Il Tour de Langkawi senza il classicissimo arrivo in quota di Genting Highlands perde moltissimo spessore, ma per il secondo anno consecutivo questo traguardo non ci sarà; torna dopo tre anni l'arrivo di Cameron Highlands, che dovrà bastare quasi da solo a dare una forma compiuta alla classifica; e per il resto, sei volate quasi certe (a meno di fughe a sorpresa, pur sempre possibili in una corsa in cui gli organici dei team sono ridotti a 6 uomini ciascuno) e una frazione mista in cui qualcos'altro di rilevante per la generale potrebbe succedere.
Esattamente un mese fa aveva annunciato il ritiro per mancanza di squadra; in 30 giorni le cose sono cambiate, e in meglio, visto che è divenuta ufficiale quest'oggi la firma di un contratto annuale fra Andrea Dal Col e la Southeast-Venezuela.
Con un messaggio sul proprio profilo Twitter Andrea Dal Col annuncia sua malgrado il proprio ritiro. Il corridore trevigiano, corridore nelle ultime due stagioni con la Southeast, non ha trovato alcuna formazione disposta ad ingaggiarlo dopo la conclusione del rapporto con la squadra toscana. Il ventiquattrenne Dal Col ha vinto nel 2015 l'ultima frazione del Tour do Rio mentre nel 2014 si era imposto nella cronometro della Vuelta al Táchira.
La Cina continua ad essere terra di conquista per i corridori italiani e dopo i successi di Daniele Colli, Mattia Gavazzi e Nicolas Marini al Tour of China I e II nelle scorse settimane, oggi alla lista dei vincenti s'è aggiunto anche Andrea Palini: il 26enne della SkyDive Dubai s'è aggiudicato infatti la frazione inaugurale del Tour of Hainan, una tappa di appena 76 km a Xinglong.
Giornata da ricordare per la Southeast nell'ultima tappa del Tour do Rio, la Teresópolis-Rio de Janeiro di 143.8 km: la squadra di Angelo Citracca ha monopolizzato l'ordine d'arrivo piazzando tre corridori ai primi tre posti. La vittoria, la seconda in carriera, è andata al 24enne Andrea Dal Col che ha preceduto i compagni di squadra Liam Bertazzo e Rafael Andriato.
Vicina alla fine la fuga che ha caratterizzato fin qui la E3 Harelbeke.
La fuga in atto alla E3 Harelbeke ha preso proporzioni importanti: per Kristian Sbaragli (MTN), Andrea Dal Col (Southeast), Sébastien Turgot (AG2R), Sjoerd Van Ginneken (Roompot), Sean De Bie (Lotto) e Dries Devenyns (IAM), partiti al km 18, il vantaggio ha toccato anche i 9'50" dopo 104 km di gara (a 111 dalla fine); la reazione del gruppo si è fatta attendere, ma da qualche chilometro soprattutto il lavoro della Etixx ha iniziato a limare il margine degli attaccanti.
Primi guai alla E3 Harelbeke: sono toccati ad alcuni dei protagonisti più attesi, e si sono manifestati in forma di una caduta sul pavé di Haaghoek, dopo poco più di 40 km di gara. Ad andare giù sono stati in tanti, e tra questi Fabian Cancellara (dolorante a un polso), Lars Boom, John Degenkolb e Sebastian Langeveld. Quest'ultimo è stato purtroppo portato in ospedale in ambulanza.
È cominciata da poco la E3 Harelbeke, una delle classiche più spettacolari del World Tour, succosa anticipazione (a livello di percorso e di partecipazione) del Giro delle Fiandre di domenica 5. Purtroppo non ha potuto prendere il via uno degli uomini più attesi, Filippo Pozzato, messo ko da un virus.