Tour of Qatar 2014: Boonen zittisce anche Greipel - Tom vince in rimonta su André. Bene Guarnieri, Pelucchi e Coledan

André Greipel aveva preparato tutto: dopo il primo giorno in cui lui, come altri, era rimasto fuori dalla fuga, ed il secondo in cui l'Omega Pharma di Terpstra e Boonen aveva fatto polpette degli avversari (ed il tedesco, anche in questo caso, si era trovato ad inseguire), oggi era davanti. Aveva preparato una volata coi fiocchi, nessuno avrebbe avuto la forza di resistergli. Si sbagliava, Greipel.

La volata perfetta viene rovinata da Tom Boonen, ancora lui, che ha vinto e convinto più in quattro giorni di Qatar che in tutto il 2013, il suo annus horribilis. Ci ha messo tutto se stesso, Boonen, sprintando meglio di Greipel, che pensava di averla già in tasca, la vittoria, ma non aveva calcolato il supremo colpo di reni del belga. Tra Boonen e Greipel ci sarà lo spazio di un copertoncino, forse meno, ma tanto basta all'Omega Pharma-Quickstep a continuare in quest'ottima settimana. La vittoria di Terpstra domenica, all'esordio in Qatar, era stata seguita il giorno dopo dal successo di Boonen ad Al Khor. In un martedì di gioia per l'Orica, con Michael Hepburn che portava a casa la cronometro, per il Team Manager della squadra belga, Patrick Lefevere, giungevano buone notizie da Maiorca, con Michal Kwiatkowski che si aggiudicava il Trofeo Deià-Serra de Tramuntana. Oggi doppia felicità, con Boonen vincente in Qatar e Meersman a Maiorca, nel Trofeo Platja de Muro.

La quarta tappa del Tour of Qatar prevede 135 km che da Dukhan, costa ovest della penisola, porteranno i corridori a Mesaieed, lato est. Dopo 6 km il gruppo è già diviso dal vento in diverse parti, tanto per capire che tipo di gara sarà (la media della tappa sarà di 56.8 km/h...). Lars Boom, terzo in classifica, fora subito, e pure Fabian Cancellara rimarrà attardato da un problema meccanico.

Anche la maglia oro Niki Terpstra fora poco prima del traguardo volante, lasciando così secondi preziosi per strada: Morkov precede nello sprint Roelandts, che in classifica è a soli 21", e Kroon.

Dopo 87 km va via Philippe Gilbert, che prova la fortuna. Con lui il portacolori della Topsport Vlaanderen-Baloise Jarl Salomein. Non guadagnano più di una ventina di secondi sul gruppo, che al km 96, spinto dal vento laterale, va a riprendere i due fuggitivi. Si viaggia a velocità elevatissime, il gruppo si spezzetta. Davanti restano una trentina di unità, con tutta l'Omega Pharma a tirare il collo agli avversari. Un gruppo con Boom, Cancellara e Démare ha invece un ritardo di 38".

Al secondo traguardo intermedio Boonen passa davanti a Terpstra, che conquista 2" preziosi, e Roelandts. Nel finale succede di tutto: i due gruppi si ricompattano e vanno a formare un plotone di una settantina di unità, mentre Cancellara,alle prese con un guaio meccanico, perde minuti. Stesso destino tocca a Lars Boom, il quale dice addio, con ogni probabilità, al podio del Tour of Qatar.

Il rettilineo d'arrivo è velocissimo. Greipel si lancia, potente come lui e pochi altri sanno essere. Boonen non esce subito allo scoperto ma si mette alla ruota del tedesco, per passarlo negli ultimissimi metri, con una progressione notevole ed un colpo di reni da applausi. Per il belga 22 tappe vinte in carriera al Tour of Qatar e la consapevolezza che nella battaglia tra lui, Sagan e Cancellara, sulle pietre del Nord ci sarà da divertirsi.

Alle spalle di Boonen e Greipel il giovane Barry Markus, mentre al quarto posto il lituano dell'Orica-GreenEDGE Aidis Kruopis. Sam Bennett è 5°, con Jacopo Guarnieri 6°, Arnaud Démare 7°, Matteo Pelucchi 8°, Michael Van Staeyen 9° e Bernhard Eisel 10°. Fuori dalla top ten per un soffio Marco Coledan, 11° davanti a Kristoff e Roelandts. Ottima la 16a piazza di Alessandro Bazzana, 16° davanti a Filippo Fortin (sfortunato nello sprint, che non ha potuto disputare dopo aver toccato un altro corridore ed essere incappato in un guaio meccanico). Il leader Niki Terpstra chiude 22°, mentre Oscar Gatto è 26°. Tra i ritardatari, Daniele Bennati perde 1'15", Boom e Cancellara 3'25", Elia Viviani chiude nel gruppo a 7'02".

La classifica generale vede in testa sempre Terpstra, che ora ha le spalle coperte dal compagno di team Tom Boonen, secondo a 17". Jürgen Roelandts è terzo a 20" e con un abbuono qui, uno là, può ancora risalire. Ian Stannard si trova ai piedi del podio, a 37", seguito da Guillaume Van Keirsbulck, a 47". Michael Morkov è 6° a 48", Marcel Sieberg segue a 51", con Stijn Vandenbergh a un minuto netto, Andrew Fenn a 1'08" e Karsten Kroon , che occupa la decima piazza, attardato di 1'21". Il miglior italiano in graduatoria è Alan Marangoni, 19° a 1'49", mentre Jacopo Guarnieri è 21° a 1'59". Boom scivola dalla terza alla 37a piazza, con un ritardo dalla maglia oro di 3'51".

Nella classifica a punti Tom Boonen scavalca Terpstra e Roelandts, mentre tra i giovani è ancora un corridore targato Omega Pharma ad affermarsi, Guillaume Van Keirsbulck, che per 21" precede il compagno Andrew Fenn, con Arnaud Démare a 47". Omega Pharma-Quickstep che comanda sempre anche tra i team, con un vantaggio di 41" sulla Tinkoff-Saxo.

Domani quinta frazione, 159 km da Al Zubara Fort a Madinat Al Shamal. Siamo sulla punta nord della penisola del Qatar, con il circuito finale di Madinat Al Shamal espostissimo. Chi vuol cambiare radicalmente la classifica di questo Tour of Qatar è chiamato all'azione.