Tour de Langkawi 2015: Guardini è sempre il Principe della Malesia - Il veronese vince la 15esima tappa in 5 anni

Per Andrea Guardini la Malesia è una seconda patria. È lì che ha ottenuto le sue prime affermazioni da professionista nel 2011, è lì che ha confermato le sue qualità di sprinter negli anni successivi, è lì che è arrivato a diventare il recordman di vittorie di tappa del Tour de Langkawi, corsa alla quale la sua carriera è legata a doppio filo. Pure troppo legata, secondo una certa vulgata che vorrebbe il velocista veronese fortissimo su percorsi brevi e facili (quali quelli del TDL spesso sono) ma fragile appena le gare si fanno un po' più dure.

Quest'anno Andrea sembra essere migliorato sotto alcuni aspetti, e la vittoria già ottenuta al Tour of Oman, dove ha battuto tra gli altri Tom Boonen, Matteo Pelucchi, Alexander Kristoff e Nacer Bouhanni, unita alle belle prestazioni offerte tra Dubai Tour (un secondo e un terzo posto) e Tour of Qatar (due secondi posti e una buona presenza in corsa anche al di là delle volate), fanno ben sperare per il prosieguo della sua stagione.

Intanto, una puntatina in Malesia - per il quinto anno consecutivo - non poteva mancare, e ovviamente non poteva mancare l'ennesima affermazione: al primo colpo, sull'isola di Langkawi, come già nel 2011; con quella di oggi siamo a 15 vittorie al TDL, con buone possibilità di incrementare il bottino nei prossimi giorni e con la certezza sempre più solida che passerà diverso tempo prima che qualcuno possa eguagliare i risultati del corridore Astana in questa gara.

Il tentativo di Reijnen dopo una fuga a 6
La prima tappa del Tour de Langkawi, 99 km con partenza e arrivo a Pantai Cenang, ha avuto uno svolgimento abbastanza classico e un finale molto incerto. Fuga da lontano con 6 uomini (Simone Andreetta della Bardiani, Liam Bertazzo della Southeast, lo statunitense Kiel Reijnen, il malese Muhamad Othman, il cinese Ma Guangtong e il tunisino Meher Hasnaoui), tra i quali Reijnen ha fatto il pieno di punti sui tre Gpm (più che salite, le solite increspature della strada che si incontrano nella maggior parte delle frazioni malesi), e ha poi tentato il tutto per tutto allungando sui compagni d'azione quando il gruppo ormai incombeva su di loro.

Il lavoro della Orica (con il contributo dell'Astana) ha comunque dato i suoi frutti, e il corridore della UnitedHealthcare si è dovuto arrendere a meno di un chilometro dalla fine, dopo averci creduto abbastanza nel finale.

La Orica fa il treno, Guardini vince
La Orica ha messo a disposizione di Caleb Ewan un treno di tutto rispetto, e Guardini ha dovuto fare di necessità virtù, approfittando dell'altrui lavoro. Messosi alla ruota del giovane australiano, superata indenne una caduta che ha coinvolto il gruppo poco prima dello sprint, il 25enne di Tregnago è uscito prepotentemente poco prima dei 100 metri, ha affiancato Ewan e l'ha battuto nettamente.

Al terzo posto si è piazzato l'idolo di casa Anuar Manan, e subito dietro di lui si è inserito Andrea Dal Col, 23enne della Southeast reduce dalla due giorni fiamminga di Het Nieuwsblad e Kuurne. A seguire, Romain Feillu, il turco Ahmet Orken, l'algerino Youcef Reguigui, il russo Nikolay Trusov e un altro italiano, Francesco Chicchi (alle prime uscite in maglia Androni: prima di oggi solo la Het Nieuwsblad per lui); la top ten è stata chiusa dallo statunitense Ken Hanson.

Guardini è il leader della generale con 4" su Ewan, 5" su Guangtong, 6" su Manan, 7" su Othman, 9" su Reijnen e 10" su Dal Col e tutto il resto del gruppo.

Domani la seconda tappa porterà i corridori in continente, da Alor Setar a Sungai Petani: 185 km nella regione nord-occidentale della penisola malese, al cui termine sarà facilissimo assistere a una nuova volata di gruppo.