Dilettanti 2013: Una Colonna portante che non cede - Al Colpack il Trofeo Lamonica. Toffali trionfa alla Fiera del Riso

Questa è la storia di un ragazzo che viene dal sud. Da Altamura, per la precisione. Un ragazzo che corre in bicicletta, e va forte, abbastanza forte per passare tra i dilettanti e correre due anni in formazioni di alto livello, come Lucchini-Gallina e Finauto Neri-Lucchini, andando anche vicino al successo. Nella vita di questo ragazzo qualcosa si compromette (problemi personali: saudade o altro, non ci è dato saperlo) e resta fermo due anni, lontano dal circuito. Direte voi: carriera finita. E invece no. Ritorna con la Delio Gallina, il Team Idea e riesce a mettersi in mostra, pur senza vincere. Infine nel 2012 approda alla Colpack, dove si ambienta e corre (bene) gli ultimi suoi due anni di dilettantismo. Nel 2013 si sblocca al Giro del Friuli e corona un sogno, vincendo il titolo tra gli Élite senza contratto: ma questo contratto ancora non arriva. Il finale di questa storia è ancora in sospeso, tra il lieto ed il triste, fatto sta che la storia si arricchisce di un nuovo, interessante capitolo, col successo di Paolo Colonna al Trofeo Rigoberto Lamonica, corsa di 136 km classificata a livello nazionale, tra le più prestigiose nelle Marche. Una corsa dove Colonna si è imposto su fior di atleti del panorama nazionale, mercoledì scorso.

Sul circuito finale, 13 km con la salita della Cagiata, si è selezionato nell'ultimo dei sei giri previsti un drappello, dopo che nel giro precedente Marco D'Urbano (Aran Cucine) aveva tentato l'assolo. Questo drappello è andato a giocarsi la vittoria; dentro, tre Colpack e due Futura Team, assieme a Marchetti (FGM Impianti) e Ciommi (Vega Prefabbricati). Il gioco tattico ha visto Orrico sacrificarsi per i compagni Zilioli e Colonna, che poi è entrato a far valere le sue doti di sprinter davanti a due ruote abbastanza veloci come i due Futura Team, Alessio Mischianti ed Alessio Taliani, costretti al piazzamento sul podio. Quarto Zilioli davanti a Ciommi, mentre Marchetti, staccato alla fine, è 6° a sei secondi. Orrico a 19" anticipa i primi inseguitori, un gruppetto con Corrado Lampa (Delio Gallina) ottavo, davanti a D'Urbano ed al polacco Marcin Mrozek, capitano della Vejus, poi Giulio Ciccone (Palazzago) e Danlio Celano (Calzaturieri Montegranaro). Per la Colpack si tratta della 30esima vittoria stagionale, un record per la formazione bergamasca.

Ieri a Isola di Scala, provincia di Verona, si è corso il Gran Premio Fiera di Riso, che ha visto finalmente imporsi una delle formazioni emergenti di questa stagione, la General Store Zardini, col primo successo tra i dilettanti del terzo anno Nicola Toffali. Schiacciata in Veneto dallo strapotere Zalf e Trevigiani, la General Store quest'anno è andata vicino al successo, senza imporsi, per lo più fuori regione, coi secondi posti di Michele Simoni e Sebastiano Dal Cappello. Ma a Isola della Scala è venuta fuori una corsa caotica, che ha permesso a Toffali di imporsi con una inattesa quanto mirabolante azione da finisseur.

La prova si correva su un circuito cittadino di 10.5 km da ripetersi 13 volte, per un totale di 135 km. Una prova veloce, scombussolata da un'azione di 32 atleti che hanno preso il largo al sesto giro. L'azione ha guadagnato al massimo 1'35", e Zalf e Colpack, cercando il successo per Marini e Ruffoni, hanno tirato per chiudere il gap, riuscendo a recuperare anche grazie alle trenate proprio del vincitore del giorno prima, Colonna. In nove sono però riusciti a resistere al ritorno del gruppo mantenendo un lieve margine. Di questi, ha tentato l'affondo prima Busato (Trevigiani) a 2 km dalla fine, poi Toffali: l'azione del veronese di Lugagnano di Sona è stata quella vincente, con Fabio Chinello (Marchiol), che già pregustava un altro successo, costretto a conquistare lo sprint dei battuti su Daniele Cavasin (Zalf). Un ottimo Gabburo (Mg K-VIS Food Italia), che in questo finale di stagione sta pian piano rivelando le sue doti di passista e fondista, si piazza quarto, mentre Busato è quinto. Seguono Stefano Ippolito (Palazzago), il pistard Matteo Alban (Ciclismo 2000), Maurizio Damiano (Fausto Coppi), l'altro Ciclismo 2000 Daniele Ferrarresso. Marini regola la volata del gruppo, piazzandosi decimo.

E ora, prima del Mondiale toscano che lunedì vivrà la prova a cronometro tra gli under 23 con Martinelli e Antonini impegnati, arriva un altro weekend di gare: gli appuntamenti più attesi sono domenica, due classiche come la Milano-Rapallo e il Trofeo Gianfranco Bianchin, da quest'anno non più internazionale ma solo prova nazionale.