Volta a Catalunya 2015: V come ventagli. E come Valverde - Bell'assolo di Alejandro. In classifica Porte è al comando

Vai. Ti ho detto vai. E vai a vincere per lui, su! È andata così, ne siamo convinti: a 3 km dal traguardo di Valls, città natale del mai dimenticato Xavier Tondo, Alejandro Valverde ha ricevuto il via libera per prendersi la seconda vittoria in questa Volta a Catalunya - la prima con un'azione in solitaria - e dedicarla all'amico scomparso. Un'azione che certo non aveva bisogno del permesso di Contador o Porte, vista la potenza e la serenità con cui Alejandro ha allungato. E però non venir inseguito da quei due, nel breve cammino verso una bella vittoria, senza dubbio ha aiutato il murciano. Nella seconda tappa doveva tirare la volata a Rojas, ma per non perderla da Elmiger dovette prendersi il primo posto. Quest'oggi no, quest'oggi è stato voluto e cercato, il gradino più alto del podio. E sì che pareva una giornata tutta in discesa, altimetricamente ma non solo: da Alp a Valls, saliscendi se ne sarebbero incontrati, ma solo un Gpm, l'Alt de Lilla, proprio a ridosso del traguardo. Venendo dopo la frazione in salita de La Molina, che aveva visto primeggiare Tejay Van Garderen, ci si poteva aspettare una tappa tranquilla. Ed in effetti per metà corsa non si è forzato, ma tutti sapevano che nel finale ci sarebbe stato vento. I ventagli che si sono aperti ed hanno squarciato il gruppo in più parti, sono stati solo una logica conseguenza. Chi ne fa le spese è l'ex leader, Bart De Clercq, ma anche Daniel Martin, che stamane era quarto nella generale e stasera si ritrova ben più indietro. Chi ne trae giovamento, oltre ad Alejandro Valverde, è Richie Porte, nuovo leader della corsa, già vincitore della Parigi-Nizza, candidato ad un ruolo da protagonista nelle corse a tappe che disputerà quest'anno, Giro d'Italia in primis.

Fuga a tre: Watson, Polanc e Bagot davanti
Tornando al presente, 195.4 km da percorrere per scendere da Alp a Valls. Dopo 5 km vanno via in molti: Martin Elmiger (IAM), Jan Polanc (Lampre-Merida), Cameron Meier (Orica), Lawson Craddock (Giant-Alpecin), Jasper Stuyven (Trek), Lluís Mas (Caja Rural-RGA Seguros), Florian Vachon (Bretagne-Séché), Marek Rutkiewicz (CCC-Sprandi), Romain Hardy e Loïc Chetout (Cofidis), Bryan Coquard (Europcar) e Marco Minnaard (Wanty-Groupe Gobert). Non è una fuga che può star bene a tutte le squadre, così si impiega un po', ma alla fine prendono il largo in tre, dopo 45 km. Si tratta di Jan Polanc (Lampre), Calvin Watson (Trek) e Yohan Bagot (Cofidis). Il terzetto dopo 66 km ha 3'50" sul gruppo, dopo 92 ne deve gestire 5'. E così vanno fino ai -45, perdendo certamente terreno ma restando in testa alla corsa. Dai -45 però le pale eoliche si affacciano sulla corsa. Ed il fatto che girino velocemente fa pensare Etixx e Sky all'opportunità che si presenta loro.

Ventagli, e Daniel Martin perde presto terreno
Va subito via un gruppetto e balza all'occhio il fatto che Bart De Clercq, da ieri pomeriggio leader della generale, non vi sia. Si stacca, il belga, così come Daniel Martin, quarto in classifica ed oggi nel secondo gruppetto. Davanti troviamo, tra gli altri, Tejay Van Garderen, Darwin Atapuma, Dylan Teuns, Alejandro Valverde, Wilco Kelderman, Fabio Aru, Paolo Tiralongo, Domenico Pozzovivo, Alberto Contador, Richie Porte, Rafa Valls, Riccardo Zoidl, Rigoberto Urán, Vasili Kiryienka, David López. Guadagnano un minuto, poi 1'20", dietro il solo Martin prova a ricucire, gli altri del secondo gruppetto non gli danno un cambio che sia uno. Davanti si affrontano le rampe dell'Alt de Lilla, con Alejandro Valverde che attacca, Alberto Contador e Richie Porte pronti a rispondere. Ai -3 però, il murciano della Movistar va via.

Ai -3 Valverde va a vincere per l'amico Tondo
Allunga senza neanche scattare, in progressione. Prende dieci metri, poi venti, poi 30", mentre dietro lasciano fare. Va bene così. Taglia il traguardo da solo, 3" davanti a Rigoberto Urán e Paolo Tiralongo. Ai piedi del podio di giornata Richie Porte, poi Fabio Aru, Domenico Pozzovivo, Alberto Contador. A 12" David López, a 15" Darwin Atapuma, Tejay Van Garderen e Rafa Valls. Il gruppo di Daniel Martin chiude a 1'35", regolato da Jonathan Hivert. La nuova classifica generale fa capire che Richie Porte potrebbe bissare la vittoria recente della Parigi-Nizza con quella del Catalunya. È infatti il tasmaniano della Sky a comandare con 5" su Pozzovivo e 7" su Contador. A 16" c'è Valverde, a 18" Urán, a 27" Aru, a 33" Atapuma, a 43" Valls, a 1'09" Kelderman ed a 1'35" Martin. Domani tappa facile, almeno sulla carta: 194.1 km da Cervera a Port Aventura, l'Alt de Prades (prima categoria) dopo 87.8 km, il facile Alt del Coll Roig a 37 km da un arrivo che parrebbe riservato alle ruote veloci. Ma in questa Volta a Catalunya fatta di ventagli, trabocchetti, fughe bidone e salite affrontate a tutta, non si può dire che quello di domani sarà un finale scontato.