Ciclomercato Professional: Southeast su Pozzato, Androni e Nippo al lavoro - Bardiani continua con i giovani, dove andrà Ballan?

Riprendiamo l'analisi del mercato delle formazioni Professional, a cominciare dalle quattro rappresentanti italiane. Protagoniste, chi più e chi meno, di un 2015 non esaltante. Le nostre sono state sino ad ora fra le squadre meno attive e le rispettive rose, ad eccezione della Bardiani, per la prossima stagione sono ancora in via di definizione.

All'Androni tornano i colombiani, la Bardiani continua con i giovani
Viene da un'annata travagliata, l'Androni-Sidermec. Prima la vicenda con la federazione venezuelana che ancora non ha visto il suo epilogo, quindi la doppia positività di Appollonio e Taborre che ha portato allo stop forzato durante il mese di agosto. Per voltare definitivamente pagina Gianni Savio si è tuffato sul mercato andando a rinfoltire la rosa con un mix di corridori con esperienza ad alto livello e di giovani promesse: in ordine temporale, il primo annuncio è stato quello di Davide Viganò, protagonista di una grande annata al Team Idea. In cerca di rilancio è Daniele Ratto, ancora relativamente giovane (è un classe 89) e reduce dall'esperienza senza gioie alla UnitedHealthcare. Torna in Italia per la prima volta da professionista Mirko Selvaggi, protagonista nelle classiche del Nord e che può finalmente pensare a fare la propria corsa senza doversi sempre sacrificare per il capitano di turno. Dalla Viris Maserati passa tra i grandi il velocista Luca Pacioni mentre è sorprendente l'ingaggio di Egan Bernal: il colombiano nato nel 1997 proviene dalla MTB, settore in cui ha conquistato due medaglie mondiali tra gli juniores. Su strada vanta poche uscite, una delle quali (il Trofeo di Autunno del Monte Pisano) lo ha visto vincitore; il contratto quadriennale è un grande attestato di fiducia nei suoi confronti. Dopo un biennio senza corridori colombiani, la formazione piemontese è quindi tornata ad ingaggiare corridori di tale nazione; il giovane Bernal non sarà verosimilmente l'unico, dato che per l'approdo dell'interessante Rodolfo Torres, lasciato a piedi dalla chiusura del team Colombia, manca solo l'ufficializzazione. Per la finalizzazione dell'intera rosa bisognerà attendere i prossimi mesi, come d'abitudine.

Chi, invece, si è già sistemata è la Bardiani-CSF la quale aumenta di un'unità rispetto all'anno scorso la propria consistenza: dai sedici atleti del 2015 ai diciassette del 2016, sempre con la filosofia del "giovane e italiano". I quattro nuovi volti fanno parte dell'ultima infornata di talenti del ciclismo italiano: dell'arrivo di Giulio Ciccone si sapeva fin dallo scorso inverno ma lo scalatore abruzzese ha una volta di più confermato il proprio talento nell'ultimo anno tra gli under 23. Dalla Zalf arriva invece Simone Velasco, vent'anni a dicembre ma già prestazioni di qualità. Riesce a passare professionista anche Mirco Maestri, corridore completo che arriva dalla General Store. Il ventenne Lorenzo Rota ha già disputato molte corse di primo livello nei due anni alla Unieuro Wilier Trevigiani nei quali si è messo in luce in varie occasioni. Lasciano il Greenteam Enrico Battaglin, che fa il salto nel World Tour con il Team Lotto Nl-Jumbo, e i non confermati Andrea Manfredi e Andrea Piechele, entrambi tormentati dagli infortuni: il trentino Piechele ha già optato per il ritiro, scelta che probabilmente sarà costretto a fare anche Manfredi. Un cambio anche in ammiraglia: saluta Mirko Rossato e al suo posto arriva l'esperto Stefano Zanatta. La squadra di Bruno e Roberto Reverberi è già attentissima sul mercato 2017: è già sotto contratto il toscano Daniel Savini, protagonista quest'anno tra gli juniores con undici successi e che nel 2016 correrà tra gli under 23 con il rinato Team Hopplà-Petroli Firenze.

Nippo in costruzione, Southeast su Pozzato
Fa onore al proprio sponsor principale, la Nippo-Vini Fantini: la squadra per il 2016, reduce dalla prima stagione tra le Professional, è ancora in fase di costruzione e il mercato stenta a decollare. Molti sono stati i nomi accostati alla formazione diretta da Francesco Pelosi ma sino ad ora sono solo due gli ingaggi ufficiali: si tratta di Gianfranco Zilioli, che dopo due stagioni all'Androni ha deciso di affrontare una sfida, e di Kazushige Kuboki, attuale campione giapponese. Sono stati confermati i due capitani Daniele Colli e Damiano Cunego così come i neoprofessionisti, forti del loro contratto biennale. Dovrebbe essere vicino al ritorno lo sloveno Grega Bole, quest'anno in Polonia alla CCC Sprandi Polkowice. Per il resto ancora molte trattative sono in piedi e che vedranno una loro definizione nel corso delle prossime settimane.

Ancora più in divenire è la Southeast: al momento hanno ufficialmente un contratto per il 2016 i soli Manuel Belletti, Andrea Fedi e Jakub Mareczko. Ufficiosamente anche altri fra cui tre neoarrivi: si tratta degli spagnoli Julen Amezqueta e Cristián Rodríguez e di Mirko Trosino, toscano proveniente dalla Mastromarco. Molto vicino è l'arrivo di Filippo Pozzato: il vicentino è pronto alla firma con la compagine di Angelo Citracca (nella quale dovrebbe tornare in ammiraglia Luca Scinto), rimangono ancora alcune divergenze non insormontabili per il buon esito della trattativa. Inutile dire che per il vincitore della Milano-Sanremo 2006 le occasioni di raccogliere i risultati di un tempo si fanno sempre più ridotte, vuoi per la crescita dei rivali e vuoi per il proprio declino dovuto allo scorrere del tempo. È stato accostato al team anche Alessandro Ballan, ma il trevigiano difficilmente farà parte della squadra: per lui le occasioni di rientrare nella prossima stagione si riducono sempre più. Come partenti sono dati Andrea Dal Col, che potrebbe essere costretto al ritiro, e Luca Wackermann, che starebbe negoziando con la SkyDive Dubai. Incerto il futuro di due pedine importanti come Mauro Finetto e Francesco Gavazzi: l'eventuale mancato rinnovo porterebbe ad un forte indebolimento della squadra toscana e lascerebbe poche opzioni aperte per il futuro dei due.

Caja Rural in cerca della riconferma, tanti nomi per la Roth
Reduce dalla miglior stagione della propria storia con diciassette successi, la Caja Rural-Seguros RGA mantiene l'ossatura base, confermando quasi integralmente i propri effettivi. Arrivano invece il neoprofessionista Jonathan Lastra a cui fanno seguito corridori provenienti da formazioni Continental come Alberto Gallego, Jaime Rosán, Diego Rubio e il portoghese Domingos Gonçalves. Salutano la squadra Omar Fraile e Amets Txurruka, diretti rispettivamente a Dimension Data e Orica GreenEDGE, mentre non sono confermati Fernando Grijalba, il colombiano Henier Parra e l'azzurro Francesco Lasca: per il marchigiano i continui problemi fisici stanno rovinando una carriera che sembrava ben avviata.

Ha scelto di diventare Professional la Roth-Skoda, formazione elvetica ma con una forte connotazione tricolore: si tratta infatti della ex Marchiol, con Giuseppe e Mirco Lorenzetto attivissimi in ammiraglia. Attivissima è stata anche la dirigenza sul mercato: squadra rivoluzionata e che, al momento, conta su ventuno elementi di cui undici neo acquisti: folta è la colonia italiana con il coriaceo Marco D'Urbano, il neopro' Nicola Toffali e il desideroso di riscatto Andrea Zordan a raggiungere i confermati Alberto Cecchin, Andrea Pasqualon, Giacomo Tomio e Andrea Vaccher. Nuovi sono gli svizzeri Valentin Baillifard, Dimitri Bussard, Frank Pasche e l'ex BMC e Drapac Martin Kohler. Dalla Francia proviene l'esperto Nicolas Baldo, dalla Spagna lo scalatore David Belda, dalla Germania il velocista Grischa Janorschke e dall'Austria l'ex Cannondale Matthias Krizek. Non è neppure detta che questa sia la conformazione definitiva della squadra: viene segnalato nel radar il portoghese Bruno Pires, non confermato dalla Tinkoff. E non sono neppure da escludere un colpo a sorpresa come ciliegina sulla torta. Sono a spasso invece Milos Borisavljevic, Nicola Bottura, Michael Bresciani (tornerà quasi certamente alla Zalf), Ricardo Creel, Silvan Dieterich, Yannick Eckmann, Gianluca Ocanha e il fratello d'arte Temesgen Teklehaymanot.

Ponzi alla CCC, ActiveJet sale di livello. RusVelo nel solco della tradizione
Allarga i propri confini la CCC Sprandi Polkowice: la compagine polacca ha sino ad ora annunciato quattro nuovi innesti e solo uno (il giovanissimo Alan Banaszek) è un corridore locale. C'è poi lo spagnolo Victor de la Parte, vincitore a sorpresa del Tour of Austria, quindi l'austriaco Felix Großschartner, protagonista anche in Italia con vittorie al Trofeo Piva e al Giro del Friuli, e infine Simone Ponzi: l'azzurro ha ceduto alle lusinghe della squadra arancione preferendola alla conferma nella Southeast. La presenza di Davide Rebellin è ancora in forse, dato che il leoniceno sta valutando se proseguire la carriera o se smettere con l'attività agonistica: la prima ipotesi è al momento quella più probabile.

In Polonia ha deciso di richiedere una licenza Professional l'ActiveJet; per la prossima stagione è stato quindi necessario operare pesantemente sul mercato degli acquisti. Tanti nomi sconosciuti ai più come quelli dei polacchi Adrian Banaszek, Pawel Charucki, Pawel Cieslik, Adam Stachowiak con i neopro' Stanislaw Aniolkowski, Norbert Banaszek e Daniel Staniszewski sono più adatti ad una formazione Continental che ad altro. A loro si aggiungono il ceco Karel Hnik, il tedesco Jonas Koch e lo spagnolo Jordi Simón, che potrebbe essere la sorpresa di un team francamente non irresistibile. In Russia continua la sua attività la RusVelo che, sinora, ha ufficializzato l'ingaggio del trio Aleksey Rybalkin, Evgeny Shalunov e Kirill Sveshnikov dalla Lokosphinx. In uscita, di ufficiale per ora c'è l'approdo dell'italo-russo Ivan Balykin all'abruzzese GM Cycling Team.

Uno sguardo oltreoceano: Drapac rinnova, UnitedHealthcare smantella
Agli antipodi, la Drapac continua la sua storia tra le Professional perdendo il leader Wouter Wippert, andato a sprintare per la Cannondale. Ha cambiato formazione anche il già citato Martin Kohler mentre Dylan Girdlestone, Robbie Hucker, Cameron Peterson e Malcolm Rudolph sono alla ricerca di una nuova sistemazione, con Darren Lapthorne che si è ritirato. A rinforzare la formazione ci pensano l'interessante scalatore Brendan Canty, il giovane Jason Lowndes, l'ex Sky Nathan Earle, l'esperto olandese Jens Mouris, lo statunitense Gavin Mannion in evidenza all'ultimo USA Pro Challenge e il neozelandese Thomas Scully.

Alle prese con un pesante cambio di strategia è la UnitedHealthcare: la formazione del North Carolina ha deciso di concentrarsi maggiormente sul calendario statunitense e passerà dai ventidue atleti del 2015 ai soli sedici del 2016: hanno annunciato il ritiro Hilton Clarke, Robert Förster, Davide Frattini e Ken Hanson mentre il già citato Daniele Ratto è andato all'Androni e Kiel Reijnen alla Trek. Senza contratto rimangono il colombiano Isaac Bolivar, Lucas Euser e i nostri Alessandro Bazzana e Federico Zurlo; se per il secondo è pronosticabile un approdo alla Lampre-Merida, per il primo non ci sono sostanziali novità. I neoacquisti sono il campione statunitense Matthew Busche, il giovane Daniel Eaton, lo scalatore colombiano Daniel Jaramillo e lo sprinter Ty Magner. Nessuna novità infine dal Team Novo Nordisk, squadra interamente composta da atleti affetti dal diabete, che continuerà anche per la prossima stagione.