Ladies Tour of Qatar 2015: Van Dijk, assolo e ventagli - L'olandese in maglia oro. Cede Cucinotta, bene Bartelloni

Se invece che il profilo altimetrico si utilizzasse quello eolico, Madinat Al Shamal sarebbe l'oasi, la fine di un'agonia lunghissima. Praticamente come affrontare un tappone dolomitico. Già, perché in Qatar sembra tutto piatto e vuoto, ma appena si parte si vola: o in avanti o gambe all'aria, dipende dalle proprie capacità di sfruttare le correnti. Puntualmente ciò è accaduto anche oggi, all'indomani di una giornata trionfale per l'Italia (Cucinotta, Bronzini e Tagliaferro a podio) e per la Alé-Cipollini-Galassia.

La squadra di Alessia Piccolo aveva piazzato due atlete sul podio: Annalisa Cucinotta, tornata alla vittoria dopo un digiuno che durava dal 2008, e Marta Tagliaferro. Non paghe, le ragazze guidate in ammiraglia da Fortunato Lacquaniti avevano prenotato la maglia color perla che spetta alla miglior giovane, nello specifico Arianna Fidanza, classe '95, settima al traguardo. Le orangeyellowfluo erano, ça va sans dire, la miglior formazione nella classifica a tempo. Si sapeva però che oggi la storia sarebbe stata ben diversa.

Ventagli, e Cucinotta subito indietro
Da coprire 112.5 km, partendo da Al Zubarah Fort e con arrivo a Madinat Al Shamal. Si corre sempre sulla punta nord della penisola, esposti al vento, con frequentissimi cambi di direzione nel circuito finale. Impossibile non cedere alle raffiche. Non parte Sharon Laws che ha una clavicola fratturata, le altre vanno via subito a manetta. Nemmeno il tempo del via ufficiale e davanti ne troviamo solo 16. Alle spalle gruppetti affaticati e spaccati, la maglia oro di Annalisa Cucinotta nel terzo drapello.

16 al comando: Tagliaferro leader virtuale
Al comando ci sono Beatrice Bartelloni e Marta Tagliaferro (Alé-Cipollini-Galassia), Amy Pieters (Liv-Plantur), Emma Johansson, Gracie Elvin, Loes Gunnewijk e Valentina Scandolara (Orica-AIS), Chloe Hosking, Jolien D'Hoore ed Elisa Longo Borghini (Wiggle Honda), Lizzie Armitstead ed Ellen Van Dijk (Boels-Dolmans), Tiffany Cromwell e Trixi Worrack (Velocio-SRAM), Lucinda Brand (Rabo Liv), Pascale Jeuland (Francia). Dai 20" di vantaggio sul gruppetto successivo passano presto al minuto e mezzo. Mancano la fuga sia Shelley Olds che Giorgia Bronzini, grandi protagoniste nella tappa di ieri.

Chi insegue e chi si arrende alle raffiche
Dopo 18 km il primo gruppo inseguitore deve già recuperare 1'30": al suo interno Willeke Knol e Julia Soek (Liv-Plantur), Barbara Guarischi (Velocio-SRAM), Shara Gillow, Roxane Knetemann ed Anouska Koster (Rabo Liv), Vera Koedooder (Bigla), Maria Giulia Confalonieri (Alé-Cipollini-Galassia) e Kelly Druyts (Topsport-Vlaanderen). Annalisa Cucinotta dice addio alla sua bella maglia oro, visto che viaggia nel terzo drappello, staccata di 2'30". È solo l'inizio. Più si va avanti, più i margini si dilatano.

Media della prima ora oltre i 40 km/h
La media della prima ora è decisamente alta: 40.9 km/h, altro che ventagli e gruppetti! Marta Tagliaferro stringe i denti per rimanere davanti, essendo lei la leader virtuale. Ma ne devono ancora succedere, da qui al traguardo. Il vantaggio delle sedici battistrada si stabilizza sui due minuti e mezzo, a 50 km dall'arrivo si entra nel circuito di Madinat al Shamal: sono 13.5 km con continui cambi di direzione e frammentazioni assicurate. Primo sprint con abbuoni al secondo passaggio sotto al traguardo di Madinat al Shamal: Chloe Hosking, passata dalla Hitec alla Wiggle Honda, precede Marta Tagliaferro ed Emma Johansson.

Davanti rimangono soltanto in sei
Il primo gruppo si spacca adesso, davanti restano in sei: due Wiggle, Chloe Hosking ed Elisa Longo Borghini, due Boels, Lizzie Armitstead ed Ellen Van Dijk, con Emma Johansson e Trixi Worrack isolate. Fanno presto, le sei, a prendere un minuto di vantaggio sulle ex compagne di fuga. A 13 km dal termine il secondo sprint con abbuoni: Lizzie Armitstead precede la svedese Emma Johansson e Chloe Hosking.

Ultimo giro, fase di studio. Poi Van Dijk
Siamo all'interno dell'ultimo giro e ci si studia. Hosking è la più veloce con Johansson ed Armitstead e può contare su Elisa Longo Borghini, mentre Armitstead ha dalla sua Ellen Van Dijk. Proprio quest'ultima tenta un allungo senza troppe pretese ai -10: neutralizzata. La fine di quest'agonia, il traguardo di Madinat Al Shamal, s'avvicina. All'uscita dell'ultima curva Ellen Van Dijk schizza fuori da sola come una palla di cannone. È lanciata verso la vittoria, nessuna ha la forza di andarla a prendere. L'olandese della Boels-Dolmans precede Trixi Worrack e la compagna Lizzie Armitstead: podio per due terzi arancione, ma non nel segno dell'Olanda (o non solo), bensì della Boels-Dolmans.

La Cucinotta chiude al quartultimo posto
Quarta piazza per Chloe Hosking, con Emma Johansson, mentre Elisa Longo Borghini chiude sì sesta, ma a 9". A 1'57" le ex compagne di fuga delle prime sei vengono regolate da Jolien D'Hoore. La Campionessa belga precede, con un distacco di 1'57", la nostra Valentina Scandolara, mentre Amy Pieters e Tiffany Cromwell completano la top ten di giornata. L'ex maglia oro Annalisa Cucinotta chiude nell'ultimo gruppo, quartultima, a 16'10" dalla Van Dijk.

Boels-Dolmans comanda in classifica
La nuova classifica generale vede Ellen Van Dijk in maglia oro, con la compagna Lizzie Armistsead a 4", Trixi Worrack e Chloe Hosking seguno a 7", Emma Johansson a 10", Elisa Longo Borghini a 27". Lontana 2'01" dalla leader c'è Marta Tagliaferro, con Jolien D'Hoore, Tiffany Cromwell e Gracie Elvin distanziate di 2'07". Trixi Worrack guida la classifica a punti davanti a Van Dijk e Cucinotta (17 a 15), mentre la Alé-Cipollini conserva la maglia color perla delle giovani: non più con Arianna Fidanza ma con Beatrice Bartelloni, che distanzia Eugénie Duval e la due volte Campionessa del Mondo tra le Juniores, Amalie Dideriksen, di ben 8'53".

Olanda padrona al Tour of Qatar
In assenza di Kirsten Wild, l'Olanda colonizza il Qatar con una squadra, la Boels-Dolmans, ed un corridore, Ellen Van Dijk. L'ex Campionessa del Mondo a cronometro aveva già vinto una tappa e la classifica finale nell'edizione 2011 della corsa, quando precedette Charlotte Becker ed Iris Slappendel. Il settimo Ladies Tour of Qatar potrebbe essere già avviato verso i Paesi Bassi: una sola edizione della corsa di dune e ventagli non è finita in Olanda. Era il 2012 e la tedesca Judith Arndt la fece da padrona.

Distacchi contenuti, nulla è deciso
Nulla è però deciso, sia chiaro: i distacchi tra le prime sei sono ancora piuttosto contenuti, in questa corsa fatta di ventagli ed abbuoni le vincenti sono coloro che sanno sfruttare il vento e non perdere il treno giusto. E di solito questo profilo corrisponde ad un'olandese, o a chi gareggia da tanto tra Belgio ed Olanda. Se non sarà Ellen Van Dijk, potrebbe toccare alla prima britannica in Qatar, Lizzie Armitstead, chi lo sa. Sta di fatto che la Boels-Dolmans ha la corsa in pugno: eventuali rivoluzioni si dovranno vedere già domani, nei 93 km che da Souq Waqif porteranno ad Al Khor Corniche.