Vuelta a Burgos, Keukeleire torna al successo nella seconda tappa davanti a Nocentini e Cataldo. Roux nuovo leader

Non vinceva una corsa da oltre due anni, e oggi Jens Keukeleire ha interrotto questo lungo digiuno imponendosi nella seconda tappa della Vuelta a Burgos, tra le rovine della città romana di Clunia. Il belga della Orica ha finalizzato bene il lavoro della sua squadra nel finale in leggera salita, ha chiuso ai 250 metri su un allungo del colombiano Chalapud (poco prima c'era stato anche un breve affondo di Quintana, poi uno di Mazzanti), ed è andato a vincere a braccia alzate, con Nocentini, Cataldo e Roux che - transitati nell'ordine dal secondo al quarto posto - non sono riusciti a riportarsi su di lui, pur entrandogli in scia sulla linea d'arrivo. A 2" cronometrati Vaugrenard quinto e Ponzi sesto (con Finetto ottavo e Giampaolo Caruso 11esimo con lo stesso distacco). Ponzi, vincitore ieri, è stato scavalcato in classifica da Roux, che ora guida con 2" di vantaggio su di lui. La fuga del giorno, partita al km 3 e composta da Jesús Herrada, Bilbao, Meier, Ferrari, Larrinaga, Iparragirre e Mas, ha avuto un vantaggio massimo di 3'37" (dopo 40 km di tappa) ed è stata annullata a 5 km dal traguardo, quando gli ultimi superstiti (Herrada e Mas) sono stati ripresi dal plotone (che per tutto il giorno è stato tirato da Astana ed Euskaltel, col contributo della Cannondale nei 20 km finali). Domani terza tappa da Villadiego a Ojo Guareña, 175 km con diverse salitelle sul percorso e arrivo su uno strappetto.

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