Giro d'Italia 2015: Fuga o sprint, calma per i big - Tutto sulla Tirano-Lugano
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Mercoledì 27 maggio, 13.55. Diciassettesima tappa: Tirano-Lugano 134 km
L'intelligenza del disegno della 98esima corsa rosa è nell'alternanza tra giornate campali e momenti in cui tirare il fiato. È in quest'ottica che va letto l'unico sconfinamento, in Canton Ticino, per un arrivo a Lugano che non dà alcun valore aggiunto al tracciato del Giro, ma che offre una nuova chance ai velocisti, chiamati a presenziare un'altra volta in prima fila senza dover aspettare la passerella milanese. A voler ulteriormente sottolineare il carattere di mero trasferimento pedalato di questa frazione, anche la sua brevità (134 km), e c'è da scommettere che l'ascesa prevista in partenza, il Teglio, sarà affrontata dal gruppo ad andatura molto regolare. Quando, dopo il Gpm e un giretto sulla panoramica valtellinese, si piomberà su Sondrio, mancheranno 100 km alla fine, e le squadre dei velocisti avranno tutto il tempo per mettere nel mirino la fuga che sarà presumibilmente già partita sulla salita, per tenerla a distanza di sicurezza e per ridurre tale distanza sui 25 km di lungolago di Como (versante nord). A Menaggio, poi, si svolterà ancora verso ovest e, attraverso lo strappetto di Croce di Menaggio (destinato anch'esso a non incidere) ci si appropinquerà a Porlezza, ai territori del piccolo mondo antico fogazzariano e al Lago di Lugano, lasciatosi alle spalle il quale, già in territorio svizzero, non resterà che sprintare.
Gran premi della montagna
km 15.4: Teglio (3ª cat), 851 m slm. Lunghezza: 7.4 km. Dislivello: 479 m. Pendenza media: 6.5%. Pendenza massima: 10%
Precedenti arrivi
2 volte arrivo di tappa: 1947 (Giulio Bresci), 1998 (Serhiy Gontchar)
Ordine d'arrivo 16a tappa
1) Mikel Landa (Astana Pro Team) 5h02'51"
2) Steven Kruijswijk (Team Lotto.Nl-Jumbo) 38"
3) Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) 38"
4) Yuri Trofimov (Team Katusha) 2'03"
5) Andrey Amador (Movistar Team) 2'03"
6) Ryder Hesjedal (Team Cannondale-Garmin) 2'10"
7) Fabio Aru (Astana Pro Team) 2'51"
8) Damiano Caruso (BMC Racing Team) 3'16"
9) Leopold König (Team Sky) 3'19"
10) Carlos Alberto Betancur (AG2R La Mondiale) 3'19"
Classifica generale
1) Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) 65h04'59"
2) Mikel Landa (Astana Pro Team) 4'02"
3) Fabio Aru (Astana Pro Team) 4'52"
4) Andrey Amador (Movistar Team) 5'48"
5) Yuri Trofimov (Team Katusha) 8'27"
6) Leopold König (Team Sky) 9'31"
7) Damiano Caruso (BMC Racing Team) 9'52"
8) Steven Kruijswijk (Team Lotto.Nl-Jumbo) 11'30"
9) Alexandre Geniez (FDJ) 12'48"
10) Ryder Hesjedal (Team Cannondale-Garmin) 12'49"
Classifica a punti
1) Elia Viviani (Team Sky) 119
2) Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing) 114
3) Nicola Boem (Bardiani CSF) 109
4) Sacha Modolo (Lampre-Merida) 91
5) Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) 86
6) Philippe Gilbert (BMC Racing Team) 83
7) Diego Ulissi (Lampre-Merida) 75
8) Marco Frapporti (Androni-Sidermec) 72
9) Marco Bandiera (Androni-Sidermec) 60
10) Steven Kruijswijk (Team Lotto.Nl-Jumbo) 57
Classifica gpm
1) Steven Kruijswijk (Team Lotto.Nl-Jumbo) 92
2) Beñat Intxausti (Movistar Team) 91
3) Mikel Landa (Astana Pro Team) 73
4) Carlos Alberto Betancur (AG2R La Mondiale) 68
5) Simon Geschke (Team Giant-Alpecin) 53
6) Giovanni Visconti (Movistar Team) 51
7) Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) 45
8) Franco Pellizotti (Androni-Sidermec) 33
9) Ryder Hesjedal (Team Cannondale-Garmin) 28
10) Yuri Trofimov (Team Katusha) 28
Classifica miglior giovane
1) Fabio Aru (Astana Pro Team) 65h09'51"
2) Davide Formolo (Team Cannondale-Garmin) 43'17"
3) Fabio Felline (Trek Factory Racing) 1h27'06"
4) Esteban Chaves (Orica GreenEDGE) 1h40'35"
5) Sebastián Henao (Team Sky) 1h46'16"
6) Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani CSF) 1h50'07"
7) Silvan Dillier (BMC Racing Team) 1h55'50"
8) Jan Polanc (Lampre-Merida) 2h00'10"
9) Kenny Elissonde (FDJ) 2h07'42"
10) Jesús Herrada (Movistar Team) 2h12'54"
Classifica maglia nera
1) Marco Coledan (Trek Factory Racing)
2) Aleksejs Saramotins (IAM Cycling) 9"
3) Roger Kluge (IAM Cycling) 9'30"
4) Cheng Ji (Team Giant-Alpecin) 12'17"
5) Michael Hepburn (Orica GreenEDGE) 14'55"
6) Bert De Backer (Team Giant-Alpecin) 17'58"
7) Eugert Zhupa (Southeast) 18'20"
8) Nicola Boem (Bardiani CSF) 19'07"
9) Marco Bandiera (Androni-Sidermec) 20'10"
10) Tom Stamsnijder (Team Giant-Alpecin) 20'25"
Sorpresa
Questa volta andiamo con una scelta in controtendenza: perché vedere un velocista, non puro, certo, arrivare 19° in una tappa che prevede l'ascesa di cinque gpm ivi compreso il Mortirolo desta sempre sorpresa. Ma Grega Bole è capace di ben comportarsi quando la strada sale, raccogliendo uno dei risultati più inattesi per una CCC Sprandi Polkowice sin qui ampiamente insufficiente.
Delusione
Essere o non essere, questo è il dilemma che attanagliava l'Amleto di Shakespeare. Lo stesso che turba i pensieri di Damiano Cunego, con la sola aggiunta delle parole "uomo di classifica". Il capitano della Nippo-Vini Fantini ha per l'ennesima volta affrontato il Giro d'Italia provando a tenere in salita. Ma anche questa volta non otterrà nulla, dati i 22' di ritardo accumulati solo nella frazione di ieri. Ora nella generale è a quasi 40' di distacco da Contador ma le occasioni di far bene sono sempre minori. E anche questa volta è verosimile che l'avventura rosa del veronese sarà alla fine deludente.
Quote per la tappa di oggi
1) Sacha Modolo (Lampre-Merida) 5.00
2) Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing) 6.50
3) Elia Viviani (Team Sky) 7.00
4) Philippe Gilbert (BMC Racing Team) 12.00
5) Sylvain Chavanel (IAM Cycling) 20.00