Antidoping troppo costoso: salta il Tour of New Zealand femminile
Nel 2013 il Women's Tour of New Zealand, originariamente in programma dal 20 al 24 gennaio parallelamente alla corsa maschile, non si disputerà a causa dall'aumento dei costi dell'UCI per i test antidoping; la corsa a tappe neozelandese ha sempre visto un'ottima partecipazione e nell'albo d'oro figurano campionesse come Judith Arndt (due volte), Kristin Armstrong, Evelyn Stevens e Shelley Olds. Il direttore Jorge Sandoval ha spiegato a Velonation.com che l'UCI non ha permesso all'agenzia antidoping neozelandese (Drug Free Sport New Zealand) di effettuare test durante corse UCI: «Questo significa - ha spiegato Sandoval - che un ispettore UCI deve mandato in Nuova Zelanda, che dobbiamo importare da oltremare tutte gli strumenti, fare almeno 20 test in cinque giorni, ottenre una licenza per portare i campioni fuori dal paese e mandarli in un laboratorio di Sydney per essere analizzati, il tutto a nostre spese. Approssimativamente stiamo parlando di 30 mila dollari a gara». In questo modo l'organizzazione ha deciso di dirottare le risorse a disposizione esclusivamente sulla corsa maschile: nel calendario femminile UCI 2013 non ci sarà quindi alcuna corsa in Oceania fatta eccezione per i campionati nazionali e quelli continentali.