Al Critérium International la fuga viene ripresa a pochi metri dal traguardo: la vittoria va a Sam Bennett
- Andrea Pasqualon [1]
- Armindo Fonseca [2]
- Benjamin Giraud [3]
- Fabian Wegmann [4]
- Jimmy Raibaud [5]
- Jérémy Leveau [6]
- Jérôme Cousin [7]
- Lilian Calmejane [8]
- Pierre-Roger Latour [9]
- Ramunas Navardauskas [10]
- Romain Feillu [11]
- Rudy Barbier [12]
- Sam Bennett [13]
- Sam Bennett [14]
- Samuel Dumoulin [15]
- Stéphane Poulhiès [16]
- Uomini [17]
Doveva essere una frazione per velocisti la prima del ottantacinquesimo Critérium International: nella semitappa del mattino di Porto Vecchio di 90.5 km si è però assistito ad un finale inatteso, con la fuga di giornata che è pareva riuscire ad arrivare sana e salva fin sul traguardo. A comporla subito dopo una dozzina di km sono stati i francesi Lilian Calmejane (Direct Énergie), Pierre Latour (AG2R La Mondiale) e Jérémy Leveau (Roubaix Lille Métropole). Il loro vantaggio ha toccato come massimo la quota di 1'40" in prossimità del km 35; dietro il gruppo fa quanto possibile per tenerli a bada ma ai meno 35 km il margine è di 1'30".
Dal gruppo prova ad evadere Jérôme Cousin (Cofidis, Solutions Crédits) ma il suo tentativo dura lo spazio di 10 km: ai meno 15 km la testa della corsa, ora ristretta ai soli Calmejane e Latour, vanta ancora 45" di vantaggio. Per la successiva fase inizia la strenua resistenza del duo di testa che riesce grossomodo a confermare il vantaggio: ai meno 5 km hanno ancora 35", ai meno 3km 25" e ai meno 2 km 20". Il gruppo rinviene però impetuosamente nel finale, portandosi alla flame rouge dell'ultimo km a 10" e riassorbendo i due coraggiosi solo nei metri finali.
A prevalere allo sprint è stato il favorito della vigilia, l'irlandese Sam Bennett: il corridore della Bora-Argon 18, che regala alla formazione tedesca il primo successo dell'anno, ha preceduto ben cinque francesi ossia Rudy Barbier (Roubaix Lille Métropole), Romain Feillu (HP BTP-Auber 93), Stéphane Poulhiès (Armée de Terre), Samuel Dumoulin (AG2R La Mondiale) e Jimmy Raibaud (Armée de Terre). Completano la top 10 il lituano Ramunas Navardauskas (Cannondale Pro Cycling), il tedesco Fabian Wegmann (Stölting Service Group) e i francesi Benjamin Giraud (Delko Marseille Provence KTM) e Armindo Fonseca (Fortuneo-Vital Concept). Dodicesimo il primo italiano, il vicentino Andrea Pasqualon (Team Roth).
Oggi pomeriggio dalle 14.30 spazio alla tradizionale cronometro di 7 km a Porto Vecchio, tracciato filante nel quale gli specialisti del tic tac possono dare il meglio.