Sagan, che autorità a Meiringen! Mette in fila tutti gli uomini da classifica. Mathias Frank nuovo leader del Suisse

Non proprio una tappa di alta montagna, ma una frazione con una salita molto dura nel finale, la terza del Tour de Suisse. Comprensibile, quindi, che non ci si aspettasse di trovare Peter Sagan insieme ai migliori della classifica; e invece lo slovacco ha resistito alla grande sulla salita (che terminava a 20 km dalla conclusione), rimanendo a ruota dei migliori malgrado il ritmo imposto da BMC e Saxo avesse ridotto il drappello a meno di 15 unità; ed è stato molto sveglio a rimanere davanti in discesa, quando una caduta di Scarponi (che era nelle prime posizioni) ha prodotto un buco che ha lasciato al comando i soli Kreuziger, Frank e - appunto - Sagan. Sui tre è poi rientrato anche Rui Costa, che non era lontano, mentre gli altri big, già leggermente distanziati prima dello scivolone del marchigiano, non sono più riusciti a chiudere sui battistrada. In volata è stato uno scherzo per il corridore della Cannondale mettere in fila Rui Costa, Kreuziger e Frank; Mollema nel finale si è avvantaggiato sugli altri inseguitori, chiudendo al quinto posto a 39" dal primo. A 46" Giovanni Visconti ha regolato per il sesto posto un drappello con Daniel Martin, Pinot, Kangert, Péraud, Spilak e Van Garderen. La maglia gialla Meyer ha perso 1'46", rimettendoci così la leadership che passa a Frank. Lo svizzero della BMC ha ora 23" su Kreuziger, 35" su Rui Costa, 53" su Visconti, 57" su Pinot e 1'08" su Mollema. Da segnalare nella prima parte della tappa una fuga a 19 comprendente tra gli altri Gilbert, Boonen, Terpstra, Montaguti, Kelderman e Albasini, ultimo ad essere ripreso dal gruppo a 24 km dal traguardo. Domani da Innertkirchen a Buochs 161 km che dovrebbero premiare un velocista.

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