Più che soddisfatto per il podio ottenuto al Criterium del Delfinato, il giovane statunitense Tejay Van Garderen non si accontenta e pensa già al futuro: «Sono curioso di testarmi sulle tre settimane e vedere di che sono capace», è stata la sua riposta a chi gli chiedeva con quali ambizioni si sarebbe presentato a fine agosto al via della Vuelta a España, corsa che rappresenterà il debutto dell'americano in una corsa di tre settimane.
Prende una brutta, inaspettata piega la vicenda di Jean-Christophe Péraud, giovane campione nazionale francese a cronometro. Il corridore della Omega Pharma, ritiratosi qualche giorno fa dal Delfinato in seguito a una caduta, era stato preso da una febbre altissima: ricoverato all'ospedale di Lione, Péraud ha scoperto di essere stato colpito da setticemia, un'infezione del sangue dovuta alle ferite riportate nella caduta.
Michael Kreder della Garmin-Transitions si è ritirato oggi nel corso della terza tappa del Criterium del Delfinato: caduto durante la cronometro di Sorgues, l'olandese ha riportato la frattura di una clavicola, oltre a ferite al volto che hanno richiesto tre punti di sutura sul labbro.
Allarme rientrato per il giovane olandese Dennis Van Winden: non partito nella 2a tappa del Criterium del Delfinato dopo la caduta patita nella 1a tappa, si pensava che il male alla mano potesse dipendere da una qualche frattura. Dopo gli esami fatti a Amersfoort, in Olanda, ogni eventualità di questo genere è stata scongiurata e dunque Van Winden sarà nuovamente arruolabile a breve, dopo qualche seduta di fisioterapia per togliere i - comunque presenti - dolori.