Sfortuna per Simone Ponzi: dopo la borsite al ginocchio, una caduta a Sogliano sul Rubicone lo ferma di nuovo
Sfortuna incondizionata per Simone Ponzi. Dopo la rincorsa alla condizione post borsite al ginocchio destro di febbraio, il leader del team Neri Sottoli-Yellow Fluo (tre vittorie all'attivo in questo 2014) cade nella prima discesa e finisce la corsa. Trauma cranico, contusione alla spalla e costola rotta per Ponzi, che quindi si ritrova ai box nonostante una condizione in crescendo.
A tenere alta la bandiera del team Made in Tuscany però, ci ha pensato un altro dei leader del team: Matteo Rabottini che ha chiuso al 3° posto alle spalle di Kennaugh (Team Sky) e Bongiorno (Bardiani-CSF). Bene anche Finetto e Taborre, arrivati nel primo gruppetto inseguitore. «Sono dispiaciuto per Ponzi - ammette Luca Scinto dopo la corsa - questa caduta non ci voleva. È anche vero che in mezzo alla sfortuna siamo riusciti a raccogliere anche due vittorie, ma è chiaro che Simone avrebbe potuto raccogliere di più. Ora recupererà e guarderemo al Giro come prossimo grande obiettivo per ben figurare. Sono felice per Rabottini e Finetto, stanno entrambi molto bene e anche Taborre è in crescita. La Coppi e Bartali è una corsa importante per la nostra sfida in Coppa Italia e, seppur sia difficile primeggiare sempre, siamo felici per la nostra condotta di corsa».