Dilettanti 2013: Un Taliani da far spellare le mani - Impresa del toscano nel Valdarno. Vincono anche Balykin e Dal Col

Il martedì di gare del panorama dilettantistico proponeva appuntamenti per tutti i gusti, con un'omogenea distribuzione oltre che geografica anche per le caratteristiche dei vari tracciati da affrontare. Inevitabilmente però l'attenzione (e la partecipazione più qualificata) era concentrata sulle strade toscane, con la 36a edizione del Giro del Valdarno, altro test utile per saggiare la condizione degli azzurrabili.

Colui che però ha saputo conquistarsi gli applausi a scena aperta del pubblico a Firenze non ci sarà, se non da spettatore per aver superato, da appena un anno, il limite di età imposto per le convocazioni (com'è noto quest'anno l'ultima classe utile per la chiamata è quella nata nel 1991). Come avevamo anticipato anche nella puntata precedente, però, le gare di fine stagione costituiscono anche una grandissima occasione non solo per rimpinguare il bottino ma anche per trovare un ingaggio nel professionismo per la prossima stagione, ragion per cui ogni lasciata è persa. Il soggetto in questione è Alessio Taliani, livornese di Collesalvetti (per la precisione di Guasticce, frazione del suddetto comune), che un posto nel ciclismo che conta sta facendo di tutto per conquistarlo (di lui si era interessata anche la Cannondale) e che proprio nella sua Toscana si è voluto regalare, con una prestazione d'autore, la quarta affermazione stagionale, prolungando anche il momento d'oro del Futura Team di Franco Chioccioli, che ha invece festeggiato la nona vittoria di questo 2013.

Dopo che la gara era stata animata da una fuga di undici atleti, il momento clou lo si è avuto nel corso del penultimo dei sette giri in programma, ovvero quando al traguardo mancavano una ventina di chilometri: Taliani è scattato in salita, superando i superstiti dell'azione, ed ha tirato dritto, senza esitazioni con l'obiettivo di tentare l'assolo solitario. Intento perfettamente riuscito, visto che col passare dei chilometri il vantaggio acquisito è aumentato fino a divenire assolutamente rassicurante, permettendogli di arrivare sotto lo striscione d'arrivo a braccia alzate per il successo sicuramente più bello ottenuto in questa stagione (e probabilmente dell'intera carriera fin qui maturata). 

Per attendere il gruppo sono stati necessari 45" e lo sprint ha messo in ottima evidenza Liam Bertazzo, reduce dall'esperienza in maglia azzurra al Tour de l'Avenir (dove pure aveva colto buoni piazzamenti: il velocista padovano si è infatti rivelato il più rapido, battendo una concorrenza di tutto rispetto, ma certamente il suo sforzo non può non avergli riservato una punta di rammarico per l'aver conquistato la quarta piazza d'onore dell'anno, per giunta in una gara che non era propriamente adatta alle ruote veloci. Di certo però resta la conferma di una buonissima condizione in queste ultime settimane. Al terzo posto il podio è stato completato dal tricolore Andrea Zordan che con quest'altra prestazione ha praticamente messo una bella ipoteca sulla convocazione per il mondiale fiorentino. A seguire Michele Scartezzini, sempre buon protagonista in questa stagione nelle corse di un certo livello, quindi Luca Benedetti (pronto ad entrare in azione nel caso il tentativo di Taliani non fosse andato a buon fine) ed un ancora bravo Davide Gabburo. Altro piazzamento, dopo la vittoria di domenica, per Davide Villella, che questa volta si accomoda in settima piazza mentre a completare le prime dieci posizioni ci hanno pensato l'abruzzese D'Urbano ed altri due alfieri della Trevigiani (senz'altro la più delusa da questa prova), ovvero Luca Chirico ed il sempre costante Matteo Busato.

Gara dall'epilogo emozionante anche in Veneto, dove il 50° Gran Premio San Luigi, disputato a Sona nel veronese e valido anche per l'assegnazione dei titoli regionali, ha visto una perentoria affermazione di Ivan Balykin, che ha così ottenuto la quinta vittoria stagionale. L'atleta di origine russa del Podenzano ha così suggellato nel migliore dei modi una giornata da protagonista, dal momento che si era inserito già nella fuga che ha caratterizzato quasi tutta la durata della gara e costituita da undici atleti, per i quali l'avanscoperta è durata poco più di novanta chilometri. Fondamentale per la buona riuscita dell'azione proprio la superiorità delle formazioni dei primi tre classificati, con Balykin assistito da Alberto Cornelio, la Zalf (decisa più che mai a prolungare la scia di vittorie) presente con Gianluca Leonardi e Paolo Simion e la General Store che invece era presente con Mirco Maestri e Isaia Modena (da segnalare nella fuga anche la presenza del marocchino Aadel Reda, presente con la maglia della propria nazionale).

Il vantaggio dei fuggitivi si è mantenuto costantemente sul minuto e nel finale sia Leonardi che Maestri hanno cercato l'allungo per evitare la soluzione allo sprint. Superato l'ultimo chilometro però era ormai scontata la soluzione in volata e Balykin ha ribadito la sua superiorità, che lo conferma come una delle rivelazioni di questa stagione, partendo lungo ma riuscendo così a distanziare Leonardi e Maestri, riusciti a resistere al ritorno del gruppo. Piazza d'onore pertanto per Gianluca Leonardi, che però ha fatto propria la maglia di campione veneto Elite mentre Mirco Maestri, atleta cresciuto sensibilmente nelle prestazioni negli ultimi mesi, ha conquistato il titolo tra gli Under 23. Il gruppo, giunto ad un tiro di schioppo dai primi, ha visto prevalere nello sprint il primo anno Marco Corrà, che ha aggiunto il quarto posto sul traguardo veronese alla sua serie di buoni piazzamenti, anticipando due degli atleti più in forma del momento come Gianluca Milani e Matteo Gozzi. 

Sfida velocissima invece nel lodigiano dove la 61esima Coppa Comune di Livraga ha senz'altro fatto ritrovare il sorriso ad Andrea Dal Col, protagonista fin qui di una stagione al di sotto delle attese, che ha ottenuto così la sua terza vittoria stagionale (oltre al successo di squadra nella Roero Chrono). Un'affermazione che il velocista della Trevigiani  è riuscito a cogliere da sprinter di razza, riuscendo a rimontare proprio nei metri finali un avversario in ottima forma come Niccolò Bonifazio, che aveva lanciato la sua volata abbastanza lunga e che si è visto beffare proprio negli ultimi metri. Epilogo in volata di una gara animata in precedenza da vari tentativi di fuga, il più importante dei quali aveva visto protagonisti sette atleti (tra i quali Bocchiola, Nosotti e Dugani Flumian), tenuti però a bada dal plotone prima del traguardo. Detto già dello scontro principale, risolto al fotofinish il podio è stato completato da un bravissimo Davide Locatelli del Team Named Ferroli che con il terzo posto ottenuto ha conquistato il primo podio tra gli Under 23. Quarta posizione invece per Nicola Ruffoni, altro atteso protagonista di questa gara, ancora molto bene Gianmarco Serri della Palazzago che ha invece chiuso al sesto posto, appena davanti a Rino Gasparrini.

Archiviati gli impegni infrasettimanali, l'attenzione si sposterà ora al prossimo week end dove sarà l'ottantanovesima edizione dell'Astico-Brenta a costituire l'appuntamento da non perdere per appassionati e addetti ai lavori.