Trofeo Andratx 2015: Cummings letale, Formolo già graffia - Davide è terzo, il britannico precede Valverde

L'8 febbraio 2005, ovvero quasi dieci anni fa, un corridore della Illes Balears-Caisse d'Epargne vinceva il Trofeo Manacor, a Maiorca. La squadra era guidata da Eusebio Unzué e con l'esperto direttore sportivo correva Alejandro Valverde. Era il murciano a tagliare il traguardo per primo quell'8 febbraio, regalandosi la prima di molte gioie sotto la gestione Unzué.

Gestione che continua ancora oggi; la squadra non si chiama più Illes Balears-Caisse d'Epargne ma Movistar, Valverde non ha perduto la classe. Lo spagnolo più discusso del ciclismo - per tattiche, comportamenti in corsa e spesso braccino - oggi è andato vicinissimo ad ottenere la prima vittoria, stavolta stagionale, sempre con il fido Unzué. La ricorrenza avrebbe certamente meritato un festeggiamento speciale.

Cummings e quelle partenze col turbo
Al Trofeo Andratx, seconda delle quattro prove della Challenge Mallorca, Alejandro s'è dovuto scontrare contro un britannico. Un britannico che corre in una squadra sudafricana e se mantenesse il rendimento dell'inizio della stagione da qui ad ottobre sarebbe tra i primissimi al mondo: Stephen Cummings. Lo scorso anno tre top ten nelle prime sei gare, con tanto di vittoria al Giro del Mediterraneo (ma andò bene anche al Dubai Tour). Nel 2013 si fece vedere davanti in Oman, sul traguardo in salita di Green Mountain, mentre l'anno prima aveva fatto bene sin da Maiorca, al Trofeo Deiá. Il 2011 vede un Cummings protagonista alla Volta ao Algarve: sesto alla fine e per due giorni leader, dopo che anche al Mediterraneo aveva ben figurato.

Tra 2009 e 2008 bei piazzamenti al Laigueglia così come al Giro della Provincia di Reggio Calabria, mentre nel 2003, dopo aver ben figurato all'Etoile de Bessèges, sfiorò la vittoria al Laigueglia, preceduto dal solo Alessandro Ballan. Andasse così per tutto l'anno... Ma nelle prime gare Cummings si scatena per poi tornare uomo squadra ed ottimo gregario nei primi, veri appuntamenti. Ha corso in Landbouwkrediet-Colnago, Discovery Channel, Barloworld, poi due anni in Sky e tre alla BMC. Da questa stagione difende i colori bianconeri della... MTN Qhubeka (finché la Juventus non metterà su un vivaio ciclistico). Il classe '81 di Clatterbridge ha approfittato della rampa finale che portava al Mirador d'Es Colomer per irprendere i fuggitivi ed al contempo respingere la ripresa di Alejandro Valverde.

Fuga a dieci, poi rimangono in tre
Erano 149 i chilometri in programma oggi, con il Puig Major sicuramente asperità principale della corsa ed il Mirador d'Es Colomer a fare da trampolino conclusivo. In fuga dieci corridori: André Greipel (Lotto-Soudal), Dylan Van Baarle (Cannondale-Garmin), Huub Duyn (Roompot), José Isidro Gonçalves (Caja Rural-RGA), Johann Van Zyl (MTN Qhubeka), Igor Merino (Burgos BH), Imanol Estévez (Murias Taldea), Nico Brüngger (Roth-Skoda), Marcos Jurado (Spagna) e Mark Christian ( Gran Bretagna).

Movistar insegue, Cummings sul Mirador
Mentre la Movistar di Valverde si sobbarcava il peso dell'inseguimento, sul Puig Major scollinavano davanti i soli Van Baarle, Gonçalves e Van Zyl. Sarebbero arrivati fino alla rampa finale, alla cui base conservavano ancora un minutino di vantaggio. Stephen Cummings, come da tradizione, attaccava, riprendendo quel che restava del terzetto di testa. Andava via ed a poco sarebbe servito l'inseguimento di Valverde, partito forse troppo tardi, visto che ha rimontato sul britannico con discreta semplicità. È comunque secondo.

Formolo, Visconti e Rebellin: bei segnali
Terza piazza per una realtà del pedale nostrano, quel Davide Formolo già in luce nel 2014 (oltre che tra i dilettanti) ed oggi terzo davanti a Bauke Mollema e Leopold Konig. Il distacco dei tre è di sei secondi ed il segnale che manda Formolo al mondo è piuttosto chiaro: quest'anno farò veramente sul serio, sarò cattivo. Ce lo auguriamo. A 13", sesto, il basco della Movistar Beñat Intxausti, seguito da Kanstantsin Siutsou a 15". Il bielorusso del Team Sky taglia il traguardo appena davanti ad un Giovanni Visconti che fa capire, lui come Formolo, che la sua stagione sarà fatta di ambizione e ricerca di bersagli grossi. Fa sempre piacere vederlo tra i primi, quando di questi tempi, un anno fa, era a letto infortunato. Ian Boswell e Tim Wellens, anch'essi a 15", chiudono la top ten, ma interessante il 13° posto di Davide Rebellin a 22" da Cummings e 3" davanti a Fränk Schleck.

Domani tocca al Serra de Tramuntana
Domani si corre la terza prova, il Trofeo Serra de Tramuntana, 165.7 km da Valldemossa a Deià. In mezzo Coll d'En Claret, Coll de Galilea, Coll des Grau, Coll d'Honor, Coll de Sa Batalla, ancora il Puig Major ed il Coll d'En Bleda. Se oggi ci si è trovati di fronte alle prime fatiche nei percorsi d'Europa (al Tour de San Luis si è già saliti oltre i 2000 metri), domani non si potrà certamente riposare. E da Davide Formolo, con un'altimetria del genere, ci si aspettano nuovamente ottime cose.