Bpost Bank Trofee Oostmalle 2014: L'ultimo duello lo vince Albert - Ma è Nys a dominare comunque la scena

La stagione del grande ciclocross si è conclusa oggi con l'ultima prova del Bpost Bank Trofee, a Oostmalle. Non che ci fosse ormai troppo da aggiungere a quanto si era visto in questi mesi, tantopiù che la classifica della challenge in questione era già abbastanza blindata con gli oltre 4' di vantaggio che Sven Nys vantava su Niels Albert, secondo. E ancora una volta, ad onta del fatto che lo stesso Albert, in un impeto d'orgoglio, abbia fatto sua la gara, a comportarsi come il vero padrone del cross è stato proprio Nys.

Forte della fresca vittoria del Superprestige, ottenuta con una beffa atroce all'ultima gara ai danni - guarda un po' - di Albert, Nys non aveva che da amministrare l'ampio margine, nell'Internationale Sluitingprijs (il nome della prova di Oostmalle). L'altro, invece, ardeva dalla voglia di riscattarsi dopo il rovescio di sabato scorso al SP; e se, in subordine, fosse venuta un'inattesa rimessa in gioco del Bpost Bank Trofee (metti che Nys forasse, cadesse, incappasse in un asteroide...), il buon Niels si sarebbe fatto trovare pronto all'appuntamento.

Sicché, su un circuito asciutto e scorrevole ancorché sabbioso, dopo un primo giro di forcing da parte della Fidea a beneficio di un Meeusen sempre più convinto, nella seconda tornata abbiamo visto la lotta gomito a gomito proprio dei due galletti belgi, Sven e Niels. L'obiettivo era transitare per primi al traguardo volante di metà giro, quello che assegna abbuoni di 15", 10" e 5" ai primi tre classificati; Albert ha tentato un anticipo che però è stato duramente represso dalla risposta di Nys, il quale ha ottenuto ciò che voleva: passare davanti al TV, dimostrando di essere sempre lui il più forte; mettere in cascina altri 5" di vantaggio sull'avversario (passato per secondo; terzo è transitato Meeusen); e predisporsi, dopo tale esibizione di forza, a controllare il resto della gara dalle retrovie.

Nel terzo giro, infatti, Nys ha deliberatamente alzato il piede dall'acceleratore, lasciandosi sfilare da Albert (che comunque si stava producendo in un bel forcing) e Meeusen, e poi riprendere e superare da Pauwels, e poi ancora riprendere e superare pure da Van Der Haar. Del resto, perché andare a tutta rischiando qualche rottura del mezzo, quando gli bastava mezzo gas per amministrare i 4' e spiccioli che lo separavano da Albert? Quest'ultimo ha tentato un primo allungo ai danni di Meeusen nello stesso terzo giro, ma l'avversario è riuscito a chiudere prima del passaggio.

Nel quarto giro, però, Albert ha prodotto un attacco ancor più serio del precedente, e Meeusen non ce l'ha fatta più a tenerlo; e da lì in avanti, per altri 7 giri, Tom è rimasto in seconda posizione, non distante dal battistrada, ma mai nella possibilità di rientrare: Albert, guadagnando un paio (non di più) di secondi al giro su Meeusen, ha messo via via al sicuro il successo di giornata, ma quel che gli interessava era avvantaggiarsi il più possibile su Nys. Il quale, dal canto suo, senza impegnarsi più di tanto è stato risucchiato da un folto gruppo (comprendente anche Peeters e Walsleben) con cui s'è smazzato la seconda metà di gara, prima di farsi ulteriormente staccare pure da questi colleghi al penultimo giro.

Al traguardo Albert, dopo aver rallentato un tantino sul rettilineo finale (visto che ormai sapeva di non poter minimamente insidiare il trono di Nys), ha preceduto Meeusen di 7", Pauwels di 39" e Van Der Haar di 55". A seguire, un paio di nomi che hanno frequentato poco i quartieri alti degli ordini d'arrivo, quest'anno: Eddy Van Ijzendoorn e Dieter Vanthourenhout (a 59"); Walsleben è transitato in settima posizione a 1'01", Bart Aernouts in ottava a 1'09", Peeters in nona a 1'15", e abbiamo dovuto aspettare il decimo classificato per trovare Nys, a 1'30" dal vincitore.

La classifica finale del Bpost Bank Trofee dice che Nys s'è imposto con 2'39" su Albert, 7'30" su Meeusen, 9'40" su Peeters e 11'04" su Bart Aernouts. Per Nys si tratta della nona affermazione in questa challenge (già Gazet Van Antwerpen Trofee); se a questi 9 BPBT aggiungiamo le 7 Coppe del Mondo e i 13 Superprestige, per non parlare dei 9 titoli nazionali e dei 2 Mondiali vinti, iniziamo ad avere un quadro del corridore (che quest'anno compirà 38 anni), oltre che una risposta alla domanda "come mai lo chiamano il Cannibale di Baal?". Non solo perché è di Baal, evidentemente...