La tragedia: Demoitié, lo struggente ricordo dei compagni di squadra - Roy Jans: «Tutto il team Wanty è devastato». Il ds Van der Schueren ricorda le ultime parole di Antoine
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A De Panne il direttore sportivo Hilaire Van der Schueren, il team manager Jean-François Bourlart e alcuni corridori e membri dello staff della Wanty-Groupe Gobert si sono riuniti per fornire delle spiegazioni supplementari sull'incidente che è costato la vita a Antoine Demoitié.
Hilaire Van der Schueren - direttore sportivo alla Gand-Wevelgem
«La giornata è cominciata con l'annuncio della frattura del gomito di Thomas Degand a causa di una caduta alla Volta a Catalunya, quindi Simone Antonini ha subito una frattura aperta alla mano alla Gand-Wevelgem. Infine, questa tragedia.
Antoine mi ha chiamato per prendere delle borracce - sono state le sue ultime parole. Gliele ho date e sono stato chiamato in radio per andare nel secondo gruppo. Ho chiesto ai commissari se potessi passare ed è stato in quel momento che si è verificato l'incidente.
Il nostro meccanico è stato il primo ad andare a vedere e mi ha chiamato immediatamente. In quel momento pensavo che Antoine fosse morto sul colpo ma l'ambulanza è arrivata subito così come l'elicottero delle emergenze che lo ha rapidamente condotto in ospedale. C'era ancora speranza fintanto che l'organizzazione mi ha chiesto l'indirizzo della moglie e della famiglia di Antoine.
Dopo la corsa sono partito direttamente in direzione dell'Ospedale di Lille e ho parlato con suo papà che mi ha riferito che i dottori avevano poche speranze. Dopo mezzanotte abbiamo ricevuto il messaggio che Antoine era morto.
Dobbiamo affrontare questa prova in gruppo. Mercoledì ci alleneremo e faremo la ricognizione del Giro delle Fiandre tutti assieme. Dopo mangeremo e parleremo molto di Antoine».
Roy Jans - corridore della Wanty-Groupe Gobert
«Domenica sera, noi corridori eravamo abbattuti all'hotel. Leggevamo che era morto ma Hilaire ci diceva che era molto grave ma che era ancora in vita. Ma questa mattina, tutto è finito.
Abbiamo deciso che la Tre Giorni di La Panne (che scatta domani, ndr) arriva troppo presto, non abbiamo la mente sgombra per la corsa e abbiamo bisogno di tempo prima per realizzare e poi per accettare la notizia».
Jean-François Bourlart - team manager della Wanty-Groupe Gobert
«Antoine è arrivato questa stagione alla Wanty-Groupe Gobert e voleva assolutamente disputare delle prove del World Tour. Ogni volta che parlavamo, me lo ripeteva. Venerdì scorso ha effettuato il suo debutto del World Tour alla E3 Harelbeke. Faceva parte del gruppo di testa ed ha affrontato il Taaienberg assieme ai grossi calibri del gruppo. Era fiero di questo e noi lo eravamo ancor di più.
Oggi, l'impensabile, l'innamissibile si è verificato. Non lo credevamo possibile. Siamo sconvolti. Dopo Rob Goris (morto nel 2012 a trent'anni per un arresto cardiaco mentre era a seguito del Tour de France come tifoso, ndr) si tratta del secondo nostro atleta che ci lascia prematuramente. Siamo in lacrime e i nostri pensieri vanno a sua moglie Astrid e alla sua famiglia».
La gendarmeria di Hazebrouck in Francia ha aperto un'inchiesta sulle circostanze dell'incidente. Il direttore sportivo Hilaire Van der Schueren è stato convocato come testimone.
Oltre alla 3 Giorni di La Panne, la Wanty-Groupe Gobert non prenderà il via alle prossime manche della Coppa di Francia, la Route Adélie de Vitré (in programma venerdì 1 aprile) e la Paris-Camembert (in programma domenica 3 aprile), corse alle quali era prevista la presenza di Antoine.
Chiediamo ai media di rispettare la privacy della famiglia di Antoine Demoitié.
(traduzione del comunicato stampa della Wanty-Groupe Gobert)