Caso Contador, il TAS rinvia, Prudhomme (TdF) non la prende bene
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Era atteso tra il 6 e l'8 giugno, un pronunciamento del TAS sulla vicenda Contador. Il Tribunale di Arbitrato dello Sport di Losanna deve stabilire se sia giusto il ricorso di UCI e WADA contro l'assoluzione del corridore da parte della Federciclismo spagnola, ma i legali dell'attuale maglia rosa del Giro hanno ottenuto un rinvio fino a metà-fine luglio, o addirittura a settembre. Chiaro che la mossa sia rilevante, perché fino alla sentenza del TAS Contador sarà libero di correre, eventualmente anche al Tour. E proprio dalla Francia arriva la reazione più indispettita alla notizia del rinvio: Christian Prudhomme, patron della Grande Boucle, si è detto sorpreso, ma era solo un eufemismo per "seccato": «Vogliamo credere che una decisione sarà presa prima della partenza del Tour. Questo è quanto chiediamo dall'inizio di questa vicenda». La paura dell'organizzatore francese è quella di ritrovarsi un vincitore del Tour che venga sconfessato nelle settimane successive dal TAS, e si aggiunge al disappunto per essere arrivati a 10 mesi dalla fine della Grande Boucle 2010 senza che vi sia certezza sul vincitore dell'ultima edizione. Di certo Angelo Zomegnan (che correva col suo Giro lo stesso rischio di "sconfessione" in caso di sentenza su Contador tra il 6 e l'8 giugno) sarà ben contento di aver ceduto al collega Prudhomme questo cerino acceso.