Milano-Sanremo, superati anche i Capi, a un passo dalla Cipressa la fuga del mattino è prossima a esaurirsi
- Adrian Kuriek [1]
- Alessandro Tonelli [2]
- Andrea Peron [1988] [3]
- Federico Zurlo [4]
- Gediminas Bagdonas [5]
- Jan Bakelants [6]
- Jan Barta [7]
- Maarten Tjallingii [8]
- Manuel Belletti [9]
- Manuel Belletti [10]
- Manuele Boaro [11]
- Marco Coledan [12]
- Matteo Bono [13]
- Mirco Maestri [14]
- Roger Kluge [15]
- Samuele Conti [16]
- Serghei Tvetcov [17]
- Uomini [18]
A poco più di dieci chilometri dalla salita della Cipressa, superati i tre Capi (Mele, Cervo e Berta), la fuga a 11 che sta caratterizzando la Milano-Sanremo 2016, è prossima ad essere annullata. A Gediminas Bagdonas (AG2R), Serghei Tvetcov (Androni), Mirco Maestri (Bardiani), Jan Barta (Bora), Adrian Kuriek (CCC), Roger Kluge (IAM), Matteo Bono (Lampre), Samuele Conti (Southeast), Maarten Tjallingii (LottoNL), Andrea Peron (Novo Nordisk) e Marco Coledan (Trek), partiti al km 9 e arrivati ad avere fino a 10'45" di vantaggio massimo, non rimane che poco più di mezzo minuto a 40 km dalla conclusione. Nel plotone è sempre la Tinkoff di Peter Sagan a tirare più degli altri team, con Manuele Boaro particolarmente impegnato.
Diverse cadute in gruppo, ad avere la peggio è stato Federico Zurlo (Lampre) che ha incocciato nello specchietto retrovisore di un'auto parcheggiata a bordo strada ed è andato giù pesantemente, coinvolgendo tra gli altri Jan Bakelants (AG2R), Manuel Belletti (Southeast) e Alessandro Tonelli (Bardiani), e riportando guai fisici che l'hanno obbligato al ritiro.
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