Tour of Qatar 2015: Terpstra come una moto - Niki precede Cancellara e Wiggins a crono. Sua la maglia oro

Nel 2014 era andato via dal Qatar indossando quella maglia oro che oggi si riprende. In mezzo, per Niki Terpstra, c'è stata una stagione niente male: una vittoria per tutte, la Roubaix. Quella sì che vale una carriera. È una cattedrale nel deserto, è proprio il caso di dirlo, il circuito motoristico di Lusail; lì si corre per 10.9 km contro il tempo e contro il vento. Lo scorso anno fu l'australiano Michael Hepburn il vincitore. La distanza, tra lui ed il secondo - Lars Boom - fua quasi nulla: un secondo.

Lusail: prima uscita iridata per Wiggins
Oggi la storia è ben diversa: Hepburn nemmeno corre, Boom è tra i favoriti di giornata - ieri non s'è sbattuto troppo per stare con i migliori - Bradley Wiggins debutta con la maglia iridata. Non solo il completo arcobaleno, per il Sir, ma una Pinarello Dogma personalizzata: color iride, un'iride che si mischia alla Union Jack ed all'oro. Come la medaglia vinta a settembre in quel di Ponferrada, come la maglia che contraddistingue a queste latitudini i più forti.

Lars Boome subito forte, Brändle meglio
Si parte con Maxi Richeze, segna un 15'56" utile solo alle statistiche. Parte Lars Boom e stacca un 14'33" che lo proietta in testa: lo scorso anno, stesso circuito, l'olandese coprì la distanza 1'04" più rapido. Per ora si mette alle spalle il buon Timmer ed aspetta gli altri. E gli altri hanno il nome di Guillaume Van Keirsbulck, che corre in 14'23" e passa in testa. Non se la gode nemmeno, il belga della Etixx, che arriva l'ex primatista dell'Ora, Matthias Brändle. L'austriaco della IAM Cycling corre in 14'21", per due secondi è il nuovo, provvisorio leader.

Wiggins e Cancellara separati da un secondo
Dagli altoparlanti dell'intermedio giunge voce di un Bradley Wiggins in gran forma: la nuova Dogma e la maglia iridata sono una combinazione bestiale. Il Sir fa 14'12", Brändle si accomoda 9" dietro di lui. Non è mica finita, così come finito non lo è Fabian Cancellara: diversi passaggi a vuoto per l'elvetico della Trek, il diretto di Berna, ma oggi ci siamo. L'intermedio lo proietta verso una vittoria, il tempo finale è un 14'11": tanto quanto basta - un secondo e due centesimi - per sopravanzare Wiggins.

Vietato cantare vittoria: arriva Terpstra
Eppure, là davanti in classifica, ci sono quei nomi capaci non certo di vincere un'iride a crono, ma di far bene sì. Tipo Maciej Bodnar, o Niki Terpstra, Ian Stannard o lo stesso Alexander Kristoff, che dopo la tappaccia di ieri ha strappato a José Joaquín Rojas la maglia oro. Ian Stannard non va così male, anzi: 2" da Fabian Cancellara, che quasi si sente la vittoria in tasca. Eppure qualcuno ancora manca. Maciej Bodnar se la cava piuttosto bene, infatti eguaglia il tempo di Bradley Wiggins: solo i centesimi salvano il Sir, con il corridore polacco terzo ad un secondo da Cancellara. E però è appena partito Niki Terpstra, che all'intermedio è il più veloce di tutti: al traguardo rosicchia 8" a Cancellara e con quel 14'03" si porta al comando. Non si schioderà più da quel gradino del podio. Anche perché chi parte dopo Terpstra non sfodera la prestazione della vita e così la vittoria finale va all'olandese. Ad 8" Fabian Cancellara, a 9" Sir Bradley Wiggins e Maciej Bodner, a 10" Ian Stannard, a 18" Matthias Brändle, a 20" Guillaume Van Keirsbulck, a 21" Edvald Boasson Hagen, a 24" Greg Van Avermaet, a 25" Reto Hollenstein.

Terza rivoluzione nella generale
Classifica generale che cambia padrone per la terza volta in tre giornate di gara: Niki Terpstra riprende da dove aveva iniziato, con quella maglia oro vinta nel 2014. A 11" c'è però il pericoloso polacco Maciej Bodnar, mentre Ian Stannard è terzo a 12". Greg Van Avermaet paga 19", Luke Rowe deve recuperare 33", Alexander Kristoff è a 36", Tom Boonen a 42", Heinrich Haussler a 44", Andriy Grivko a 46", Peter Sagan (oggi trentesimo) chiude la top ten a 48". La maglia della classifica a punti passa a Tom Boonen, la maglia di miglior giovane è di Luke Rowe, la Etixx-QuickStep è la miglior squadra. Domani quarta tappa, 165.5 km da Al Thakhira a Mesaieed. Sarà ancora il vento il miglior attore protagonista.