Secondo successo italiano in questa edizione del Giro del Giappone: la quinta tappa, un impegnativo circuito nella località di Izu, è stata vinta dal 22enne Valerio Conti, portacolori della Lampre-Merida che si era già messo in luce con il 4° posto nella frazione di Minami-Shinshu. Conti è riuscito ad arrivare al traguardo con 5" di vantaggio sul compagno di squadra Luka Pibernik con il francese Thomas Lebas che ha chiuso al terzo posto.
Lo spagnolo Benjamin Prades della formazione giapponese Matrix Powertag ha vinto la quarta tappa del Tour of Japan al termine di una tappa che ha creato un po' di selezione in gruppo. Al secondo posto l'australiano Adam Phelan (Drapac) che è riuscito a conquistare la maglia di leader della corsa con 2" di vantaggio su Paco Mancebo. Buona giornata per l'italiano Valerio Conti che ha chiuso al quarto posto alle spalle anche di Thomas Lebas: lo stesso Conti occupa ora la 14esima posizione in classifica generale.
Dopo il prologo di domenica a Sakai che ha visto prevalere l'australiano Brenton Jones, il Tour of Japan è ripartito martedì con la prima tappa in linea, partita e conclusa a Inabe dopo 130.7 km. A vincere è stato Rafâa Chtioui; il tunisino della SkyDive Dubai ha sorpreso il resto del plotone, tagliando il traguardo con 15" sul primo gruppetto inseguitore. A regolarlo un altro membro della formazione emiratina, vale a dire l'esperto Francisco Mancebo.
La tappa del Monte Fuji, quarta frazione del Tour of Japan, vede vincere l'iraniano Mirsamad Pourseyedigolakhour. In 38'51" ha percorso gli 11.4 km d'ascesa, staccando di 1'19" il britannico Hugh Carthy e di 1'26" Damien Monier. Valerio Conti 17° a 4'01" (Luca Dodi 19° a 4'25" ed Alessandro Bisolti 20° a 4'27"), mentre il nuovo leader della corsa è lo sloveno della Vini Fantini-Nippo-De Rosa Grega Bole. Ha chiuso al sesto posto (a 2'13") la prova e balza in testa con 17" sul vincitore odierno Mirsamad Pourseyedigolakhour, mentre a 22" c'è il francese Thomas Lebas.
Nelle prime due frazioni del Tour of Japan i corridori italiani avevano mancato per un soffio l'appuntamento con la vittoria ma oggi nella terza finalmente Pierpaolo De Negri è finalmente riuscito a centrare il bersaglio grosso regolando il francese Thomas Lebas in uno sprint a due.
Nella quarta ed ultima tappe del Tour de Constantine, corsa a tappe algerina, la vittoria va a Amanuel Gebrezgabihier. Il giovane eritreo classe '94, già protagonista sulle strade maghrebine all'ultimo Tour de Bilda (vinse una tappa e la classifica finale) ha battuto in uno sprint ad otto il giapponese Miyataka Shimizu (Bridgestone Anchor) e il connazionale Yonas Tekeste. Nel ristretto drappello di testa era presente anche l'azzurro Marco Amicabile (Gragnano) che ha concluso la prova al 5° posto.
Devid Tintori sempre più protagonista al Tour de Constantine, in Algeria. Dopo il 6° posto di ieri nella prima tappa l'atleta del Gragnano è andato a podio oggi, nei 124 km che da Constantine conducevano il gruppo a Skikda. Vittoria del francese Thomas Lebas davanti al nuovo leader della corsa, il russo Sergey Belykh.
Il Tour International de Setif, tre giorni algerina che ha fatto seguito al Tour d'Algérie, vede un altro piazzamento italiano nei primi 10 della generale. Se all'Algérie era stato Devid Tintori a conquistare il secondo gradino del podio, nei tre giorni di gara al Tour de Setif è la volta di Thomas Pinaglia. Il portacolori del Gragnano, dopo aver colto un 8° posto nella prima tappa ed un 9° posto nella seconda, s'è piazzato settimo nella generale finale, che ah visto la vittoria del francese Thomas Lebas sui due russi Sergey Belykh e Artur Shaymuratov.
In Algeria si sta correndo questa settimana il Tour de Setif, corsa di tre tappe su un percorso montagnoso, che vede impegnati i toscani della Gragnano. L'uomo di punta per questa gara è Thomas Pinaglia, attualmente settimo in classifica dopo aver conseguito un ottavo ed un nono posto nelle prime due tappe. Pinaglia ha 2'59" di ritardo dal leader, il francese Thomas Lebas (Bridgestone Anchor), oggi arrivato terzo dietro il russo Sergey Belykh (Team 21) ed il ruandese Valens Ndayisenga: a 3 minuti gli immediati inseguitori del terzetto.