Challenge Maiorca, nella prova più dura Michal Kwiatkowski dà il primo saggio della sua stagione. Piazzati Gavazzi e Brambilla
- Trofeo Deià 2014 [1]
- Omega Pharma - Quick Step 2014 [2]
- Team Sky 2014 [3]
- Antonio Piedra Pérez [4]
- Edvald Boasson Hagen [5]
- Francesco Gavazzi [6]
- Gianluca Brambilla [7]
- Javier Mejías Leal [8]
- Jesús Del Pino Corrochano [9]
- Michal Kwiatkowski [10]
- Petr Vakoc [11]
- Sergio Luis Henao Montoya [12]
- Tanel Kangert [13]
- Tim Wellens [14]
- Uomini [15]
Primo squillo stagionale per un atleta tra i più attesi in questo 2014: Michal Kwiatkowski, 23enne della Omega Pharma, si è imposto nel Trofeo Deià (o Trofeo Serra de Tramuntana), terza prova di quella Challenge Maiorca che è stata aperta da due vittorie di Sacha Modolo nei giorni scorsi. Il polacco è scattato a 6 km dal traguardo del Monasterio de Lluc, avvantaggiandosi su altri 6 compagni di fuga coi quali s'era trovato strada facendo. Ed è andato così a vincere in solitaria, con buon margine sul gruppo (che aveva raggiunto gli altri sei) regolato allo sprint da Edvald Boasson Hagen su due italiani, Francesco Gavazzi e Gianluca Brambilla. Lo svolgimento della gara: dopo un po' di lotta sulle prime due salitelle di giornata, ha preso il largo una fuga a 6 partita al km 33 e composta da Tanel Kangert, Petr Vakoc, Maxim Belkov, Antonio Piedra, Javier Mejias e Jesús Del Pino (rientrato sugli altri al km 48). I battistrada hanno toccato i 9' di vantaggio massimo (al km 60), ma ancora al km 100 (e quindi a 52 dalla fine) vantavano quasi 8' di margine. La Sky s'è messa d'impegno per limare il gap, e ai piedi della lunga salita del Puig Major (a 35 km dalla fine), ai 6 erano rimasti 4'30" da difendere. Tra i fuggitivi, Mejias e Piedra si sono avvantaggiati lungo la scalata, mentre dal gruppo attaccavano Sergio Henao e Tim Wellens. Quest'ultimo ha poi ceduto, ed è stato rimpiazzato dal sopraggiungente Kwiatkowski, e il polacco e il colombiano insieme hanno guadagnato più di mezzo minuto sul gruppo. Sulla discesa del Puig Major i tre gruppetti di attaccanti si sono ricompattati (dei sei originari mancava solo Belkov), prima della stoccata vincente di Kwiatkowski.