1° nel 2013
Best: 1° nel 2013
È di gran lunga il primo favorito, ma avrà tutti contro e non sarà facile
Non class. nel 2013
Best: 1° nel 2012
Non il miglior Boonen ma sta crescendo e di sicuro proverà a fare qualcosa
2° nel 2013
Best: 2° nel 2013
L'unico a tenere Cancellara al Fiandre: stavolta deve restare freddo per vincere
3° nel 2013
Best: 3° nel 2013
Omega con tante carte: Vandenbergh, Van Keirsbulck e Niki tutti pericolosi
6° nel 2013
Best: 6° nel 2013
Altro uomo Omega da seguire, l'anno scorso cadde sul più bello: deve rifarsi
4° nel 2013
Best: 4° nel 2013
Per lui meglio Fiandre che Roubaix ma sta bene, di sicuro meglio di Hushovd
16° nel 2013
Best: 4° nel 2007
Esperienza, tenacia e gambe: ha tutto per provare a centrare il podio che manca
14° nel 2013
Best: 6° nel 2012
Annata non esaltante finora, si sarà tenuto per la Roubaix? Occhio a Tjallingii
Non class. nel 2013
Best: 86° nel 2011
È solo alla sua 3a Roubaix: sa bene che i favoriti sono altri, può approfittarne
10° nel 2013
Best: 2° nel 2012
Sempre nel vivo della corsa negli ultimi anni: una bella coppia con Gaudin
28° nel 2013
Best: 19° nel 2011
Sta crescendo tanto e visti i risultati delle sue prime Roubaix può fare bene
23° nel 2013
Best: 15° nel 2012
Due vittorie da U23, ha una gran gamba e vederlo coi primi non ci stupirebbe
Non class. nel 2013
Best: 48° nel 2012
Non ha grandi trascorsi in questa corsa però è in discreta condizione
22° nel 2013
Best: 2° nel 2009
Sarebbe l'italiano con più chance di ben figurare ma non ha la gamba sperata
9° nel 2013
Best: 9° nel 2013
Scortato da Gusev e Paolini può entrare nei primi 10 come l'anno scorso
47° nel 2013
Best: 42° nel 2012
Al Fiandre ha fatto una buona corsa, ma non facciamoci troppe illusioni
7° nel 2013
Best: 7° nel 2013
Bel trio di outsider per la Garmin: con lui anche Vansummeren e Farrar
46° nel 2013
Best: 30° nel 2011
Lui e Hayman per un'Orica che può provare con azioni da media distanza
12° nel 2013
Best: 5° nel 2006
Eisel per l'esperienza, ma occhio sia a Thomas che alla sfida di Wiggins
Non class. nel 2013
Best: 12° nel 2012
Sembra meno in forma di un anno fa. Da seguire anche Démare e Offredo
La Settimana Santa arriva all'apice con la Parigi-Roubaix, edizione 112, corsa tutta pianeggiante ma più dura di un tappone dolomitico. 257 km da percorrere, partenza da Compiègne, arrivo nel velodromo di Roubaix. Saranno 28 le sezioni in pavé da affrontare, per un totale di 51.1 km sulle pietre. Favorito d'obbligo Fabian Cancellara, che domenica s'è imposto per la terza volta al Fiandre, palesando una condizione mostruosa. Di Roubaix, Cancellara, ne ha già vinte tre ed in caso di successo domani raggiungerebbe Roger De Vlaeminck e Tom Boonen, quelli che nel palmarès ne hanno più di tutti (4). Alle spalle dell'elvetico c'è Boonen, appunto, ma pure Vanmarcke e Leukemans, così come Stybar, Van Avermaet, Wiggins, Phinney, Hushovd, Terpstra, Boom e Tjallingii, Sagan, Turgot, Gaudin... L'Italia si aggrappa a Filippo Pozzato, 17° domenica al Fiandre, migliore dei nostri. Nel 2009 ha pur sempre ottenuto una piazza d'onore alle spalle di Boonen. Da non dimenticare i vari Paolini, Boaro, Trentin (che lavorerà per i molteplici capitani dell'Omega Pharma-Quick Step), Puccio, Selvaggi... La Foresta d'Arenberg, Mons-en-Pévèle, il Carrefour de l'Arbre sono tratti in pavé storici (e tra i più duri da affrontare), che decideranno anche domani chi sarà il miglior interprete dell'Inferno del Nord.