Tour de Romandie, a Les Diablerets Chris Froome domina e lascia la vittoria di tappa a Simon Spilak

La quarta frazione del Giro di Romandia, da Marly a Les Diablerets, doveva essere il tappone della corsa a tappe elvetica ed invece il maltempo ha costretto gli organizzatori a rinunciare ad una delle due scalate al Col de la Croix [26], riducendo la corsa a 184.8 km. Vince sul traguardo di Les Diablerets Simon Spilak, all'attacco con la maglia gialla Chris Froome. Vanno in fuga Marcus Burghardt, Matthias Brändle, Arhut Vichot, Tom Dumoulin e Garkoitz Bravo. Nel finale la discesa del Pas de Morgins lancia Vichot e Tony Martin, con quest'ultimo che per diversi chilometri è maglia gialla virtuale, avendo un ritardo in classifica di 29" da Froome e guadagnando fino a 1'20" sul gruppo. La salita di Le Sepey lancia Martin, con la Sky che insegue. David López García, Richie Porte e Chris Froome inseguono l'iridato a cronometro e lo riprendono ai -14 km. Scatta Kiserlovski ai -12 km mentre Talansky, 2° a 6" da Froome, perde terreno. Ai -10 km scatta anche Thibaut Pinot e raggiunge in testa alla corsa Robert Kiserlovski, con il duo che vanta solo 9". Ci prova anche Spilak, che segue Danilo Wyss, ma il gruppo si ricompatta quando mancano poco più di 8 km all'arrivo. Resta in testa il solo Spilak, ma ai -7.5 Froome lo raggiunge, staccando il resto del gruppetto. Ai -6.6 km Carlos Alberto Betancur prova a raggiungere Froome e Spilak ma viene subito ripreso. Spilak e Froome incamerano una ventina di secondi ed il britannico, che incrementa il vantaggio in classifica, lascia la vittoria parziale a Spilak. Terzo Rui Costa su Valverde, Kelderman e Betancur, giunti a 1'03". La classifica generale vede Chris Froome sempre più leader su Spilak, a 47" e Rui Costa a 1'21". Un secondo più indietro Kiserlovski mentre Pinot, Valverde e Danielson hanno 1'26" di ritardo.

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