E3 Harelbeke, due vertebre fratturate per Cancellara. In gara, fuga prossima ad essere annullata a 55 km dalla fine

Vicina alla fine la fuga che ha caratterizzato fin qui la E3 Harelbeke. Dei 6 corridori partiti all'attacco al km 18, il primo a perdere contatto è stato Andrea Dal Col (Southeast), staccatosi sul Taaienberg a 89 km dalla fine; sul Rotelenberg, ai -62, anche Sébastien Turgot (AG2R) ha gettato la spugna; ai superstiti Sean De Bie (Lotto), Kristian Sbaragli (MTN), Sjoerd Van Ginneken (Roompot) e Dries Devenyns (IAM) rimangono poco più di 2'30" di margine a 55 km dal termine, sul gruppo tirato dalla Tinkoff di Peter Sagan dopo che in precedenza erano state Etixx e Sky a guidare l'inseguimento.

Nel frattempo, proprio in gruppo ci sono stati diversi contrattacchi che però non hanno portato a grossi esiti: sul Taaienberg si sono mossi Daniel Oss (BMC), Matteo Trentin (Etixx), Matti Breschel (Tinkoff) e Tiesj Benoot (Lotto); successivamente, sul Knokteberg (ai -75) ci hanno provato Andriy Grivko (Astana), Yoann Offredo (FDJ) e Damien Gaudin (AG2R), ma anche loro sono stati ripresi dopo pochi chilometri allo scoperto. Quindi è stata la volta di Kristijan Koren (Cannondale), partito ai -63 e rimasto per il momento all'inseguimento solitario dei 4 battistrada.

Ma le notizie più importanti erano attese dall'ospedale di Waregem, dove Fabian Cancellara - reduce da una caduta (che ha coinvolto moltissimi corridori sul pavé di Haaghoek) nella prima parte di gara - si è recato per accertamenti. Ebbene, le radiografie hanno evidenziato una frattura di due vertebre per lo svizzero. Non ci sarà operazione, ma fatalmente Fabian dovrà osservare un lungo periodo di riposo: stagione del pavé finita per lui.

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