A 36 anni Robert Hunter lascia il ciclismo agonistico ma non abbandonerà la Garmin visto che cambierà di ruolo per salire sull'ammiraglia nelle vesti di direttore sportivo. Hunter era passato professionista nel 1999 con la Lampre-Daikin e subito era riuscito a vincere una tappa alla Vuelta: in seguito è stato il primo corridore sudafricano a partecipare al Tour de France (2001) e nel 2007 è stato il primo corridore africano ad imporsi in una tappa del Tour de France (11a tappa a Montpellier).
Domani compirà 36 anni ma Robert Hunter s'è voluto fare uno splendido regalo di compleanno con un leggero anticipo: il sudafricano della Garmin ha infatti vinto in casa la classifica finale del Mzansi Tour, gara corsa con la maglia della nazionale.
Continuano ad avere successo le fughe da lontano al Mzansi Tour, la neonata corsa a tappe sudafricana, ed ancora una volta troviamo tra i protagonisti il padrone di casa Robert Hunter: dopo il secondo posto di ieri il corridore della Garmin-Sharp, in gara con i colori della selezione nazionale, è andato a vincere la frazione odierna conquistando anche la testa della classifica dove ora può può vantare un margine estremamente ampio sul secondo.
Comincia con un buon terzo posto la trasferta del Team Nippo-De Rosa al Mzansi Tour, corsa a tappe sudafricana che si concluderà domenica prossima con due semitappe nell'ultima giornata: nella prima tappa con arrivo a Nelspruit Fortunato Baliani è riuscito ad entrare nel quintetto di attaccanti di giornata e nel finale è stato battuto solo dal francese Julien Antomarchi (La Pomme Marseille) e da Robert Hunter, in gara con la maglia della nazionale; oltre a questi tre corridori erano presenti nella fuga anche i sudafricana Ian McLeod e Paul Van Zweel.
Arrivano le salite e a La Planche des Belles Filles cambia tutto: Fabian Cancellara, secondo pronostico, perde la maglia gialla, che passa a Bradley Wiggins. Con la vittoria di tappa di Chris Froome, la Sky conferma di essere una corazzata difficilmente scalfibile; Evans e Nibali, ora secondo e terzo della generale, sono i principali avversari dei britannici. Dopo i 4 ritiri di ieri, ben 8 corridori non prendono il via da Tomblaine (Hesjedal, Gutiérrez Palacios, Txurruka, Hunter, Freire, Dupont, Wynants ed Erviti), poi al km 44 si ritirerà pure Delaplace.
Sono ben otto i corridori che questa mattina non hanno preso il via nella 7a tappa del Tour de France e, uniti ai quattro che non sono riusciti a concludere la tappa di ieri, in totale sono 12 i ciclisti che si sono già ritirati a causa della maxicaduta che ha coinvolto il gruppo a circa 25 km dalla fine della 6a tappa.