Il punto sulle Juniores: Bertizzolo, Beggin ed altre note liete - Il Breganze continua a dominare la scena. Ora gli Europei

Puntuale come ogni annata il mese di luglio inaugura la fase calda (e qui non facciamo un'osservazione meramente climatica) della stagione per le ragazze juniores, per le quali arriva il grande momento d'indossare la maglia azzurra per i più importanti appuntamenti continentali a cui faranno seguito, più avanti quelli mondiali.

Il tutto dopo aver assistito a gare senza dubbio piacevoli e nelle quali sono arrivate indicazioni importanti sullo stato di salute di alcune nostre formazioni e su atlete che già nella prima parte dell'anno abbiamo trovato a recitare più volte il ruolo delle protagoniste. Non ha fatto eccezione anche il campionato italiano varesino, in una giornata più autunnale che estiva, in cui la superiorità mostrata dal Breganze Millenium è stata il perfetto specchio di ciò che si era visto fino a questo punto della stagione.

Viene da sé che anche il commissario tecnico Dino Salvoldi ha potuto trarre utilissime indicazioni in vista dei campionati europei di Nyon in Svizzera, che si aprono quest'oggi con le prime gare a cronometro (a scendere in strada saranno le Donne Under 23 e gli Uomini Juniores) e che vedranno la categoria che nello specifico ci interessa in questo caso di scena nella mattinata di domani con la prova a cronometro ed in quella di domenica 13 per la gara in linea. In proposito: il percorso elvetico sembra prestarsi a più soluzioni, con tratti che possono contribuire a creare selezione (soprattutto nella prima parte, dove è presente lo strappo più impegnativo) ma che non esclude la possibilità di poter assistere ad uno sprint tra un gruppo di atlete discretamente nutrito oppure favorire l'azione di una potente passista. Di certo l'impostazione di una corsa d'attacco potrebbe essere un'arma particolarmente interessante per contrastare validissime contendenti che rispondono, innanzitutto, ai nomi di Amalie Dideriksen (l'iridata è apparsa in ottima forma nelle ultime uscite, riuscendo a battere addirittura atlete ben più esperte anche sul velodromo di Fiorenzuola) oppure alla campionessa uscente Grete Richioud, punta di una Francia sempre particolarmente agguerrita.

Archiviato il discorso sulla strada, sarà poi la volta della pista con i campionati Europei che per il terzo anno consecutivo avranno luogo ad Anadia, in Portogallo: la kermesse partirà il 22 luglio prossimo per concludersi nella giornata del 27 e offrirà alla nostra nazionale la possibilità di attuare le attese conferme o di riuscire a migliorare ancora in un impianto che non ha di certo lesinato soddisfazioni in queste de precedenti annate. In tema di gare poi recentemente si è avuta anche la prima edizione del campionato nazionale di cronometro a squadre (a Vidalengo, nel bergamasco, nello scorso week end) che ha dato la possibilità a varie ragazze di testarsi ulteriormente su una prova che da poche stagioni è entrata anche a far parte (a livello di Elite) nel programma ufficiale dei campionati del mondo.

Anche attraverso simili prove l'ultimo mese di competizioni ha messo in mostra formazioni che probabilmente finora non erano ancora riuscite del tutto ad ottenere quelle soddisfazioni che l'impegno profuso avrebbe meritato e così non sono mancati spunti assolutamente interessanti. Proprio per questo è ora di andare a scoprire quali sono state alcune delle ragazze protagoniste in queste settimane appena lasciate alle spalle:

Sofia Bertizzolo (Breganze Millenium)- Le ottime prestazioni della trevigiana si erano palesate fin dalle prime uscite stagionali ma la sua splendida costanza di rendimento l'ha portata davvero in altro: se a Povegliano infatti soltanto una foratura nel momento topico della prova le ha impedito di vestire il tricolore nella prova a cronometro, a Varese in una giornata particolarmente difficile nessuno le ha potuto togliere questa grandissima soddisfazione. Con Sofia Beggin, altra atleta che non finisce di stupire e che a Malo domenica scorsa si è presa anche il titolo regionale veneto aggiudicandosi la gara, costituisce ormai una coppia formidabile per sincronia e capacità di fare la differenza sui percorsi più impegnativi, tanto che la padovana l'ha accompagnata alla grande verso una maglia di campionessa italiana più che meritata. Atleta senza dubbio interessante che ora è chiamata ad essere protegonista anche in ambito internazionale. Chissà che le soddisfazioni non siano destinate a continuare...

Katia Ragusa (Estado de Mexico-Eurotarget) - La vicentina ormai è una garanzia e con prestazioni ancora una volta all'altezza si è guadagnata l'ennesima presenza in questa rubrica. In primis ha il grande merito di non fallire (inconvenienti altrui a parte, come ricordato poco più su) il principale obiettivo stagionale e così ha fatto sua la maglia di campionessa italiana a cronometro, aggiudicandosi quel tricolore tanto inseguito anche da allieva ma si è mostrata nuovamente brillante anche sui percorsi più impegnativi, sfiorando il podio nella gara in linea a Varese e disputando una buonissima prestazione anche a Malo, dove è andata a podio. A Nyon la vedremo protagonista nella gara contro il tempo ma le sue doti possono risultare molto utili anche nella gara in linea, dove può essere un'interessante carta da giocare. Anche il suo 2014, al momento, è da promozione a pieni voti.

Federica Capponi (Potentia 1945)- Forse la più bella sorpresa delle ultime settimane e non solo. I più attenti ricorderanno come già nella scorsa stagione segnalammo alcune buone prestazioni dell'atleta civitanovese del team di Giordano Romoli. Le doti le ha ma per un motivo o per l'altro non era riuscita a farle emergere pienamente. A Osimo Stazione, proprio sulle strade di casa, il giorno della svolta: vince la sua prima corsa con una gran volata e si aggiudica il titolo regionale e poi fa valere la sua bravura negli sprint con la strada che tende all'insù anche a Costa Volpino (battuta solo da una grandissima Cretti) e Gorla Maggiore, dove è anticipata dalla Persico. Prestazioni talmente convincenti da non sfuggire neppure allo staff azzurro e pazienza se a Nyon non sarà della partita. Continuando di questo passo però può ottenere ancora risultati importanti, in fondo volere è potere.

 Silvia Persico (Team Valcar-PBM) - Nelle annate precedenti si era imposta all'attenzione degli osservatori con varie vittorie e risultati importanti, compresi tricolori conquistati sia su strada che su pista ed era pertanto lecito attendere anche da lei uno squillo importante prima o poi. Dopo una prima parte di stagione in cui ha dato un buon contributo alla causa del team e dopo aver centrato un bel podio a Carpaneto Piacentino, la grande occasione le si è presentata a Gorla Maggiore su un circuito che conosceva benissimo e non l'ha fallita: allungo da finisseur negli ultimi cinquecento metri e nessun'altra è stata in grado di superarla. Uno sblocco importante per affrontare nel miglior modo possibile la seconda parte di stagione. Nella Valcar ancora ottime prestazioni sia per Claudia Cretti, profeta in patria a Costa Volpino, che Sara Wackermann, entrambi presenti nella squadra azzurra impegnata a Nyon, dove potranno avere l'occasione per mettersi in bella evidenza.

Nadia Quagliotto (Vecchia Fontana)- La sensazione è che anche la trevigiana stia girando attorno a quel successo di pregevole fattura che ha già più volte sfiorato in questa prima parte d'annata nella nuova categoria in cui si è già distinta tra le ragazze più valide. Al successo ci va molto vicina a Osimo Stazione, dove giunge seconda, ma disputa anche un ottimo campionato italiano, dove si aggiudica la volata delle inseguitrici alle spalle dell'imprendibile tandem del Breganze e conquista così un bronco che comunque vale molto. Ha buon spunto veloce, tiene sulle salite non troppo arcigne, per cui anche sul tracciato europeo di Nyon potrebbe tornare utilissima alla causa. Con lei presente anche la compagna di team Chiara Zanettin, apparsa anche lei in forma abbastanza soddisfacente in queste ultime uscite.

Giulia Nanni (Re Artù Factory Team) - Anche questa ragazza forlivese al primo anno nella categoria è un perfetto esempio di atleta che con la giusta motivazione può ottenere risultati particolarmente lusinghieri. Nelle scorse annate aveva saputo farsi valere con qualche bella vittoria ma ora, dopo aver preso un po' le misure alla categoria, sta cominciando a farsi vedere più speso nelle posizioni buone: se si eccettuano le prove del Bracciale del Cronomen per lei finora tre ottavi posti (Buttrio, Osimo Stazione  Costa Volpino), un nono (a Gorla Maggiore) e un decimo ai campionati italiani di Varese, tanto che pure il suo nome figurava con merito nella preselezione europea. Ama anche gareggiare su pista e questo è sempre un merito, per cui se crederà maggiormente in sè stessa realizzerà prestazioni di tutto rispetto.

Carmela Cipriani (Piemonte in Rosa-GS Fiorin) - Le risultanze ottenute da questa ragazza abruzzese di Santa Teresa di Spoltore probabilmente non dicono tutto del suo reale valore. A prendere vento in faccia si trova abbastanza a suo agio e lo fece vedere già nel Giro dei 5 Comuni con una lunga e bellissima fuga nella prima parte di gara. Nell'ultimo anno però è migliorata molto nelle prove contro il tempo, tanto che è andata molto vicina a salire sul podio a Povegliano, dove è terminata quarta. Per lei però è arrivata una bellissima soddisfazione nella cronometro a squadre di Vidalengo, dove assieme a Valeria Arzilli, Giorgia Capobianchi e Daniela Magnetto Allietta (quest'ultima ristabilita dopo il brutto infortunio di inizio stagione, ha indossato meritatamente il tricolore. Può fare ancora bene, contando che sa essere un elemento molto prezioso per il proprio team. Del resto Fiorin spesso sui giovani talenti ci ha visto giusto.

Nicole Nesti (Piemonte in Rosa-GS Fiorin) - In passato ci si è trovati a parlare di gare che non fanno emergere del tutto le doti delle scalatrici, cosicché uno dei nomi nuovi appartenenti a tale categoria è senz'altro quello di questa ragazza toscana che ha debuttato nella categoria nelle file del team di Fiorin. In luce già nel Giro dei Cinque Comuni dove fu sesta e a Montignoso, in cui fu ottava di categoria nella gara disputata assieme alle Elite, ha disputato anche un campionato italiano più che positivo in una giornata difficile, terminando anche in quell'occasione all'ottavo posto. Anche su di lei si sono posati gli occhi dei tecnici azzurri, cosicché in futuro se sarà costante potrebbe avere anche lei una chanche importante.