Licenze UCI 2014: Tutte promosse con nonna Lampre - Dentro anche l'Europcar. Slitta al 2017 la riforma del World Tour?
La giornata indicata dall'UCI per attribuzione delle ultime licenze alle squadre World Tour e Professional s'è conclusa senza alcuna sorpresa: tutte le squadre che hanno presentato una domanda, anche quelle rimandate al primo appello, sono state promosse e così nel 2014 avremo un World Tour composto da 18 formazioni mentre il numero di team Professional sarà di poco inferiore, 17. Rispetto al 2013 il totale dei gruppi sportivi di prima e seconda divisione scenderà da 39 a 35 ma almeno stavolta non ci sono situazioni spinose come il caso Katusha che quest'anno ha fatto sì che dovessimo attendere metà febbraio per avere un quadro completo della situazione.
Le squadre che oggi attendevano una comunicazione da Aigle erano nove, otto World Tour e una Professional, dopo che lo scorso 25 novembre l'UCI aveva iscritto la Lotto Belisol senza far passare la squadra belga davanti alla Commissione Licenze come invece era stato previsto inizialmente: Astana, Lampre, Movistar, Orica, Sky, Trek, Argos e la new entry Europcar hanno potuto stappare la bottiglia di champagne e raggiungono così AG2R, Belkin, BMC, Cannondale, FDJ, Garmin, Omega Pharma, Katusha, Tinkoff e la già citata Lotto nella massima categoria del ciclismo mondiale; felicità anche in casa Bretagne-Séché, con la formazione francese che per il quarto anno consecutivo sarà riconosciuta come Professional.
Sebbene tutte le squadre si siano viste accettare la loro domanda, ci sono state alcune differenze nella durata delle licenze concesse dall'UCI. Astana, Movistar, Orica e Sky si sono viste concedere una licenza di tre anni fino alla fine 2016, scadenza che aveva già anche l'AG2R: un piccolo segnale di conferma di quelle voci che vorrebbero uno slittamento in avanti di un paio d'anni della grande riforma del ciclismo professionistico, appunto al 2017?
Con così tante novità in ballo, e probabilmente con diversi contratti già firmati, 12 mesi sembrano non essere sufficienti per arrivare pronti all'appuntamento originale del 2015; tantopiù che le novità in gioco provenivano in un certo senso dalla gestione McQuaid dell'UCI, ci sta che il nuovo corso di Cookson voglia riflettere su alcuni aspetti della riforma; e ci sta pure che alcuni punti francamente controversi abbiano bisogno di tempo per essere studiati e messi in atto in maniera non controproducente per questo o quel movimento. A gennaio comunque ne sapremo di più.
Tornando alle squadre, quattro di esse hanno una licenza che scadrà alla fine del 2015 e sono la Lotto Belisol, la Katusha, la Lampre-Merida e la Europcar. La squadra italiana ha accolto la notizia con grande entusiasmo visto anche che è l'unica formazione ad aver sempre fatto parte nella massima categoria con lo stesso sponsor principale dal 2005, anno della creazione del World Tour, ad oggi: il questo lasso di tempo il team blu-fucsia adesso si concentrerà su una programmazione a lungo termine, sugli investimenti nel settore giovanile ed anche sulla creazione o il sostegno di un team Continental. Da notare come sia Lampre che la Cannondale restano affiliate in Italia, stesso discorso per le tre Professional, Androni, Bardiani e Yellow Fluo.
Le rimanenti nove squadre dovranno tornare sotto esame alle fine della prossima stagione e qui troviamo forse il caso più delicato della giornata: l'UCI infatti ha iscritto il Team Argos-Shimano solamente per la stagione 2014, nonostante la formazione olandese l'anno scorso avesse ottenuto una licenza fino al 2016. Tempo fa la squadra aveva comunicato che a breve sarebbe stato annunciato un nuovo sponsor al posto di Argos che avrebbe potuto farsi da parte già al termine del 2013: su quel fronte, però, non ci sono più state novità e la squadra ha sicuramente pagato questa mancanza di chiarezza sotto l'aspetto gestionale. L'augurio è che sotto non ci sia una situazione simile (meno disastrosa ovviamente) a quella dell'Euskaltel che anch'essa avrebbe avuto una licenza per altri tre anni, ma che ha dovuto chiudere i battenti anzitempo proprio a causa dell'assenza di un nuovo sponsor.
Definita l'organizzazione delle squadre delle prime due fasce adesso non ci rimane che aspettare le prime corse: il Tour Down Under, gara che apre il calendario mondiale, non è lontano, riusciremo a sopportare l'attesa di questi 41 giorni che ci separano dalla corsa australiana?