4° nel 2009
Best: 2° nel 2006
Il Toscana è tra le poche corse che le mancano, sarà uno stimolo in più
7° nel 2009
Best: 1° nel 2008
Il percorso è su misura, guadagnerà nelle crono e potrà gestire in salita
Non class. nel 2009
Best: 46° nel 2005
Al Trophée d'Or ha fatto quel che ha voluto, qui il livello delle avversarie sale
10° nel 2009
Best: 1° nel 1999
Sarà la sua ultima corsa a tappe, ci tiene in modo particolare a far bene
5° nel 2009
Best: 4° nel 2008
La sconfitta del 2009 brucia ancora ed è l'ultima possibilità per vincere da iridata
39° nel 2009
Best: 39° nel 2009
Se Vos penserà a Melbourne, lei è pronta per lottare con le migliori
Non class. nel 2009
Best: 8° nel 2007
In una Cervélo senza le big per le salite, lei e Becker cercheranno di far classifica
Non class. nel 2009
Best: 1° nel 2007
Stagione sotto tono finora, ma di solito è settembre il suo mese di grazia
Non class. nel 2009
Best: 2° nel 2004
Ultimamente s'è vista pochissimo, ma sa prepararsi anche lontano dalle corse
52° nel 2009
Best: 52° nel 2009
La condizione è in crescita e avrà una buona squadra a supportarla
30° nel 2009
Best: 1° nel 2004
Stagione da dimenticare per lei, ma ha la classe per un colpo di coda
Non class. nel 2009
Best: 6° nel 2008
Veloce, resistente in salita e discreta a crono, con Pitel e Leal forma un buon trio
25° nel 2009
Best: 25° nel 2009
Cercherà di star davanti in salita e strappare una discreta classifica
Non class. nel 2009
Dal rientro ha alternato alti e bassi, deve lanciare un segnale deciso al ct
12° nel 2009
Best: 12° nel 2009
Esclusa dalle convocate per Melbourne, avrà voglia di rivincita
2° nel 2009
Best: 2° nel 2009
È tra le azzurrabili per Melbourne e dovrà dimostrare di meritare una maglia da titolare
Il Giro di Toscana Femminile, corsa da sempre dedicata alla memoria di Michela Fanini, giunge alla sua 15esima edizione ma quella del 2010 si annuncia come una delle edizioni più spettacolari di sempre: stando alla classifica UCI, infatti, nelle terre toscane si sfideranno otto tra le prime dieci cicliste al mondo. La favorita numero uno sarà Marianne Vos che, nonostante un bottino di due podi e tre tappe vinte, non è ancora riuscita a centrare il successo finale: l'anno scorso arrivò quarta, prima tra coloro che non presero la fuga di Capannori, ma quest'anno avrà anche il supporto di una delle squadre più forti in corsa. Le rivali più agguerrite saranno Judith Arndt e Emma Johansson: la tedesca ha vinto il Toscana nel 2008 e ha dalla sua una grande regolarità su tutti i terreni, la svedese invece è all'esordio ma va in cerca di un acuto importante prima del mondiale.
L'idolo dei tifosi locali sarà Edita Pucinskaite: la lituania che ormai da anni vive proprio in Toscana ha già annunciato il ritiro a fine stagione e sarà certamente motivatissima su strade che conosce alla perfezione; ripetere poi il successo del 1999 sarebbe un'impresa fantastica, il modo migliore per salutare gli appasionati e i tifosi. Le cicliste di casa nostra, invece, arrivano in Toscana senza il ruolo di favorite: l'iridata Tatiana Guderzo ha trascorso praticamente un mese senza corse mentre Noemi Cantele ha dato un timido segnale di ripresa vincendo la Classica Città di Padova; per entrambe, però, l'obiettivo primario è il mondiale di Melbourne e saranno qui soprattutto per cercare la condizione fisica migliore.
Il percorso è praticamente identico a quello dell'anno scorso con alcune tappe che ormai sono diventate delle vere e proprie classiche. Si partirà con una breve cronometro a squadre sul lungomare di Viareggio che assegnerà la prima maglia rosa e che creerà le prime piccole differenze in classifica. La seconda tappa, con arrivo ad Altopascio, sarà dedicata alle velociste ma il tortuoso circuito finale potrebbe riservare anche qualche sorpresa. Al terzo giorno di corsa ci sarà la tappa regina, quella con arrivo in salita a Volterra: l'unica novità nel percorso sta proprio qui visto che non si partirà più da Lari ma da Pontedera ed il tracciato è stato indurito con la breve salita di Lajatico. La breve ma spettacolare cronometro serale di Campi Bisenzio precederà l'altra tappa dura, quella di Capannori, con il duro strappo di Valgiano a 11 km dall'arrivo. La conclusione sarà poi a Firenze, in Piazza della Repubblica: un traguardo che dal punto di vista scenografico ha ben poco da invidiare a tutti gli altri del panorama ciclistico mondiale.
Un'ultima citazione la meritano le velociste perché sui due arrivi di Altopascio e Firenze potremmo assistere a delle volate fantastiche: Teutenberg, Wild e Bronzini sono le tre specialiste migliori ma tra di loro cercheranno di inserirsi anche la "solita" Marianne Vos, la tricolore Baccaille, Leleivyte, Broun, Blaak, D'Ettorre (due volte prima a Firenze), la giovanissima Callovi e anche Marta Bastianelli che si gioca qui le chances di far parte della spedizione azzurra in Australia.