Giro d'Italia 2015: Richie&Rigo, giochi aperti - Porte tiene botta, Urán risale in classifica
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Domanda: visto che i due corridori più forti sono già (da tre giorni) al primo e al secondo posto della generale, possiamo ritenere indirizzato in un certo modo il Giro d'Italia 2015? Teoricamente sì, per il motivo già brevemente esposto: i due più forti - per chi se li fosse persi: Alberto Contador e Fabio Aru - sono davanti, punto.
Però la storia di un grande giro è costellata di tanti avvenimenti, le sorprese sono sempre dietro l'angolo, magari in frazioni meno considerate rispetto ai tapponi (vedi la Benevento-San Giorgio del Sannio di domani), per cui evitiamo di precorrere i tempi e analizziamo le possibilità degli altri due principali contendenti: Richie Porte e Rigoberto Urán.
Il primo - dopo una cronosquadre deludente - sta tenendo bene e rimane nei quartieri alti (è terzo a 22" da Contador in rosa); il secondo ha avuto una doppia defaillance tra La Spezia e l'Abetone, ma ha salvato il salvabile e oggi si è riproposto più o meno all'altezza dei migliori: fatto che accogliamo con piacere, in quanto ri-aggiunge una variabile importante ai giochi per la classifica.
Porte tiene botta e aspetta la crono
Sulle possibilità di Porte di vincere il Giro ci siamo già espressi nei giorni scorsi: le vediamo veramente scarse, e ci saremmo aspettati che sia all'Abetone, sia a Campitello Matese l'australiano potesse guadagnare qualche secondo sui rivali, in tappe particolarmente adatte a lui, in teoria.
Richie ha tenuto i vari Contador e Aru ma non ha aggiunto altro. Sarà molto probabile, però, che la situazione di classifica (non dovesse mutare in maniera sorprendente) permetterà al tasmaniano della Sky di scavalcare Alberto&Fabio grazie alla crono di Valdobbiadene. E a quel punto - pur mettendo in conto una possibile débâcle di Porte sulle Alpi - sarà comunque interessante vedere come gli scalatori più puri opereranno per mettere in difficoltà l'avversario. Buon per il Giro, insomma, che Richie sia bene in sella.
Urán in ripresa, fungerà da jolly
Quanto a Rigoberto, le sue possibilità sono più corpose, in generale. Pur senza essere un crack da GT, il colombiano ha già ampiamente dimostrato la sua affidabilità sulle tre settimane di corsa, come emerge dai due secondi posti consecutivi conquistati al Giro negli ultimi due anni.
Discreto anche contro il tempo, Urán potrebbe anche provare a inventarsi qualcosa sulle montagne, facendo leva su una propensione alla salita più spiccata rispetto a Porte. Di converso, paga una squadra veramente male in arnese: la Etixx non ha grossi gregari da montagna (al contrario della Sky), e quindi il rischio è che il simpatico Rigo debba finire un po' con l'arrangiarsi.
In generale, se dovessimo puntare un euro, diremmo che Contador e Aru si giocheranno il successo finale, mentre Porte e Urán battaglieranno per il terzo gradino del podio. Ma come in alcuni dei migliori gialli, anche se l'assassino è noto sin dalla prima pagina, la cosa più gustosa è seguire gli sviluppi della trama: e alla fine l'unica scommessa garantita è che ci si divertirà lo stesso.