GP Mamma e Papà Guerciotti 2015: Godrie e quei bimbi che si divertono - Dominio di Olanda e Belgio all'Idroscalo
- Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti 2015 [1]
- Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti WE 2015 [2]
- Alessia Bulleri [3]
- Alice Maria Arzuffi [4]
- Allegra Maria Arzuffi [5]
- Allegra Maria Arzuffi [6]
- Bryan Falaschi [7]
- Chiara Teocchi [8]
- Cristian Cominelli [9]
- Daniele Braidot [10]
- Elena Valentini [11]
- Gioele Bertolini [12]
- Jens Vandekinderen [13]
- Joris Nieuwenhuis [14]
- Karlijn Swinkels [15]
- Luca Braidot [16]
- Lukas Winterberg [17]
- Manuel Todaro [18]
- Marco Ponta [19]
- Martijn Budding [20]
- Nadir Colledani [21]
- Rebecca Gariboldi [22]
- Silvia Pollicini [23]
- Stan Godrie [24]
- Suzie Godart [25]
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All'Idroscalo di Milano succede un po' così, da un paio d'anni a questa parte. Nei fine settimana dove il cross, quello vero, quello fiammingo, riposa, scendono nello Stivale alcuni giovanotti belgi, oppure olandesi. Un po' come fecero i barbari con i romani, solo che oggi l'Italia del pedale - men che meno del ciclocross - è ben lontana dal definirsi un impero. Se poi non ci sono gli unici due in grado di tenere alto il tricolore - Marco Aurelio Fontana da una parte, fresco Campione d'Italia, ed Enrico Franzoi dall'altra - per Olanda e Belgio si aprono praterie.
Dodici mesi fa fu il 21enne belga Jens Vandekinderen a stregare tutti. Oggi il portacolori della Telenet-Fidea s'è dovuto arrendere a tre giovanotti della Rabobank Development. Ha vinto Stan Godrie, olandesino che il 9 gennaio scorso ha spento 22 candeline. Arrivo in solitaria per lui sul traguardo baciato da un raggio di sole. Ha saputo fare la differenza e né Vandekinderen né Budding sono riusciti a tenere la sua ruota. E in realtà è stata una partita tra giovanotti: detto del belga Vandekinderen, secondo e 21enne, del vincitore Godrie, c'è il terzo, Martijn Budding, altro olandese della Rabovank Development: deve compiere 20 anni a fine agosto.
Il quarto sarà un italiano... No, anzi nee: Joris Nieuwenhuis, classe '96, altro prodotto della Rabobank Development. I ragazzini che sculacciano i più grandi: dove quest'ultimi sono i nostri. Per trovare il primo italiano, infatti, bisogna scendere al quinto posto ed ecco Luca Braidot, staccato di 1'33" dal giovane vincitore. Poco dietro il gemello Daniele, a 1'40", quindi Bryan Falaschi a 1'47". Cristian Cominelli ha chiuso ottavo a 1'52", quinto tra gli Under (primo Under italiano) nono a 2'25", con lo svizzero Luckas Wintenberg a chiudere la top ten.
Gli altri rappresentanti del cross italiano ancora più indietro: Ponta e Colledani 12° e 13°, Nicolas Samparisi 16°, Todaro e Manuel Samparisi 19° e 20°. Ora, può darsi che tutti (o tanti), come Gioele Bertolini, siano reduci da una settimana di carico. Il vincitore del Giro d'Italia di ciclocross è partito male e non è riuscito più a recuperare su un terreno a lui non troppo adatto.
Fatto sta che l'Idroscalo (Idropark Fila, perla precisione) diventa un parco giochi per giovani belgi e olandesi che se le suonano: Budding è partito subito a tutta, lasciando che fossero Falaschi, Vandekinderen, i due Braidot, Godrie, Todaro e Nieuwhuis ad inseguire. Gruppo che s'è sfaldato poco dopo metà corsa, con i soli Vandekinderen e Godrie ad inseguire Budding. A tre tornate dalla fine Budding è stato raggiunto da Vandekinderen e Godrie, con quest'ultimo che ha tirato dritto, andandosi a prendere tutti gli applausi. Godrie ha staccato Vandekinderen di 22", Budding di 58", Nieuwenhuis di 1'24".
Meno male che ci sono le ragazze a tenere alta la bandiera. Alice Arzuffi, fresca tricolore, s'è infatti imposta nella prova Élite davanti alla sempre più promettente Chiara Teocchi. La ragazza di Seregno ha potuto esultare in solitaria, staccando di 31" Chiara Teocchi ed Alessia Bulleri. Al quarto posto Rebecca Gariboldi, quindi l'olandese Karlijn Swinkels, Elena Valentini, Giovanna Michieletto, Allegra Maria Arzuffi, la più che esperta Suzie Godart e Silvia Pollicini. La giornata più che positiva della Arzuffi (Alice) non s'è però conclusa nel migliore dei modi: una scivolata sui gradini del podio, una lieve distorsione della caviglia: verrà subito sottoposta ad un ciclo terapeutico, in settimana, per non perdere tempo e gare. Auguri.
Tra gli Juniores vittoria di Jakob Dorigoni su Stefano Sala e Giorgio Rossi. Il prossimo appuntamento del calendario di ciclocross è il GP Adrie Van der Poel, sabato prossimo, valido come ultima prova di Coppa del Mondo. Sarà poi tempo di far la valigia e partire alla volta di Tabor, per i Mondiali. Sperando in risultati ben diversi.