A Kenny Dehaes l'ultima tappa della 4 Jours de Dunkerque. Bryan Coquard secondo di giornata ma vincitore della generale. Ottimi Benfatto e Frapporti dell'Androni
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Vittoria di Kenny Dehaes nella quinta e conclusiva tappa della 4 Jours de Dunkerque. Il ciclista belga della Wanty-Groupe Gobert ha preceduto sul traguardo Bryan Coquard (Direct Énergie) che, rimasto indietro quando è stata lanciata la volata, è riuscito a riportarsi fino alla seconda posizione. Il terzo posto è andato ad Maxi Richeze (Etixx-Quick Step).
Durante la corsa, al km 55 Brice Feillu (Fortuneo-Vital Concept), Pierre Gouault (HP BTP-Auber93), Sjoerd Van Ginneken (Roompot), Jens Wallays (Topsport Vlaanderen) e Pieter Jacobs (Crelan-Vastgoedservice)) hanno rotto gli indugi e sono usciti dal gruppo. Ma le squadre dei velocisti, in particolare la Cofidis e la Direct Énergie, non hanno lasciato molto spazio ai cinque. Il loro vantaggio massimo non ha superato i 3' del km 80. Ripresi i fuggitivi ai -10 km al traguardo, le varie squadre interessate alla volata hanno bloccato ogni tentativo di contrattacco. La Cofidis ha preso, quindi, le redini della corsa per portare il suo capitano alla volata finale, ma Nacer Bouhanni, nonostante il gran lavoro fatto dalla squadra, non è andato oltre la quarta posizione, seguito in quinta da Raymond Kreder (Roompoot-Oranje Peloton), in sesta da Marco Benfatto (Androni Giocattoli-Sidermec), in settima da Baptiste Planckaert (Wallonie-Bruxelles), in ottava da Gediminas Bagdonas (AG2R La Mondiale), in nona da Romain Feillu (HP BTP) e in decima da Bert Van Lerberghe (Topsport).
La vittoria della 62ma edizione della 4 Jours de Dunkerque va, meritatamente, a Bryan Coquard, che chiude la sua corsa con tre vittorie e due secondi posti. Al secondo posto, con 30" di ritardo dal vincitore, un ottimo Marco Frapporti, che ieri aveva provato, invano, a sfilare la maglia al francese della Direct Énergie. Il podio è completato da Xandro Meurisse (Crelan-Vastgoedservice), vincitore della quarta tappa, a 31" dalla maglia rosa. Pierrick Fedrigo (Fortuneo) con 41" di ritardo resta ai piedi del podio, seguito da Dion Smith a 42". A completare l'ottima prova della Androni di Gianni Savio il decimo posto in classifica generale di Mirko Selvaggi che chiude con 58" di ritardo dal vincitore.