Tour of Oman 2014: Kristoff sbloccato, Howard è leader - Boonen 3°, Colonna in fuga, Ruffoni ancora piazzato

Finalmente Alexander Kristoff! Sono passati 186 giorni dalla sua ultima vittoria, quando s'impose nella seconda tappa del Tour des Fjords (era il 17 agosto 2013). Di lì in poi, in coda ad una stagione che pure l'aveva visto vincere per ben sette volte, mai più un acuto. Lo aspettavamo al Tour of Qatar, ma una caduta l'ha fermato. È arrivato in Oman con un braccio ancora dolorante dopo la caduta del Qatar, e la volata di ieri lo vedeva solamente nono, segno che la forma ed il dolore non gli consentivano - almeno non ancora - di poter duellare con i migliori. Oggi però è cambiata la musica per Kristoff, che ha vinto facilmente una volata non certo semplice. S'è messo alle spalle Leigh Howard, secondo anche ieri, e Tom Boonen, che le volate le disputa, eccome.

Nel giorno in cui torna a sorridere Alexander Kristoff, la tappa inizia con il minuto di silenzio in omaggio a Kristof Goddaert, corridore belga della IAM Cycling che ieri ha perso la vita in un incidente ad Anversa, durante un allenamento. Tutta la IAM oggi corre con il lutto al braccio. Nei 139 km che da Al Bustan conducono a Quriyat, la fuga va via subito: all'interno Preben Van Hecke, attivissimo come ieri, Aldo Ino Ilesic, della Unitedhealthcare e Paolo Colonna, della Bardiani-CSF Inox. Così, giusto per far passare il messaggio che gli inviti ai ragazzi dei Reverberi non sono sprecati.

Come accaduto ieri, il gruppo in un primo momento lascia fare ed il vantaggio sale a 2'10". Sébastien Hinault prova a raggiungere i tre battistrada ma rimane in una palude tra plotone e fuggitivi. Si rialzerà e ci riproverà domani, a prendere il treno buono. Il vantaggio dei tre continua a crescere e dopo 43.5 km raggiunge i 7'25": non andrà oltre.

Dietro infatti si attivano Omega Pharma-Quickstep per Boonen, Lotto Belisol per Greipel e Tinkoff-Saxo che ha in Daniele Bennati un'ottima carta da giocarsi in volata. Al primo intermedio Van Hecke, che veste la maglia di atleta più combattivo, precede Colonna ed Ilesic, ma il vantaggio è in picchiata, sui 5'.

Ilesic è il primo dei tre battistrada a cedere, mentre al secondo traguardo volante, posto dopo 121.5 km, è ancora Preben Van Hecke a transitare per primo, rafforzando così la sua leadership nella classifica della combattività. Alle spalle del belga che difende i colori della Topsport Vlaanderen-Baloise ancora Colonna, poi il gruppo, capeggiato da Tony Gallopin (Lotto).

I due fuggitivi sono tenuti a cuocere sotto il sole del Sultanato, tant'è che a 20 km dal traguardo hanno ancora 1' di vantaggio, a 10 km sono stati ripresi dal gruppo lanciatissimo verso la seconda volata in due giorni. Tutto è pronto per - chissà - un altro successo di André Greipel, ma il tedesco della Lotto Belisol non è in giornata e chiuderà solamente al 25° posto. Alexander Kristoff rompe la maledizione e precede Leigh Howard, mentre Tom Boonen si deve accontentare del terzo posto.

A seguire l'esperto Robert Förster, quindi Nacer Bouhanni e Nicola Ruffoni, ieri 3°. Settima piazza per Pieter Vanspeybrouck, con Marcus Burghardt a ruota, poi Matteo Trentin e Sam Bennett che completa la top ten di giornata. Peter Sagan, che un anno fa qui vinceva con una gamba sola, conferma di non attraversare il periodo più felice della sua ancor giovane carriera (scelta voluta?): chiude al 14° posto e nella stagione in corso deve ancora trovare la vittoria. Gli altri italiani in gara: Filippo Fortin è 17°, Daniele Bennati 23°, Oscar Gatto fuori dai trenta (32°).

La nuova classifica generale vede Leigh Howard in maglia rossa, con 2" su Alexander Kristoff, André Greipel e Preben Van Hecke. A 8" Tom Boonen, Nicola Ruffoni e Paolo Colonna, che fa valere i 4" d'abbuono conquistati nella fuga di oggi, mentre a 9" c'è un altro atleta della Bardiani, Nicola Boem. A 11" Tony Gallopin, Stijn Devolder ed appena fuori dai dieci Alessandro Bazzana. A 12" Nacer Bouhanni ed il resto del gruppo.

Leigh Howard comanda, oltre che nella classifica generale, anche in quella a punti e, com'è logico che sia, veste la maglia di miglior giovane. Preben Van Hecke rafforza il primato nella classifica della combattività, con Colonna e Boem a seguire, mentre tra le squadre primeggia sempre la Topsport Vlaanderen-Baloise.

Domani la terza tappa mette sul piatto una portata interessante: 145 chilometri, da Bank Muscat ad Al Bustan, con le salite di Al Hamriya, dopo 121 km, ed Al Jissah, a 6.5 km dal traguardo. Dodici mesi fa un Peter Sagan dirompente s'impose su questo stesso traguardo, lasciando i vari Gallopin, Elmiger e Nibali a 5", oltre tutti gli altri. Saprà, lo slovacco, imitare Kristoff, ed alzare per la prima volta nel 2014 le braccia al cielo?