Vuelta, Rodríguez vince sul Naranco, Ulissi secondo. Horner distanzia Nibali di 6" e gli strappa la maglia rossa
- VUELTA A ESPAÑA 2013 [1]
- Katusha Team 2013 [2]
- Alejandro Valverde Belmonte [3]
- Christopher Horner [4]
- Daniel Moreno Fernández [5]
- Daniele Ratto [6]
- Diego Ulissi [7]
- Domenico Pozzovivo [8]
- Edvald Boasson Hagen [9]
- Georg Preidler [10]
- Gorka Verdugo Marcotegui [11]
- Ivan Santaromita [12]
- Joaquim Rodríguez Oliver [13]
- Jose João Pimenta Costa Mendes [14]
- José Herrada López [15]
- Juan Antonio Flecha Giannoni [16]
- Leopold Konig [17]
- Manuele Mori [18]
- Michele Scarponi [19]
- Nicolas Roche [20]
- Samuel Sánchez González [21]
- Thibaut Pinot [22]
- Vincenzo Nibali [23]
- Uomini [24]
Alla fine il temuto momento per Vincenzo Nibali è arrivato: all'Alto del Naranco, sede d'arrivo della 19esima tappa della Vuelta a España, il siciliano ha perso la maglia rossa di leader della classifica: a strappargliela, Chris Horner, che negli ultimi 500 metri ha allungato guadagnando 6" e passando al comando per 3" sullo stesso Nibali. La tappa, grazie a un bello scatto all'ultimo chilometro (in contropiede su Roche e Scarponi che si erano mossi poco prima), è stata vinta da Joaquim Rodríguez, con 11" su Diego Ulissi, Dani Moreno e Samuel Sánchez e con 14" su Horner e Valverde. Scarponi, settimo, ha chiuso a 16" dal vincitore, quindi a 20" sono transitati Konig e Nibali, e Roche ha chiuso la top ten a 23" da JRO. La classifica, con Horner in rosso e Nibali secondo a 3", prosegue con Valverde terzo a 1'06", Rodríguez quarto a 1'57" e Roche quinto a 3'49". Pozzovivo difende la sesta posizione a 6', quindi troviamo Konig che a 6'38" scavalca Pinot (staccatosi a 1.5 km dalla vetta) a 7'02", Sánchez a 7'45" e Moreno a 11'05". Nel corso della tappa, lunga fuga di 20 uomini (tra cui gli italiani Mori, Ratto e Santaromita), dalla quale sono emersi nel finale Boasson Hagen e Preidler; sui due sono rientrati ai -13 Herrada, Flecha e Verdugo (partiti in contropiede dal gruppo), e quindi anche il portoghese Mendes, che ai 6.5 km è scattato tutto solo, rimanendo in testa fino a poco più di un chilometro dal traguardo, subito prima che si accendesse la lotta tra i big. Domani la 20esima tappa, da Avilés all'Alto de Angliru, sarà decisiva per assegnare la Vuelta 2013: solo 142 km la lunghezza, e prima della durissima salita finale (misura 13 km e ha pendenze spesso estreme) si scalerà anche l'Alto del Cordal.
A seguire articoli e approfondimenti