Tour of Turkey, la settima tappa a Mark Cavendish. Battuti Piechele, Sbaragli e Belletti
- Presidential Cycling Tour of Turkey 2015 [1]
 - Bardiani CSF 2015 [2]
 - Etixx - Quick Step 2015 [3]
 - Lampre - Merida 2015 [4]
 - MTN - Qhubeka 2015 [5]
 - Andrea Piechele [6]
 - Armindo Fonseca [7]
 - Bakhtiyar Kozhatayev [8]
 - Daniele Ratto [9]
 - Davide Appollonio [10]
 - Davide Rebellin [11]
 - Eduardo Sepúlveda [12]
 - Jasper De Buyst [13]
 - Kristian Sbaragli [14]
 - Kristijan Durasek [15]
 - Magnus Cort Nielsen [16]
 - Manuel Belletti [17]
 - Mark Cavendish [18]
 - Pello Bilbao [19]
 - Valerio Agnoli [20]
 - Uomini [21]
 
Vittoria di Mark Cavendish nella settima e penultima tappa del Tour of Turkey. Splendidamente lanciato dal compagno di squadra Mark Renshaw, il velocista dell’Isola di Man non ha lasciato alcuna possibilità ai suoi avversari, andando a tagliare per primo il traguardo di Izmir. Alle sue spalle tre italiani, nell’ordine: Andrea Piechele, Kristian Sbaragli e Manuel Belletti, che nulla hanno potuto contro la superiorità mostrata dal ciclista della Etixx-Quick Step. Al quinto posto si piazza Magnus Cort davanti a Daniele Ratto, buon sesto, e a seguire Armindo Fonseca, Jasper De Buyst, Davide Appollonio, che chiude il quintetto degli italiani che sono entrati nella top ten di oggi, e Bakhtiyar Kozhatayev.
Nei 166 km di gara una fuga composta da Valerio Agnoli, Sean De Bie e Muhammed Atalay è partita al km 25 circa e ha raggiunto un vantaggio massimo di 7’ al km 96. I fuggitivi sono stati ripresi quando mancavano 31 km al traguardo. Nella salita finale al Sabuncubeli Pass, un gruppetto di quattro corridori (Davide Rebellin, Thomas De Gendt, Serge Pauwels e Alex Cano) si è avvantaggiato, mentre una parte del gruppo, tra cui Cavendish, rimaneva indietro. Ma il gran lavoro della Etixx ha riportato il velocista inglese sulla testa della corsa e poi alla vittoria finale.
La classifica generale resta invariata e vede sempre Kristijan Durasek con 21” di vantaggio su Davide Rebellin, 32” su Eduardo Sepúlveda, 1’14” su Jay McCarthy e 1’30” su Cano. Il vantaggio del corridore croato della Lampre-Merida è stato accumulato nella tappa di ieri, conclusasi in salita a Selçuk con la vittoria dello spagnolo Pello Bilbao: Rebellin ha chiuso solamente al diciannovesimo posto, perdendo la vetta della generale in favore del ventisettenne in maglia blufucsia.
Domani ultima tappa di 124 km con partenza e arrivo a Istanbul, in cui sarà davvero difficile ribaltare la classifica.
