Fine dell'incubo per Vania Rossi?
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Al centro delle cronache qualche tempo fa, dimenticata oggi. È il caso di Vania Rossi, non solo compagna di Riccardo Riccò e madre di Alberto, ma anche corridore dell'Esercito Italiano e più volte campionessa italiana e azzurra nel ciclocross. La sua positività al CERA in occasione dei Campionati Italiani - nei quali era giunta al 2° posto dietro ad Eva Lechner - e a pochi mesi dalla maternità aveva sollevato un vespaio. Lo stesso non si può dire in merito alla negatività del campione B in occasione delle contranalisi. Una notizia passata quasi sotto silenzio, sicuramente più della positività e del presunto allontanamento dal compagno di vita.
Nei giorni scorsi la ciclista romagnola è stata al CONI per parlare proprio di questa negatività al campione B. Pare difatti che l'accusa voglia vederci chiaro sulla vicenda e pare non si neghi neanche l'ipotesi di uno scambio di provette o della contaminazione delle prove. Proprio grazie alla natura degli interventi dell'accusa, pare che per Vania Rossi possa finalmente essere l'inizio di una nuova pagina, anche se l'ex azzurra ha sempre assicurato che non ha più voglia di correre né di voler rimanere nell'ambiente ciclistico.