Trofeo Binda WE 2016: Armitstead misura la distanza dalle rivali - Riprende una spavalda Neff e la maglia di leader di Coppa. Doppietta Boels con Guarnier
Per il secondo anno consecutivo, è Elizabeth Armitstead a trionfare al Trofeo Alfredo Binda di Cittiglio: la britannica della Boels-Dolmans, iridata in carica, ha tagliato il traguardo in prima posizione centrando così il terzo successo stagionale in appena quattro gare disputate, mentre la sua squadra si conferma in uno stato di forma dominante visto che dopo tre prove è ancora imbattuta nel nuovo UCI Women's World Tour grazie ai successi di Armitstead alla Strade Bianche e appunto oggi al Trofeo Binda, più quello di Chantal Blaak lo scorso weekend in Olanda alla Ronde Van Drenthe.
Alè-Cipollini volitiva in partenza
La gara era partita con una Alè-Cipollini molto attiva nelle prime battute di gara, prima con Marta Bastianelli e poi con la svedese Emilia Fahlin che però non sono riuscite a scavare distacchi rilevanti sul plotone che le ha riprese nel giro di pochi chilometri. Sulla prima salita di giornata, quella di Cunardo, il gruppo ha iniziato a frazionarsi ma è stato sul primo passaggio da Orino che sono riuscite ad avvantaggiarsi la statunitense Carmen Small (Bigla) e la belga Ann-Sophie Duyck (Topsport); le due atlete al comando della corsa sono riuscite a guadagnare fino a 1'15" sul gruppo inseguitore dopo 55 chilometri di gara.
Le cadute fermano Worrack e Beggin
Il circuito finale di questo Trofeo Binda prevedeva non sono la classica scalata di Orino, ma anche lo strappo di Casale che ha consentito proprio a Carmen Small di liberarsi della Duyck rimanendo così sola in testa. In discesa purtroppo s'è verificata anche una brutta caduta che ha coinvolto tra le altre Trixi Worrack, Katie Hall, Brianna Walle e Sofia Beggin: la campionessa tedesca e la giovane scalatrice dell'Astana sono state coloro che hanno riportato le conseguenze peggiori con la campionessa italiana juniores 2015 che si è itirata ed è stata trasportata in ospedale per accertamente ad un ginocchio. L'avventura solitaria della Small è terminata proprio in corrispondenza del nuovo passaggio sotto al traguardo a tre giri (53 chilometri) dalla conclusione ed in questo frangente un'altra caduta ha creato scompiglio in gruppo visto che a terra sono finite anche Anna Van der Breggen, Megan Guarnier, Shelley Olds, Arianna Fidanza e molte altre. Tutte le big sono riuscite a ripartire e a rientrare il gruppo che si è presentato compatto, ma molto allungato, all'inizio degli ultimi due giri dell'impegnativo circuito di Orino.
Una spavalda Neff sfida le big
L'azione decisiva è nata qui con Armistead, Guarnier, Johansson, Van der Breggen, Niewiadoma, Amialiusik, Neff e Van Vleuten che hanno guadagnato subito un buon margine sul plotone in cui nessuna squadra aveva le gambe o l'interesse tattico per chiudere il gap visto che davanti c'erano praticamente tutte le atlete più forti ed in forma oggi in gara. La pressione maggiore era tutta su Boels-Dolmans e RaboLiv, le uniche formazioni ad avere due atlete nel gruppo di otto battistrada, ma a sorpresa ad attaccare sulla salita di Casale è stata Jolanda Neff: la rossocrociata della Servetto-Footon, biker di classe, aveva rivelato al grande pubblico le proprie doti di strada giusto un anno fa al Trofeo Binda, è ornata in azione su sulle stesse strade e non ha avuto paura di scattare in faccia a tutte le più forti.
Il vantaggio si dilata, ma...
Nessuna ha seguito la Neff al momento dei suo scatto ed il vantaggio della forte atleta svizzera si è dilatato: da 15" è passato rapidamente a 21", poi mentre Boels e Rabo continuavano a controllarsi il gap ha toccato addirittura i 40" con l'australiana Tiffany Cromwell che si stava addirittura riavvicinando al gruppetto delle sette inseguitrici. Per sfortuna della Neff c'era ancora da affrontare l'ultimo passaggio sullo strappo di Orino ed è qui che le big hanno iniziato a riavvicinarsi con decisione: l'olandese Annemiek Van Vleuten (Orica) ha perso contatto dal gruppetto, mentre alla fine è stata proprio Lizzie Armitstead a prendere in mano le operazioni lanciandosi da sola a caccia della Neff quando mancavano circa cinque chilometri all'arrivo.
Tutto facile per Lizzie, Guarnier 2a
Il ricongiungimento in testa alla corsa è avvenuto a 3000 metri dal traguardo con Armitstead che ha mostrato una grande tranquillità nel gestire la pericolosa situazione che si era venuta a creare: la britannica in questo momento sembra troppo superiore a tutte le rivali ed in corsa sembra nella posizione di poter fare quello che vuole in ogni istante. Con la consapevolezza di essere la più forte e la più veloce, gli ultimi chilometri sono stati una formalità per Armitstead: prima ha tenuto vivo il tentativo a due ma senza concedere troppo riposo alla Neff, poi appena giunta sul rettilineo finale in leggera salita ha spalancato il gas andando a vincere praticamente per distacco. Alla volata Jolanda Neff è rrivata ormai completamente svuotata e nelle ultime centinaia di metri, non solo non è riuscita ad impensierire minimamente la Armitstead, ma addirittura Ë stata relegata alla terza posizione dalla veemente rimonta dell'americana Megan Guarnier, compagna di squadra della campionessa del mondo che cosÏ ha portato alla Boels-Dolmans una spettacolare doppietta. Quarto posto per la solita Emma Johansson, sempre presente tra le prime in tutte le corse, poi quinto posto per una ritrovata Alena Amialiusik alla miglior gara di questa stagione; per la RaboLiv invece sono arrivati solo un sesto ed un settimo posto con Anna Van der Breggen e Katarzyna Niewiadoma rispettivamente.
Bronzini 10a con la volata delle inseguitrici
Assente Longo Borghini per influenza, nessuna italiana era nel gruppo delle migliori ma in top10 troviamo comunque Giorgia Bronzini che si Ë lanciata nella volata del gruppo principale ma è stata preceduta per il nono posto dall'australiana Lauren Kitchen; punti World Tour anche per Elena Cecchini e Maria Giulia Confalonieri, 14esima e 15esima dell'ordine d'arrivo. La maglia di leader è tornata sulle spalle di Lizzie Armitstead: la prossima tappa del Women's World Tour sarà domenica prossima in Belgio con la Gent-Wevelgem.