Dilettanti 2014: Ceolan finalmente centra la prima - Sua la Coppa della Pace. Colpack e Zalf presenti, si rivede Bazhkou

Nell'ultimo weekend di gare il centro dell'attenzione era soprattutto sui campionati nazionali a cronometro vinti da Martinelli (il quale rappresenterà l'Italia agli Europei Under 23 assieme a uno tra Liszde e Sterbini), ma ci sono state anche interessanti prove in linea, tutte condizionate dal primo caldo di stagione che ha reso le gare più difficili e selettive, indipendentemente dall'altimetria.

La più importante era sicuramente la Coppa della Pace-Trofeo F.lli Anelli, che come da copione si rivela corsa imprevedibile e alla portata di colpi di mano. Sul traguardo di Sant'Ermete di Santarcangelo è dunque un outsider ad imporsi, Luca Ceolan, che trova così all'ultimo anno da Under 23 il primo colpo vincente con una corsa davvero maestosa.

Ceolan era stato già protagonista infatti dell'azione iniziale di 14 atleti, rimasti allo scoperto per una settantina di chilometri. Dopodiché, una serie di azioni si sono susseguite in ordine sparso, la più importante a 3 giri dalla fine, quando evadevano in 7 (tra i quali Michele Gazzara, il vincitore al Trofeo De Gasperi) diventati poi 12 a 30 km dall'arrivo, e ripresi poi soltanto a 7 km dal traguardo senza aver mai superato il minuto di margine. Sull'ultimo GPM partiva l'azione decisiva, dalla quale Ceolan piazzava il colpo con una sparata a 500 metri dal traguardo: primo successo da dilettante per lui ed anche prima vittoria per la General Store nel dopo-Benedetti, una lacuna difficile da colmare anche se il corridore trentino era oggettivamente sprecato per la categoria dilettantistica.

Sul podio, Daniel Pearson della Zappi's Cycling: il progetto di Flavio Zappi sta lentamente crescendo e comincia finalmente a cogliere risultati. Daniel Pearson in particolare aveva già chiuso nei 10 il Giro delle Pesche Nettarine. Terzo posto invece per Paolo Totò (Vc Senigallia), già ampiamente in evidenza durante questa stagione, il quale precede uno dei suoi rivali delle corse del centro Italia, Marco D'Urbano della Aran Cucine. Il primo "continental" è Mirko Tedeschi del Team Idea, che ne precede altri due, Luca Chirico (Mg.Kvis) e Nicola Gaffurini (Vega-Hotsand). Corsa in sordina per gli Zalf, con l'ottavo posto di un ormai costante Gianni Moscon, mentre Ettore Carlini (Fracor) completa il drappello dei primi.

La Colpack risulta assente dalla top ten della Coppa della Pace, ma non può dirsi non soddisfatta dal weekend appena trascorso. Oltre al successo di Martinelli, è arrivata una doppietta nella Coppa Giuseppe Romita-GP Città dei Campionissimi, anche qui con un epilogo a sorpresa a seguito di una corsa tirata e combattuta. I passaggi sui GPM di San Cristoforo e di Tessarolo han visto muoversi diversi atleti, tra i quali in grande spolvero Alberto Amici della MI. Impianti e l'olandese Stefan Van Luijk (Monviso-Venezia). Sono loro a far andar via di forza un'azione che sembra decisiva, assieme a Nardin (Overall) ed a Tintori (Gragnano). Nella difficile discesa di Tessarolo rientrano due Colpack, Rosa e Orrico; sembra decidersi per 6 atleti, ma da dietro rinviene forte il gruppo ed è Simone Consonni a mettersi in testa. Simone tira per Francesco Rosa, ma Rosa non riesce ad uscire dalla sua ruota; ed è così che il campione italiano dell'Omnium riesce a far sua la seconda stagionale, nonostante non fosse al top della condizione. Dietro Rosa si piazza Matteo Alban (Gragnano), anche lui giovane e sul podio anche la settimana scorsa alla Coppa del Grano, poi Simone Bernardini (Podenzano) e Davide Pacchiardo (Pala Fenice); Van Luijk deve accontentarsi del decimo posto.

Se Colpack dunque non piange, Zalf sorride, anche in questa domenica. Una Zalf praticamente imbattibile nel suo Veneto, nonostante oggi al Gp BCC Alta Padovana il Team Friuli abbia fatto il massimo per metterla nel sacco. Una gara in circuito totalmente pianeggiante e scoppiettante, nei dintorni di San Martino dei Lupari, dove il caldo ha fatto una selezione che sarebbe stata altrimenti inesistente. Diverse le azioni portate avanti durante la gara, in una delle quali si è rivisto Zurlo, al rientro la settimana scorsa dopo un ulteriore incidente che l'ha costretto a fermarsi per quasi 2 mesi. L'azione decisiva è partita però nel penultimo giro, a 20 km dal termine, con Daniele Cavasin (Zalf) e il suo ex-compagno Simone Viero (Friuli) che han preso il largo, ripresi da Grazian sempre del Team Friuli. Dietro il gruppo stremato esplodeva letteralmente e si divideva in diversi tronconi, lasciando così margine ai 3 fuggitivi. Ci si aspettava che i due del Friuli potessero isolare Cavasin, ma così non è stato: l'esperto trevigiano batte nettamente i due allo sprint ed incassa così, zitto zitto, la quarta stagionale. Il successo Zalf è completato dall'uno-due allo sprint di gruppo, ricompattatosi quando i 3 avevano ormai troppo margine, che ha visto proprio Zurlo imporsi su Gomirato: anche stavolta non c'era scampo all'esito vincente per l'armata Zalf.

Chiudiamo infine con una puntata in Toscana, dove si rivede una vecchia conoscenza, il bielorusso Stanislau Bazhkou, uomo di fiducia di Aru nella Palazzago, passò l'anno scorso alla Podenzano ma tra infortuni e mancato integramento trascorse una stagione nera. Si è rimesso in gioco con la G.A.P. Fiscal Office, una formazione impegnata a metà tra strada e fuoristrada (in organico anche i fratelli Samparisi), ed oggi ha avuto la sua rivincita al Trofeo Figros-Coppa Teleiride, dove ha vinto una volata di potenza in quel di Barberino del Mugello dopo una corsa anche qui combattuta, che ha visto fuggitivi contendersi il successo fino all'ultimo chilometro. Il successo di "Baz" arriva davanti a Thomas Pinaglia (Gragnano) ed Eugenio Bani (Malmantile), finora sempre in evidenza nelle corse toscane, poi un costante Nardin e Leonardo Moggio (Mastromarco), al primo piazzamento di rilievo dell'annata.