Dilettanti 2015: Pacchiardo d'annata, prima di slancio - Il piemontese vince la Freccia dei Vini. Si sbloccano anche Gaffurini e Brundo

Archiviati con successo i campionati italiani riservati alla categoria Under 23 nella settimana scorsa, il panorama dilettantistico ha vissuto una settimana di gare che hanno regalato un valido spettacolo ad appassionati e addetti ai lavori, in attesa di proiettarsi verso altri attesissimi appuntamenti, su tutti quello con un Giro della Valle d'Aosta assurto ormai al ruolo di principale gara a tappe nazionale. Andiamo quindi alla consueta rassegna dei vari appuntamenti, in cui si sono rivisti protagonisti anche atleti assai esperti.

Brilla ancora un tricolore ma è quello di Pacchiardo: sua la Freccia dei Vini
Tra le gare più interessanti del week end vi era senz'altro la Freccia dei Vini, disputata nella consueta cornice delle colline pavesi e che nelle ultime stagioni ha visto anche vincitori in grado di far parlare di sé anche in futuro (appena due anni fa infatti s'impose l'eritreo Kudus, oggi in gara al Tour de France). Questa edizione 2015 però è divenuta significativa per aver riportato l'attenzione anche sull'altra contesa tricolore che, dopo alcune settimane d'incertezza, vedrà nuovamente gli atleti pronti a sfidarsi nel mese di settembre prossimo: quella riservata ai corridori Élite Senza Contratto. Una querelle che ha permesso a Davide Pacchiardo di vestire la maglia di campione italiano più del previsto, dal momento che l'iniziale gara valevole per il titolo del 6 giugno scorso è stata annullata. Si è fortunatamente trovata una soluzione che vedrà sempre la Toscana protagonista ma con una location diversa, dal momento che ad ospitare la gara tricolore sarà Cesa il prossimo 1 settembre.

Nel mentre il corridore piemontese del Palazzago che lo scorso anno seppe aggiudicarsi il Giro delle Valli Cuneesi ha continuato ad offrire buone prestazioni, senza però riuscire a lasciare il segno. Un digiuno interrotto nel pomeriggio di domenica con una bella azione personale in compagnia di Edward Ravasi del Team Colpack e di Jacopo Mosca della Viris Maserati, riusciti ad evadere dal drappello di contrattaccanti e di arrivare alla resa dei conti sul finale che tirava all'insù. É stato lì che Pacchiardo ha operato la sua stoccata, riuscendo a piegare un Ravasi ancora in gran forma dopo il podio all'italiano Under e che potrebbe essere un sicuro protagonista in Valle d'Aosta. Ancora molto bene anche Mosca, atleta generoso e che molto tempo gira attorno ad una vittoria che stenta ad arrivare ma che sicuramente è tenuto in grande considerazione dai tecnici azzurri. Buona prova anche per Garosio, giunto ai piedi del podio mentre ad una cinquantina di secondi Barbero è riuscito ad anticipare il vincitore uscente Mirco Maestri.

MG Kvis: una gran settimana tra Lombardia e Toscana. A Gavardo s'impone Leonardo Basso
In tema di atleti Élite la grande protagonista dell'ultima settimana di gare è stata indubbiamente la formazione Continental della MG Kvis Vega, capace di piazzare due acuti pesanti tra martedì 30 giugno e domenica 5 luglio: la prima gioia l'aveva regalata l'abruzzese Gian Marco Di Francesco che, dopo aver trionfato in maggio al Gran Premio Industrie del Marmo, è riuscito ad aggiudicarsi anche il Trofeo Città di Brescia in notturna con una grande volata che non ha lasciato scampo all'onnipresente Maestri e a Marco Tizza che la gara l'aveva vinta nel 2014. Nel pomeriggio di domenica invece la scena è stata tutta per Nicola Gaffurini, capace di lasciare finalmente il segno dopo tante buone prestazioni offerte anche tra i professionisti e di aggiudicarsi così la 56esima edizione del Giro delle Valli Aretine.

Il corridore bresciano, particolarmente a suo agio sui percorsi mossi, ha deciso di risolvere la contesa a modo suo dopo che una dozzina di atleti ben assortita si era avvantaggiata sul gruppo principale. L'ascesa finale verso il traguardo di Rigutino costituiva un perfetto trampolino di lancio e Gaffurini ha piazzato il suo scatto, a cui nessuno è più riuscito a replicare per una bellissima affermazione in solitaria. 30" sono stati necessari per l'arrivo di Mattia De Marchi del Cycling Team Friuli mentre al terzo posto è giunto a 35" Andrea Marchi, atleta di una Palazzago che, come si può vedere, è stata protagonista su tutti i fronti nel pomeriggio di domenica, mettendo in mostra anche il giovane Yuri Colonna, quarto. Più indietro invece Trosino e Gazzara che hanno tagliato il traguardo con 45" di ritardo.

Prima vittoria stagionale più che meritata anche per Leonardo Basso che in Lombardia, al termine di una gara ad eliminazione, ha prevalso nel Trofeo Gavardo. Una bella soddisfazione per l'atleta della Selle Italia-Cieffe, più volte piazzato nel corso della stagione e che in una contesa resa ancor più dura dal grande caldo ha saputo avere la meglio sulle formazioni più quotate, mostrando una grande brillantezza in salita. Agli altri sono rimasti pertanto solo i piazzamenti, con Enrico Salvador della Zalf secondo a 2" e Stefano Ippolito che ha regalato il terzo podio di giornata alla Palazzago giungendo terzo a 12". Bella e incoraggiante prova in vista degli appuntamenti futuri per Paolo Bianchini del Delio Gallina, quarto a 18", nei dieci ha chiuso anche il primo anno Paolo Prandini della Cipollini Alè Rime (per lui nono posto a 2'20").

Brundo superbo nella cronoscalata ai Prati di Caregno, titoli toscani a Ficara e Longhitano

Interamente "made in Sicilia" è stata invece la giornata di gare di sabato 4 luglio: nel bresciano la tradizionale cronoscalata che da Gardone Val Trompia conduce ai Prati di Caregno dopo quasi nove chilometri e mezzo d'ascesa impegnativa, Paolo Brundo è riuscito finalmente a trovare la sua giornata di grazia, ottenendo così anche lui la prima affermazione del 2015. L'atleta della Fausto Coppi Gazzera, già in bella evidenza lo scorso anno, ha fermato il cronometro sul tempo di 25'04", costringendo ad occupare gli altri due gradini del podio i due corridori che li avevano occupati dodici mesi fa: il secondo posto è stato infatti appannaggio di Giulio Ciccone della Colpack con un distacco di 12" mentre Stefano Nardelli della Unieuro è stato nuovamente terzo con un distacco di 43". Quarta e quinta posizione ancora appannaggio della formazione bergamasca, con Garosio quarto a 48" e Zaccanti quinto a 1'12".

Tanta Sicilia anche a Mastromarco dove il Trofeo Dover Danilo Bonfanti costituiva la prova valida per l'assegnazione dei titoli regionali toscani: a spuntarla è stato Pierpaolo Ficara del Futura Team Rosini, che ha ottenuto la seconda vittoria in stagione nella volata ristretta che gli ha permesso di aggiudicarsi il titolo toscano tra gli Élite. Ha masticato amaro Devid Tintori del Gragnano, costretto ad accontentarsi della piazza d'onore mentre il terzo posto è stato ancora appannaggio della formazione diretta da Franco Chioccioli grazie a Danilo Celano. La vera sorpresa di giornata è stata però rappresentata da un altro atleta siciliano, che veste la maglia dell'UC Pistoiese: si tratta di Claudio Longhitano, classe 1994, che inserendosi nell'azione decisiva è riuscito a conquistare la quarta posizione ed è così riuscito a far sua la maglia di campione toscano Under 23. Più attardati tutti gli altri, con gli immediati inseguitori regolati allo sprint da Alfonso Fiorenza a 20".

Medio Brenta e Casentino antipasto del Giro della Valle d'Aosta

Il prossimo week end riproporrà un appuntamento internazionale, che fungerà da ideale prologo al Giro della Valle d'Aosta che scatterà martedì 14 luglio: domenica 12 andrà infatti in scena il Giro del Medio Brenta, che vedrà anche la consueta partecipazione di varie squadre Continental. Ancora fari puntati sulla Toscana aretina dove si correrà il Giro del Casentino, anticipato nella giornata di sabato dal Giro delle Due Province. Gare in programma anche in Lombardia con la Medaglia d'Oro Nino Ronco e Marche, dove il Memorial Diego Schiaroli assegnerà i titoli regionali ma le ostilità si apriranno già nella giornata di giovedì in Piemonte con la disputa del Giro del Pinerolese.