Vuelta, Nibali in difficoltà nel finale, Horner si avvicina (28" il ritardo). Tappa a Barguil su Urán al fotofinish
- VUELTA A ESPAÑA 2013 [1]
- Team Argos - Shimano 2013 [2]
- Alejandro Valverde Belmonte [3]
- Amets Txurruka Ansola [4]
- Andre Fernando Santos Martins Cardoso [5]
- Bartosz Huzarski [6]
- Chris Anker Sørensen [7]
- Christopher Horner [8]
- Domenico Pozzovivo [9]
- Dominik Nerz [10]
- Igor Antón Hernández [11]
- Joaquim Rodríguez Oliver [12]
- José Herrada López [13]
- Leopold Konig [14]
- Maciej Paterski [15]
- Mikaël Cherel [16]
- Nicolas Roche [17]
- Rigoberto Urán Urán [18]
- Samuel Sánchez González [19]
- Tanel Kangert [20]
- Thibaut Pinot [21]
- Vincenzo Nibali [22]
- Warren Barguil [23]
- Uomini [24]
Succede di tutto nel finale della 16esima tappa della Vuelta a España, da Graus a Sallent de Gállego: con una corposa fuga destinata ad andare in porto, la lotta per la maglia rossa si è accesa negli ultimi 3 km, con un attacco di Rodríguez che ha fatto saltare il tappo. Il catalano ha chiamato alla reazione Horner e poi Valverde, e Nibali non ha avuto la forza per rispondere agli attacchi degli avversari, che gli hanno rosicchiato diversi secondi: al traguardo JRO ha chiuso al 17esimo posto con 3" su Valverde, 6" su Pinot e Horner, 15" su Sánchez, 22" su Roche, 23" su Antón e Pozzovivo, 27" su Konig e 28" su Nibali. La classifica vede il siciliano dell'Astana ancora al comando, ma ora il vantaggio su Horner è sceso a 28". Terzo è Valverde (che ha pure conquistato 3" di abbuono oggi) a 1'14", quindi seguono Rodríguez a 2'29", Pozzovivo a 3'38", Roche a 3'43", Pinot a 4'37", Konig a 6'17", Sánchez a 7'33" e Kangert a 9'21". Abbiamo lasciato in sospeso la lotta per la vittoria di tappa: tra i 23 fuggitivi in avanscoperta negli ultimi 84 km della tappa, Warren Barguil si è avvantaggiato a 9 km dal traguardo, e lungo la salita conclusiva ha amministrato un vantaggio fra i 30 e i 40" sugli immediati inseguitori; nel finale però il francese della Argos è risultato un po' appannato, e a 1200 metri dalla vetta è stato raggiunto da Urán; quando i due si apprestavano a giocarsi la vittoria allo sprint, da dietro (ai 300 metri) si sono fatti sotto Huzarski e Nerz; a quel punto Urán, per anticipare i nuovi rientri, è partito per una volata lunga (ai 200 metri), esponendosi così alla rimonta di Barguil, che ha affiancato il colombiano proprio in dirittura d'arrivo, avendo la meglio per un niente al fotofinish (seconda affermazione per il giovane transalpino dopo quella di Castelldefels). Huzarski si è piazzato al terzo posto (a 3" dai primi), Nerz è quarto a 8", quindi alla spicciolata Herrada, Cherel, Paterski, Cardoso, Txurruka e Chris Sørensen hanno completato la top ten. Rodríguez, primo dei big, è arrivato a 1'41" dal vincitore. Domani la Vuelta è attesa al secondo giorno di riposo.
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