La terza tappa del Tour de France, 197 km da Orchies a Boulogne-sur-Mer e con tante côtes da scalare, va a Peter Sagan. Nelle prime battute va via una fuga: Giovanni Bernaudeau, Rubén Pérez, Sébastien Minard, Andriy Grivko e Michael Morkov. Resisteranno fino all'ultimo Morkov, in difesa della maglia a pois, e Grivko. Molte cadute, con Siutsou che si deve ritirare e Gilbert che rimane arretrato. Ai -5 km, quando anche l'ultimo dei fuggitivi è stato ripreso, è Sylvain Chavanel ad allungare in discesa.
La seconda tappa del Tour de France, 207 km interamente in Belgio da Visé a Tournai, si conclude come prevedibile allo sprint e va all'iridato Mark Cavendish. Subito in fuga Anthony Roux, Christophe Kern e Michael Morkov ed è questo il motivo su cui vivrà l'intera tappa. Ripresi nel finale, il gruppo è pilotato da diverse squadre e non c'è un treno di riferimento. Kittel si stacca dai migliori e deve dire addio alla volata.
Caduto ieri dopo 10 km di tappa, Tony Martin ha concluso la frazione di Seraing con gran dolore al polso sinistro: gli esami radiografici hanno poi evidenziato una frattura allo scafoide, infatti. Nonostante ciò, il Campione del Mondo a cronometro non si ritira, ma partirà oggi da Visé con uno speciale tutore in plastica che non dovrebbe causargli difficoltà nella guida della bici. «Non voglio ritirarmi, il Tour è troppo importante per me e proverò a resistere almeno fino alla crono di lunedì prossimo.