GiroBio, sul Gavia crolla Zakarin. Tappa a Dombrowski, Aru a 43". Penasa vicino all'americano in classifica
- Giro Ciclistico d'Italia - GiroBio 2012 [1]
- Trevigiani Dynamon Bottoli [Dilettanti] 2012 [2]
- Zalf Désirée Fior [Dilettanti] 2012 [3]
- Andrea Manfredi [4]
- Andrea Vaccher [5]
- Antonino Puccio [6]
- Davide Formolo [7]
- Diego Rosa [8]
- Donato De Ieso [9]
- Eugert Zhupa [10]
- Fabio Aru [11]
- Francesco Manuel Bongiorno [12]
- Gianfranco Zilioli [13]
- Ilnur Zakarin [14]
- Jorge Luis Abreu Soler [15]
- Joseph Lloyd Dombrowski [16]
- Mario Sgrinzato [17]
- Matteo Ciavatta [18]
- Matteo Di Serafino [19]
- Matteo Mammini [20]
- Michele Gazzara [21]
- Mirko Puccioni [22]
- Nazar Jumabekov [23]
- Nicola Boem [24]
- Patrick Facchini [25]
- Pierre Paolo Penasa [26]
- Pietro Tedesco [27]
- Ricardo Pichetta [28]
- Ruslan Tleubayev [29]
- Yonathan Salinas [30]
- Pianeta giovani [31]
La tappa regina del GiroBio, con arrivo al Passo Gavia, va al fuoriclasse statunitense Joseph Dombrowski, che come al Terminillo è stato capace di fare la diffeRenza in salita. Sul Passo del Ballino attaccano in 14: Eugert Zhupa (Trevigiani), Nazar Jumabekov (Kazakistan), Mirko Puccioni (Caparrini), Andrea Manfredi ed Antonino Puccio (Hopplà), Andrea Vaccher (Marchiol), Gianfranco Zilioli e Matteo Mammini (Colpack), Pietro Tedesco (General Store), Diego Rosa (Palazzago), Yonathan Salinas e Jorge Abreu (MGKvis), Ricardo Pichetta (Monviso), Donato De Ieso (Vejus). Rientrano successivamente Nicola Boem (Zalf) e Patrick Facchini (Casati), cui si uniscono Mario Sgrinzato (Petroli Firenze) e Michele Gazzara (Zalf). Dopo 50 km ed all'inizio del Passo del Durone sono perciò 18 gli uomini al comando, con il gruppo maglia rosa a 1' tirato dalla Maltinti. Sulla cima del Durone è Diego Rosa a passare per primo, con il gruppo dei 18 avanti di 2'18" rispetto alla maglia rosa Ilnur Zakarin. Nella discesa il gruppo recupera e si porta a 1'25" dai fuggitivi. Lo scatto di Salinas lascia 17 inseguitori ad una ventina di secondi, con Gazzara, Zhupa e Manfredi che vengono riassorbiti dal gruppo. Al comando si porta Salinas con Rosa, alle loro spalle a 20" Antonino Puccio, a 35" Jumabekov, Pichetta, Facchini e Zilioli. Gruppo a 1'08". Sul Campo Carlo Magno Puccio rientra sulla testa della corsa, Jumabekov, Pichetta, Facchini e Zilioli a 19". Sul Tonale si uniscono i due gruppetti e così i battistrada diventano 7. La maglia rosa a 1'26". A 5 km dal Tonale, ultimo Gpm prima del Gavia, restano in testa Pichetta e Rosa, mentre dal gruppo esce De Ieso e si riporta in occasione dello scolinamento sulla testa della corsa. Il gruppo è a 2'30" ed ora tira la Russia di Zakarin. All'inizio del Gavia tra i battistrada perdono contatto Rosa e Pichetta, con de Ieso che resta solo al comando. Nel gruppo maglia rosa è proprio il leader Zakarin in difficoltà sin dalle prime rampe. Ne approfitta l'americano Dombrowski, già vincitore al Terminillo, che allunga subito. Ai -8 km dal traguardo la situazione vede De Ieso al comando, a 1'40" Rosa, a 1'50" Dombrowski, a 2'30" Bongiorno ed Aru, a 2'40" Zakarin ed altri sei. Mentre Dombrowski si porta a 1'20" da De Ieso, con Aru a 1'45", a 2'20" ci sono Ciavatta, Di Serafino, Penasa. A 2'30" Rosa ed a 2'45" Formolo. Il kazako Tleubayev a 2'50", Bongiorno a 2'55" a Zakarin in netto affanno paga 3'18". Dombrowski raggiunge De Ieso e si porta solitario in testa, mentre Aru segue a 40". A 1'24" Ciavatta, Di Serafino e la maglia rosa virtuale, Pierre Paolo Penasa. Penasa ai -3 km perde 2'45" da Dombrowski, poi si riprende ed arriva a 2'20", distacco che in classifica separa lo Zalf dallo statunitense. Dombrowski vince la tappa, Fabio Aru a 43" è secondo mentre Di Serafino è terzo. Segue Ciavatta, poi quinto Pierre Paolo Penasa che chiude quinto. Il nuovo leader è Dombrowski ma Penasa, che stamane aveva un vantaggio di 2'20" sullo statunitense, è vicino e può tentare il colpaccio domani nella tappa conclusiva di Asiago.
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