Vincenzo Nibali dopo lo sciopero in Oman: «La vita prima di tutto. Non correremo più in condizioni meteo estreme»

«La nostra vita viene prima di tutto. In condizioni meteo estreme non bisogna correre. Ci vogliono delle regole chiare». Vincenzo Nibali si fa portavoce del gruppo e, dopo quanto accaduto sabato scorso al Tour of Oman (tappa sospesa per troppo caldo e raffiche fortissime), chiede regole più chiare. «Sopra i 40 gradi di temperatura, o sotto i 3, si rischiano vita e salute. Nel nome di un presunto spettacolo che in realtà tale non è. Adesso è tutto troppo lasciato alla discrezionalità, per questo dobbiamo mettere dei paletti». Eddy Merckx ed ASO, organizzatrice del Tour de France così come del Tour of Oman, non avevano accettato di buon grado lo sciopero dei corridori, asserendo che in futuro, o già l'anno prossimo, con casi come quello il Tour of Oman si sarebbe potuto non disputare. Ora la voce del gruppo e le regole certe invocate.