seconda tappa ad Abu Dhabi.
Ultima curva fatale per Wouter Poels: l'olandese del Team Sky era in testa nella Al Ain-Jebel Hafeet, terza e decisiva tappa dell'Abu Dhabi Tour, quando è scivolato a terra. L'ex corridore della Vacansoleil aveva appena staccato Esteban Chaves il quale ha affrontato senza indugio l'ultima svolta a sinistra, andando così a prendersi la vittoria. Secondo a 12" Fabio Aru mentre Poels è riuscito a conservare la terza posizione tagliando a piedi il traguardo con 21" di distacco.
Vincenzo Nibali scrive un'altra grande pagina di ciclismo e vince il Giro di Lombardia a Como dopo 7 anni di digiuno italiano nelle classiche monumento. Lo Squalo dello Stretto ha attaccato a ripetizione sul Civiglio senza riuscire a fare la differenza rispetto al gruppetto dei migliori, e allora ha poi optato per un assalto sulla successiva discesa, a 17 km dalla fine.
La salita di Civiglio, penultima asperita del Giro di Lombardia 2015, ha fatto grande selezione nel gruppo dei migliori; o meglio, a fare la selezione sono stati gli attacchi di Vincenzo Nibali, perfettamente supportati da uno straordinario Diego Rosa. Coi due uomini Astana sono rimasti solo 5 uomini, ovvero Alejandro Valverde (Movistar), Daniel Moreno (Katusha), Thibaut Pinot (FDJ), Esteban Chaves (Orica) e un Mikel Nieve (Sky) attaccato coi denti al drappello buono.